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    Alcuni famosi casi di rapimenti alieni (abduction)

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    Alcuni famosi casi di rapimenti alieni (abduction) Empty Noi "rapiti" dagli alieni, le storie delle vittime delle Abduction

    Messaggio  Federico Mar Ott 12, 2010 12:40 pm

    Noi "rapiti" dagli alieni, le storie delle vittime delle Abduction




    Alcuni famosi casi di rapimenti alieni (abduction) Image
    Siamo in una piccola cittadina del New England, i membri di un gruppo di sostegno, che vanta una partecipazione sempre maggiore, ormai oltre le 1.500 persone, si riuniscono per una conferenza "segreta" ."Voglio farvi sapere che non siete soli", esclama con aria sicura il leader del gruppo. Ad assistere alla conferenza anche le sorelle gemelle Audrey e Debbie, che hanno chiesto che il loro cognome, insieme alla città natale non venissero resi noti. Loro come tutti gli altri hanno compiuto un lungo cammino per condividere le loro esperienze. "E 'stata una battaglia lunga e noiosa," ha detto Audrey ... "Ha avuto in impatto enorme sulla mia vita. Sono ancora in terapia." continua con aria malinconica. Vi starete chiedendo quale disagio possa mai essere così devastante per riunire un numero così grosso di persone.


    Ebbene il gruppo riunitosi per questo incontro, non è alle prese con l'alcol, le droghe, il sesso patologico o il gioco d'azzardo. Sono parte di Starborn, un'esperienza di gruppo per dare sostegno, sensibilizzazione, aiuto e supporto a quelli che dicono di aver subito un'abduction, in parole povere di essere stati rapiti dagli alieni. Molti di noi si sono chiesti almeno una volta nella vita, "siamo soli nell'universo?" oppure altre forme di vita intelligenti ci scrutano dal cosmo? Per le persone che partecipano a queste riunioni la domanda ha già una risposta: non solo esistono ma hanno cambiato per sempre le loro vite.
    Secondo le statistiche più autorevoli quasi la metà di tutti gli americani credono all'esistenza degli alieni, mentre altri 40 milioni di americani dicono di aver visto o conosciuto qualcuno che ha visto un oggetto volante non identificato, oppure è stato testimone di incontri ravvicinati di terzo tipo. In Europa le statistiche sono leggermente inferiori ma i numeri restano notevoli. In Italia oltre il 48% della popolazione è convinta che non siamo soli nell'universo, e il 27% ha visto nel corso della sua vita oggetti che non esiterebbe a definire "fuori dal comune". I numeri del CISU parlano di un Boom di avvistamenti e segnalazioni nel biennio 2007-2008.
    Alcuni famosi casi di rapimenti alieni (abduction) Image
    La storia delle Gemelle Audrey e Debbie non solo sono sicure che gli alieni esistono, ma hanno potuto vedere con i loro occhi cosa succede quando si sono messi in contatto con loro. I loro rapimenti sono cominciati quando erano ancora in tenera età. "Avrò avuto probabilmente 5 anni o giù di lì ... e una luce blu è comparsa nella stanza... la porta si è aperta, è comparsa un sorta di nebbia blu, molto brillante per tutta la casa" Audrey ha continuato.. "Due figure sono entrate nella stanza dall'alto, avevano mantelli neri, la testa calva e gli occhi grandi." Audrey e sua sorella chiamano i loro visitatori "The Bald Men", ma sono meglio conosciuti come "i Grigi," una razza di extraterrestri, caratterizzata dal colore grigiastro della loro pelle, il manto glabro e la bassa statura. Il primo incontro delle gemelle con gli alieni, dicono, "è avvenuto durante l'infanzia ed è continuato fino all'età adulta". Loro credono che il rapimento gemellare sia stato fatto per raffrontare le diverse reazioni di un gruppo con un dna molto simile e un patrimonio genetico praticamente identico. "Siamo stati portati nel loro mondo. Così ci siamo rese conto che non sono di questa Terra. Sono molto bravi a manipolare la mente. a fare una cancellazione perfetta dei ricordi. Sono furbi e lasciano i rapiti sono con frammenti delle esperienze di cui sono vittime". Quando gli chiesero perché gli alieni avrebbero continuato a rapirle insieme, le due gemelle non avevano alcuna spiegazione. "Questa domanda me la sono fatta un sacco di volte senza ottenere risposta. Un sacco di volte mi sono svegliata in lacrime dicendo: 'Perché a me? Perché a me? Perché non è possibile che ciò accada a qualcun'altro?". Nelle loro voci si sente la convinzione della verità e non importa ciò che pensa la gente, ormai sono abituate. "Mi ricordo una volta di essere stata trasportata su una navicella spaziale e di li a poco il pavimento e le pareti scomparvero come d'incanto. E io ero immobile a guardare la Terra", ha detto Debbie. Naturalmente sono consapevoli che i loro racconti si prestano ad un'ironia continua e pungente.. "Hanno detto che inventavamo le nostre storie prendendo spunto dai film di fantascienza e dai blockbuster" asserisce Audrey.

    Alcuni famosi casi di rapimenti alieni (abduction) Image
    La storia di Terrell Copeland Terrell Copeland, un ex Marine, ha percorso oltre 600 miglia dalla lontana Virginia. La sua immersione nel paranormale, è iniziata due anni fa con un avvistamento UFO, catturato e registrato con il telefono cellulare dal suo appartamento nel centro di Suffolk, Virginia.
    "Era una sfera di luce", ha detto. "Solo una grossa palla di luce. Non è stato pauroso. Una era come un pallone solido bianco. Poi si sono sdoppiate e si sono alzate fino a 300 metri di altezza, quindi sono scomparse rapidamente nel cielo modificando i colori". "Questo è ...incredibile" ha pensato il militare, così ha pensato di caricare il suo video su You Tube. E da li comincia il suo calvario. Dopo qualche giorno uno strano visitatore bussa al suo portone. "Mi sono svegliato dal pisolino a causa del suono di qualcuno che cercava di entrare nel mio appartamento", ha detto. Domandai "Chi è?" Non ci fu risposta. "Ero terrorizzato, si poteva vedere la maniglia della porta in movimento e si sentiva come grattare nel portone di casa.. Avevo un arma da fuoco sul mio tavolo. Il mio pensiero fu quello di alzarmi e di prenderla per essere pronto a difendermi. Solo allora mi resi conto di non potermi muovere." "Ero in uno stato di paralisi completa. L'unica cosa che potevo muovere erano i miei occhi. Poi ho sentito una voce attraverso la porta bisbigliare 'Non hai bisogno di quell'arma. Noi non ti faremo del male". Poco dopo, Copeland perse i sensi e non ricorda più nulla di quello che accadde in quegli istanti successivi. Ciò che egli chiama "tempo mancante" o "Missing time" è tipico di molti casi di rapimento, una sorta di limbo in cui il cervello non riesce più a ricordare nulla, una rimozione chirurgica di emozioni ed esperienze provocata dalle creature per agire indisturbate. Il suo viaggio alieno è durato due notti, ma al risveglio aveva perso solo quattro ore - come fosse stato tutto un sogno.

    Alcuni famosi casi di rapimenti alieni (abduction) Image
    Abduction Aliene: numeri in crescita Centinaia di persono sono accorse all'ultima convention nazionale del Mutual Ufo Network, o MUFON, a Denver, apertasi a Settembre per condividere le loro esperienze con altri rapiti. Stace Tussel, una madre single, laureata con il massimo dei voti al college, era restia parlare dei suoi incontri ravvicinati con gli extraterrestri. "Non sono spaventata nel senso comune del temine. Sono un po 'nervosa per come la gente può reagire. Credo di aver vissuto vissuto a lungo a contatto con una intelligenza non-umana". "Sono stata testimone di numerosi avvistamenti, molte cicatrici appaiono tutt'ora sul mio corpo senza spiegazioni - come quello sul mio dito", ha detto Tussel. "Una volta mi sono svegliata con tre linee rosse diagonali. Altre volte con delle impronte di mani bruciate che nessuno avrebbe potuto fare, meno che mai le avrei potute fare io." Quando gli è stato chiesto se i suoi ricordi siano soltanto sogni un pò più reali degli altri, Tussel risponde: "Io non so se un sogno possa causare un effetto di tipo fisico come le stigmate, o peggio cicatrici nel corpo". Tussel, ha deciso di aiutare le persone che hanno vissuto esperienze simili alle sue. Ha aperto un sito e un forum dove cerca di dare supporto a persone che non vengono credute, e dedica ormai tutto il suo tempo libero agli Ufo e al fenomeno dei rapimenti. Anche se lei on condivide l'espressione rapimento, preferisce la parola esperienza, che l'ha cambiata, "arricchita spiritualmente" e non vuole fare la vittima. "Io non credo di essere stata presa contro la mia volontà", ha più volte ribadito. "Credo che in tutta la mia vita, sono stata disposta a condividere delle informazioni, per lavoro, l'unica differenza è che adesso queste esperienze sono di carattere paranormale, e chi le manda sono esseri che non abitano questa terra" asserisce convinta. "Non voglio andare troppo nel dettaglio su quello che ho visto alcune cose ancora mi creano turbamento e la ferità e troppo forte", ha continuato. Mentre Tussel e gli altri sono del tutto convinti delle loro esperienze, gli psicologi frenano, parlano di immagini generate da una cattiva interpretazione dei sogni e di una realtà creata dai media. Ricordi elaborati dal nostro cervello, che possono diventare facilmente radicate nel nostro subconscio e quindi vividamente rievocate nei nostri sogni.
    "I sogni diventano talmente reali da non poterli distinguere dalla realtà: "le dinamiche sono ricorrenti e sono frutto di una cattiva gestione del proprio subconscio" afferma Susan Clancy ricercatrice di psicologia dell'Università di Harvard, e esperta di disturbi della personalità. Clancy e Richard McNally, che conducono la ricerca psicologica basata sull'elaborazione di falsi ricordi, credono che un disturbo comune chiamato "paralisi da sonno" può spiegare perché tante persone proclamatesi "rapiti" sono assolutamente convinti che ciò hanno vissuto è reale. La paralisi da loro la consapevolezza che oltre alla mente anche il loro corpo è coinvolto in maniera totale nell'esperienza che stanno vivendo, andando a cementare i loro ricordi fino a farli diventare incubi. Gli esperti dicono che le paralisi del sonno, sono abbastanza comuni ma difficili da diagnosticare, sia per la vergogna del paziente a parlarne sia per la sfera intima che presuppone confidarsi su questa difficile condizione. Molti medici inoltre non conoscono il problema e liquidano la patologia come semplici incubi ricorrenti. Nelle paralisi del sonno, il paziente tenta di muoversi nel momento dell'addormentamento o immediatamente dopo il risveglio ma, per un momento, trova impossibile farlo. Questi episodi occasionali possono essere molto drammatici. Gli episodi somigliano all'inibizione motoria che accompagna il sonno REM e sono comuni nel bambino e in adulti normali. Questo stato di paralisi è dovuto dalla persistenza dello stato di atonia che i muscoli presentano durante il sonno ed è causato da una discordanza tra la mente e il corpo: il cervello è attivo e cosciente, e il soggetto riesce spesso a vedere e sentire chiaramente ciò che lo circonda, nonostante ciò il corpo continua a rimanere in stato di riposo. Ciò solitamente incute nell'individuo affetto terrore e angoscia. Le cause più comuni sono: mancanza di riposo, stress ritmi di sonno irregolari. Spesso la "vittima" di tale paralisi tende a gridare, talvolta chiedendo aiuto, ma quando cercherà di farlo non griderà, bensì emanerà solo un lieve sussurro ed avrà la sensazione sgradevole, di sentire la propria voce soffocata da qualcosa di anomalo. Tuttavia alcuni conti non tornano, lo sanno bene gli stessi ricercatori che su alcuni soggetti con impianti sottocutanei non riconducibili ad interventi chirurgici devono alzare bandiera bianca, rinunciando a dare risposte solo di tipo psicosomatico. In America tra mille problemi tuttavia la realtà della abduction si sta ritagliando una fetta di popolarità e il fenomeno oggi non è più relegato ad una semplice allucinazione di massa. Un primo passo verso la verità, che si voglia credere o meno a queste persone, loro hanno diritto a sapere cosa sta succedendo nelle loro vita tumultuose.

    Fonte: http://www.ufoonline.it/2010/10/11/noi-rapiti-dagli-alieni-le-storie-delle-vittime-delle-abduction/
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    Alcuni famosi casi di rapimenti alieni (abduction) Empty Re: Alcuni famosi casi di rapimenti alieni (abduction)

    Messaggio  Federico Mar Ott 12, 2010 6:05 pm

    Credo sia opportuno fare alcune precisazioni.I presunti alieni Grigi, che secondo alcuni ricercatori sarebbero coinvolti nei tanti casi di abductions(rapimenti alieni), non hanno nulla a che vedere con i Genisti cosmici inviati dal Padre Cosmico,spesso citati nel libro l'"Aquila D'Oro".Eugenio Siragusa, ha spiegato in molte occasioni il vero ruolo dei Genisti cosmici,ossia, quello di assistere tutti quei fratelli terrestri che sono ancora "recalcitranti", perché non sono ancora pronti a compiere il salto dimensionale, che ci permetterà di spostarci verso un' ottava vibrazionale superiore.Molti di voi si chiederanno:Allora, chi sono gli esseri coinvolti nei rapimenti alieni?Per il momento posso solo dire che le loro origini sono molto più terrestri di quanto possiate pensare Wink A tale proposito vi invito a leggere i risultati delle indagini condotte dal Dott. Richard Boylan.

    "Oltre le comete anche i Troni sono Genisti cosmici che vengono a noi
    attraverso gli esseri che definiamo “Grigi” o esecutori della Volontà Divina.
    Sono gli Enzimi del Padre e ne fanno prevalere la giustizia dove non c'è.
    L'ingegneria genetica astrale-creativa, secondo la volontà dell'H: (Idrogeno)
    spirituale, si manifesta sull'H astrale che modifica le proiezioni
    psichiche-creative sia sui dinamismi planetari, sia sulle manipolazioni umane,
    che sono tra loro collegate. È un ordine di esecuzione. L'uomo che ha la
    coscienza risvegliata, se è ribelle, è schiacciato dalla mancata sintonia
    vibrazionale. Chi si predispone viene guidato dagli esseri Grigi, personalità
    spirituali, programmatori e tutori della giustizia fin dalla Trinità Cosmica.
    Da sempre hanno operato la mutazione genetica con la chirurgia che impianta
    microsincronizzatori anche su coloro che soliamo definire “rapiti”.
    Per salvare l'umanità bisogna salvare l'enzima genetico umano, formando gli
    enzimi necessari alla Terra per la prossima generazione, in sintonia
    vibrazionale (vedi Muta del pianeta)."
    (L'Aquila D'Oro)

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    Alcuni famosi casi di rapimenti alieni (abduction) Empty Re: Alcuni famosi casi di rapimenti alieni (abduction)

    Messaggio  Antonio Mer Ott 13, 2010 2:12 pm

    Federico ha scritto:Credo sia opportuno fare alcune precisazioni.I presunti alieni Grigi, che secondo alcuni ricercatori sarebbero coinvolti nei tanti casi di abductions(rapimenti alieni), non hanno nulla a che vedere con i Genisti cosmici inviati dal Padre Cosmico,spesso citati nel libro l'"Aquila D'Oro".Eugenio Siragusa, ha spiegato in molte occasioni il vero ruolo dei Genisti cosmici,ossia, quello di assistere tutti quei fratelli terrestri che sono ancora "recalcitranti", perché non sono ancora pronti a compiere il salto dimensionale, che ci permetterà di spostarci verso un' ottava vibrazionale superiore.Molti di voi si chiederanno:Allora, chi sono gli esseri coinvolti nei rapimenti alieni?Per il momento posso solo dire che le loro origini sono molto più terrestri di quanto possiate pensare Wink A tale proposito vi invito a leggere i risultati delle indagini condotte dal Dott. Richard Boylan.

    "Oltre le comete anche i Troni sono Genisti cosmici che vengono a noi
    attraverso gli esseri che definiamo “Grigi” o esecutori della Volontà Divina.
    Sono gli Enzimi del Padre e ne fanno prevalere la giustizia dove non c'è.
    L'ingegneria genetica astrale-creativa, secondo la volontà dell'H: (Idrogeno)
    spirituale, si manifesta sull'H astrale che modifica le proiezioni
    psichiche-creative sia sui dinamismi planetari, sia sulle manipolazioni umane,
    che sono tra loro collegate. È un ordine di esecuzione. L'uomo che ha la
    coscienza risvegliata, se è ribelle, è schiacciato dalla mancata sintonia
    vibrazionale. Chi si predispone viene guidato dagli esseri Grigi, personalità
    spirituali, programmatori e tutori della giustizia fin dalla Trinità Cosmica.
    Da sempre hanno operato la mutazione genetica con la chirurgia che impianta
    microsincronizzatori anche su coloro che soliamo definire “rapiti”.
    Per salvare l'umanità bisogna salvare l'enzima genetico umano, formando gli
    enzimi necessari alla Terra per la prossima generazione, in sintonia
    vibrazionale (vedi Muta del pianeta)."
    (L'Aquila D'Oro)


    Non solo hai dato precisazioni Fede, ma anche una risposta chiara a certi dubbi che possono nascere in merito a questi "griggi".
    E vero che in queste "sconcertanti" intervenzioni, preservano di una forma che per noi, non è ancora, posibile di imaginare, una reale qualità in merito alla prossima genetica psico-fisica que dovrà assumere gli enzimi terrestri.

    Voglio aggiungere, che queste persone che hanno visuto sperienze dal genere, comettono un grave errore se si mettono in mani di psicologi, e tanto più si se predispongono a realizare, ipnosi regressiva mentale, perche il psicologi non sono ancora preparati para annulare la mezcolanze di paure, temori cue il subconscio umano accumula. Questo, in quasi tutte, provoca un stato di paura consciente che li acompagnerà tutta la vita.

    Grazie, un caro abbraccio. congratulazioni
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    Alcuni famosi casi di rapimenti alieni (abduction) Empty Abduction-Rapimento alieno

    Messaggio  Mirella Dom Ott 17, 2010 10:00 am

    Scozia: La storia di un rapimento alieno simultaneo nel 1992
    Alcuni famosi casi di rapimenti alieni (abduction) Colin%20wright%20gary%20wood
    Nell'ottobre del 2009 è andato in onda presso la STV.TV Television, una rete scozzese, quello che sembrerebbe il più interessante e documentato incidente ufologico, il quale sarebbe stato scelto per un film.

    Il ricercatore Malcom Robinson autore del libro UFO Cases Files Of Scotland, descrisse la storia di due uomini che furono 'addotti' ad Edimburgo, mentre erano in viaggio sulla strada A70. La ricercatrice linda Moulton Howe ha intervistato l'autore per farsi raccontare il rapimento simultaneo di Gary Wood e Colin Wright.

    La sera del 17 Agosto 1992 verso le 20.00 i due uomini si trovavano sulla A70, una strada poco frequentata, circondata da campi, quando i due notarono un disco che era in volo sulla cima della strada di fronte a loro, a circa 50 metri dalla loro vettura.

    L'oggetto era molto lucido, di colore nero ed era fermo a circa 6 metri dal suolo. I due uomini sapevano perfettamente come erano fatti gli aerei e gli elicotteri. I fari della vettura illuminavano l'oggetto che pareva essere due semisfere attaccate e con una sorta di gobba sulla parte superiore.

    Inizialmente, stimarono che l'oggetto fosse circa 10 metri di diametro. Questa stima fu fatta prendendo come punto di riferimento i bordi stradali.

    Decisero di proseguire il loro viaggio passando sotto l'oggetto dal quale scaturivano delle particelle pesanti, argentee scintillanti, come fiocchi di neve che scendeva proprio sopra la loro automobile. Immediatamente piombarono nel buio più completo, non potevano vedere il cruscotto o le loro mani davanti alla faccia. Pensarono di essere morti.

    Alcuni famosi casi di rapimenti alieni (abduction) Yyy
    Le notti seguenti Gary e Colin fecero strani sogni, vedevano una misteriosa faccia grigia che si avvicinava a loro. In seguito scoprirono di avere sui loro corpi alcune cicatrici recenti che non avevano prima: sul torso, sulle braccia e Colin alla base del pene. Decisero di consultare Malcom Robinson, il quale gli suggerì di fare separatamente un'ipnosi regressiva per cercare di scoprire cosa fosse accaduto.

    Nel 1994 consultarono separatamente un ipnoterapeuta qualificato per cercare di rivivere la sera del 17 Agosto. Le sedute rivelarono uno scenario di rapimento classico, ciascuno di loro era stato portato da alieni in stanze che parevano essere fredde.

    "Avevano occhi a mandorla neri come l'inchiostro, avevano delle linee rosse, gialle e verdi come branchie e sotto gli occhi presentavano delle fessure rosso scure, gialle e verdi. Alcune di queste piccole creature avevano una specie di rientranza nella parte superiore della testa che davano l'impressione di volti a forma di cuore."
    Ad un certo punto Colin ricordò di trovarsi all'interno di un cilindro di grandi dimensioni che pareva essere composto da vetro trasparente. Era un tubo di circa 3,5o metri di altezza. Era seduto nudo. Il tubo trasparente, era circondato da una nebbia. Colin continua: "C'era un alieno grande all'ingresso della sala e altri 3 alieni mi guardavano da fuori dal tubo. In ogni tubo che vidi c'erano delle persone dentro, senza vestiti, ma avevo difficoltà a distinguerli perché il tubo pareva essere ghiacciato."

    "All'improvviso qualcosa usci dalla pavimento della nave, si diresse verso i miei occhi e cominciò a muoversi ed a roteare. Immediatamente, il cilindro iniziò a congelarsi." Ed è proprio in quel momento Colin iniziò a piangere. Non appena mostrò quella emozione, il cilindro arrestò il processo di congelamento per ritornare alla normalità. Colin non riusciva a muoversi. "Potevo solo muovere le palpebre, potevo vedere alla mia sinistra ed alla mia destra una dozzina di tubi simili con altre persone nude dentro, l'ho visto non ho dubbi!"
    Alcuni famosi casi di rapimenti alieni (abduction) Descriz1
    Mentre Colin Wright viveva quei momenti, Gary Wood era disteso su di un tavolo alzato. poi, un oggetto cilindrico come una lattina di colore argento si sollevò dal suolo e rimase sospeso in aria. Da una sporgenza del cilindro uscirono quelli che parevano essere due LED di color rosso, i quali cominciarono a girare sopra la sua testa. Improvvisamente Gary notò una pozza di liquido, un po' come il gel da barba che si mise a bollire sul pavimento della stanza, dalla quale emerse un piccolo essere grigio.

    Apparentemente paralizzato, incapace di muoversi mentre era sul tavolo, Gary alzò lo sguardo e vide come una sorta di lente nera di forma ovale, che galleggiava in alto al centro della stanza. Gary spiegò che l'oggetto girava su se stesso . Misurava circa 1,50 m di larghezza e 80 centimetri in profondità. "Ero quasi ipnotizzato da questo oggetto. Cosa poteva essere? Che cosa è?

    Mentre Gary si trovava sdraiato e non poteva distogliere lo sguardo dall'oggetto galleggiante, un braccio grigio, sottile e trasparente con lunghe dita si abbassò sul suo petto. Gary era disteso nudo sul tavolo e due piccole creature si trovavano ai suoi piedi. Uno di loro aveva un oggetto luminoso a forma di diamante che emetteva impulsi color arancio. La creatura muoveva l'oggetto sul suo corpo. Un'altro essere entrò da un ingresso da una stanza illuminata.
    Alcuni famosi casi di rapimenti alieni (abduction) Descriz2

    Poi si diresse verso la sua sinistra verso una donna seduta sul pavimento nuda che era girata di spalle.. Teneva le ginocchia verso il suo mento e le braccia cingevano le ginocchia. Piangeva e tremava forse dal freddo. I suoi capelli avevano la permanente ed avevano riflessi biondi. Molto delicatamente si voltò verso Gary che notò le lacrime che gli scendevano dal viso, poi si girò verso il muro e continuò a fissarlo. "La riconoscerei se la reincontrassi".

    Gary continuò: "Alcune parole mi arrivarono nella mente e mi sforzai di capirle. Ero certo che queste parole non provenivano da me, non erano le mie. Dissi ad alta voce nella mia testa: "Perché me lo chiedi? E ricevetti: "Sanctuary". So cosa significa, ma perché me lo disse? In seguito, uno dei piccoli grigi disse: "Anche noi abbiamo delle vite come le vostre. "E' tutto".

    Malcom Robinson continua: "Quello che mi stupisce è che questi sequestri sono in corso da anni, perché hanno bisogno di quello che pare essere materiale genetico dagli ovoli e degli spermatozoi? Dicono che serva per rigenerare o ripopolare un pianeta in fin di vita.

    Tu ed io, Linda, sappiamo che le donne che sono da sempre rapite e ri-rapite hanno visto il loro feto ibrido, metà umano e metà alieno. Gli alieni dicono loro: "E' anche vostro".

    Linda Howe ha chiesto a Malcom se i due uomini hanno identificato la parola "Sanctuary" con il Pianeta Terra.
    Alcuni famosi casi di rapimenti alieni (abduction) Descriz3
    "Alcuni mesi più tardi, una notte, Gary si svegliò e vide con sua sorpresa uno degli esseri grigi ai piedi del suo letto. L'essere pareva essere sorpresa di essere stato scoperto. Gary era in pieno possesso del suo corpo ed alzandosi di fretta volle mostrare alla creatura tutta la sua frustrazione. "Saltai dal letto e gli scagliai un pugno sul viso, fu come colpire una bambola di cartapesta. Cadde saltando, fu divertente. Poi si fermò e corse attraverso il muro!"

    Alle domande di Malcom, Gary si è detto sicuro che questi esseri non volerebbero fare del male al genere umano e continua a ripetere che "Loro vogliono venire qui…"

    Non si trovano distanti da noi, sono molto vicini alla Terra. Gary sostiene che sempre più rapimenti accadranno perché "hanno bisogno di noi", siamo molto importanti per loro, non vogliono distruggersi. Hanno solo bisogno di noi".

    Fonte: ufoplanet.ufoforum.it

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    Alcuni famosi casi di rapimenti alieni (abduction) Empty Il caso Wilson - Il caso Strieber

    Messaggio  Mirella Dom Ott 17, 2010 10:06 am

    Alcuni famosi casi di rapimenti alieni (abduction) Abduction11
    Katharina Wilson ha avuto contatti con molti esseri, tra cui anche i classici Grigi Katharina Wilson è una voce eloquente e intelligente nel campo delle abductions. La verità che la Wilson offre spesso si distacca dal modello standard di abductions, tanto da far riconoscere molti lettori nella sua esperienza.
    "Il mio libro 'The Alien Jigsaw' (Il rompicapo alieno, ) copre i primi 32 anni della mia vita e termina nel Dicembre 1992. Nel mio "Supplemento di Ricerca" ho parlato di altre 30 esperienze di abduction accadutemi nel 1993 e di 14 nel 1994. Quell’anno ero restia a documentarle, perché provavo a costringere gli Esseri a interagire con me alle mie condizioni. Ero contrariata e frustrata perché mi usavano da tempo per "esperimenti" psicologici e fisici. Ho provato a palesare loro questa mia delusione e il mio "non scrivere" era una forma di resistenza passiva. Di 14 esperienze da me documentate, tre implicavano visioni e una un "Essere" che mi impartiva lezioni sul tempo e le dimensioni. Si comportava da "Guida" e mi dimostrò che alcune persone (non tutte) esistono in più di una dimensione e in più di un tempo. La "Guida" mi permise di guardare attraverso un limpido cristallo di smeraldo, che in realtà era un "portale dimensionale". Quando guardai, vidi me stessa, un’altra Katharina. Avevo i capelli lunghi, indossavo una maglia viola e una gonna nera. Quello che mi colpì di più fu che stavo organizzando una conferenza sul fenomeno UFO. Il mio primo pensiero fu "Oh mio Dio, anche là sono coinvolta nel fenomeno UFO! Riuscirò mai ad uscirne?" Fino al Luglio 1995 ho avuto 15 visite e le mie esperienze sono definitivamente cambiate. Ho avuto tre visioni, una da sveglia e due in stato onirico, oltre ad un nuovo fenomeno: due "messaggi". È semplicemente come se nella stanza con me ci fosse una persona che non posso vedere, ma riesco a sentire. Entrambe le volte ho girato la testa nella direzione in cui proveniva la voce, ma senza vedere nessuno. Questa è la differenza, la voce veniva da un posto preciso della stanza, non era una voce "dentro la mia testa". Alla fine, durante alcune delle mie esperienze sembra che abbia imparato a teletrasportarmi e ad usare i miei pensieri "per muovermi attraverso altri spazi". Come molti addotti, sento un gran peso su di me, come se mi stessi preparando per un importante evento che deve aver luogo. Mi sento in parte responsabile di qualcosa di molto importante. Voglio mettere bene in chiaro che non credo di essere speciale per via delle mie esperienze, al contrario: è un fardello ed invece di credermi una prescelta, so che è mio dovere aiutare ad educare la gente su questo fenomeno.
    Nel Dicembre 1994 ebbi una visione mentre dormivo. Vidi un asteroide che colpiva il mio vicinato. Miracolosamente, ne rimasero vittime solo sei persone, ma sfortunatamente non mi fu detto quando sarebbe successo. Nel 1995 ebbi la visione di un conflitto nucleare, in cui la Cina attaccava sia la Russia che gli Stati Uniti con armi nucleari, che saranno, con il petrolio, gli strumenti principali di questa guerra. Non ho idea del perché io riceva tali informazioni, forse affinché le possa condividere con altri. Se tutto ciò accadrà davvero, non mi porta alcun vantaggio personale vivere con simile consapevolezza. Inoltre, vorrei che non succeda nulla del genere e la mia vita personale non è poi tanto noiosa da farmi inventare spunti per renderla più interessante. Nel passato ho avuto visioni molto vivide di natura personale che si sono avverate. Una possibile spiegazione è: se noi esistiamo in altre dimensioni, quello che vediamo potrebbe essere vero e forse le informazioni si stanno diffondendo a quelle persone che esistono simultaneamente in diverse dimensioni.

    Ho sempre posseduto quella che io definisco intuizione, che penso di aver ereditato da mia madre. Sia chiaro che non credo di avere poteri psichici, anche se a volte sogno avvenimenti che si realizzano, di solito di natura personale. A volte sento di essere un po’ empatica, a volte, nel trovarmi a contatto con certe persone, riesco a percepirne le sensazioni e l’energia. Credo che questo avvenga perché c’è una specie di scambio di energia tra le persone, avviene continuamente, ma molti non se ne ravvedono nemmeno. Certe persone, semplicemente, sono più sensibili di altre, quindi non è una questione di poteri psichici. Nel 1995 ebbi un’esperienza che coinvolgeva Betty Andreasson Luca (altra addotta famosa). Un Essere mi disse che avrebbero dovuto portarmi via dalla Terra per un anno. Mi trovavo con Betty e un umanoide dalla pelle chiazzata. Betty e questo essere mi dissero che stavo sottoponendomi ad un allenamento per diventare telepate. La pratica consisteva nel girarmi, mostrare loro la schiena e provare a captare i loro pensieri. Betty mi incoraggia con voce calma e affettuosa. Credo che molti alieni si stiano occupando del programma noto come "ibridazione alieno-umana". Colgo anche l’occasione per ringraziare Budd Hopkins per la sua dedizione e il suo coraggio. Le informazioni che ha pubblicato nei suoi libri hanno aiutato migliaia di persone. Molti di noi non sarebbero qui senza il suo aiuto. Quando ti succede di avere sogni di insegnamento, visioni, scenari alieni e coinvolgimenti con il governo, hai bisogno di sapere che non sei solo. Moltissima gente mi ha ringraziato per aver parlato di questo tipo di esperienza. Per quanto ne so', il programma di ibridazione è reale, ma è solo la punta dell’iceberg. Il fenomeno è talmente grande che nessun ricercatore è in grado di occuparsi di tutto il processo.

    Ho avvistato numerosi UFO, e durante le abductions ho sperimentato il "missing time", l’apparizione improvvisa di cicatrici insolite, senso di paralisi, sensazione di presenze nella mia stanza di giorno e di notte, levitare senza conoscere la ragione di quello che stavo facendo. Durante gli esami medici ho subito visite ginecologiche, graffi sulla pelle e tagli di capelli, nonché procedure laparoscopiche (possibile rimozione di ovuli), un’operazione al cuore e l’inserimento di apparecchi di stimolazione della memoria e di aste nelle giunture.

    A dieci anni ero già un’ambientalista. Una delle cose che mi colpiva di più era il fatto che gli indigeni pensassero ai boscaioli americani come a termiti: avevano la pelle bianca e pallida e andavano nella foresta e la radevano al suolo, proprio come fanno le termiti con il legno. Il nostro futuro appare triste, perché negli ultimi cinquant’anni abbiamo avvelenato e distrutto il nostro pianeta. A me sembra chiaro. La mia visione del futuro è quella di un pendolo che oscilla tra l’evoluzione e l’involuzione. Un giorno un altro asteroide colpirà la Terra e il mondo ricomincerà daccapo. Quello che trovo triste è che nell’intervallo di tempo tra queste catastrofi gli esseri umani abbiano dovuto causare tanto dolore e sofferenza a tutte le altre forme di vita con cui condividiamo il pianeta. Questo aspetto dell’umanità per me è inconcepibile. Se gli alieni stanno provando a liberarsi di noi per il bene dell’ambiente, come abbiamo sentito dire spesso, allora sono 50 anni in ritardo. Solo poche notti fa ho avuto una visione. La gente faceva la fila davanti ad un fast food di infimo ordine, soddisfatta dei propri lavoretti insulsi. Nessuno lottava, nella vita. Nessuno cercava di capire. O provava a pensare positivamente. Erano contenti. Un esserino femminile, grassottella, con la pelle scura e "strani occhiali", stava accanto a me. Si era sintonizzata telepaticamente sui miei pensieri. Le ho detto: "non posso credere che siano contenti. Mangiare animali e esistere solo per lavorare... è inaccettabile!" La creaturina mi ha risposto realisticamente: "Loro sono ricettacoli". Con quelle tre parole i suoi pensieri si riversarono nella mia mente. Con quelle tre parole mi comunicava che quello che io chiamavo inaccettabile era tutto ciò che le anime di quelle persone erano in grado di concepire. Le ho anche sentito dire qualcosa sul loro futuro: il loro e il mio futuro sarebbero stati due cose completamente diverse. Io non ero parte di loro, non ero connessa all’umanità. Informazioni fornitemi da altri addotti di Portland sembrano puntare ad una missione futura dei bambini ibridi.

    In Giugno, ad una donna di nome Doreen fu mostrato un gruppo di bambini ibridi e le dissero che sarebbero stati portati su un altro pianeta. Per arrivarci avrebbero dovuto essere messi in animazione sospesa per 40 anni. A questa donna fu mostrata la sua bambina, che aveva perso in una misteriosa "gravidanza isterica" cinque anni prima. Le fu detto di stabilire con lei un forte legame emotivo, perché l’avrebbe vista di nuovo. Un’altra addotta, di nome Kendra, mi disse che recentemente aveva ricevuto la visita di un "Essere" che le parlò delle dimensioni. Era pienamente cosciente ed una donna/ibrido le disse che "il nostro mondo pentadimensionale emergerà e coesisterà con il vostro mondo quadridimensionale". Le dissero anche che i bambini ibridi fanno parte di un processo di fusione che avverrà in un prossimo futuro. Kendra, Doreen ed io siamo addotte. Non facciamo "channeling" e le nostre informazioni sono ricordate coscientemente. Gli alieni ci stanno comunicando che succederà qualcosa di veramente importante e che desiderano che noi ci si senta coinvolti in questo evento. Primo, la donna aliena mi ha detto che io non sono connessa all’umanità, secondo, i bambini ibridi partiranno per un lungo viaggio, forse per vivere e ripopolare un altro mondo e almeno una madre umana potrà andare a visitare la sua bambina ibrida e terzo, il loro mondo pentadimensionale emergerà e coesisterà con il nostro mondo quadridimensionale. Tre affermazioni davvero pesanti.

    La percezione della spiritualità dell’essere umano mi sfugge: da quanto ho visto in vita mia, la spiritualità e la religione non hanno nulla a che vedere l’una con l’altra. Le persone che ho conosciuto all’interno delle comunità religiose non hanno mai seguito i principi che predicano. Battisti, luterani o mormoni che fossero. Se la spiritualità può essere messa sullo stesso piano dell’evoluzione dello spirito, allora suppongo che si possa dire che ci sono delle implicazioni spirituali con il fenomeno "abductions". Se la gente crede che io sia stata scelta dagli alieni a causa del mio credo, o se le mie convinzioni sono nate dalle mie esperienze di "abductions", a me non interessa. Non ero consapevole delle mie esperienze di "abductions" finché non sono diventata vegetariana, che per me è una cosa molto spirituale. Non posso accettare che gli umani debbano considerarsi più importanti degli altri animali. È ridicolo come pensare che la Terra sia al centro del sistema solare. Forse quello di cui sto parlando è un paradigma. Il mio punto di vista sul posto nel mondo dell’uomo è cambiato un giorno all’improvviso. Stavo mangiando una bistecca e invece di vedere un pezzo di carne mi resi conto che avevo di fronte un essere vivente, senziente che mi guardava. Era un altro animale, non solo un’altra "merce". I paradigmi sono qualcosa che gli addotti e coloro che sperano di comprendere quello che sta succedendo, devono fronteggiare. C’è qualcuno là fuori che è decisamente più intelligente di noi e mentalmente più forte e non è Dio né Satana. Bisogna accettare il fatto che il controllo che si pensava di avere sul nostro piccolo mondo è un’illusione. Dopo aver finalmente compreso questo, inizieremo a vedere il mondo in maniera molto differente. Ritornando all’evoluzione dello spirito, si dice che cresciamo e impariamo dalle avversità. La mia anima è passata attraverso molte cose, non posso fare a meno di credere che questo fenomeno abbia lasciato delle tracce indelebili su di essa".

    www.strangedays.it

    Il caso Strieber

    Alcuni famosi casi di rapimenti alieni (abduction) Il%20caso%20Strieber1
    Un Nobel da UFO

    Cosa direste se un vincitore del premio Nobel per la chimica, vi dicesse che forse è stato rapito dagli UFO?



    Alcune persone vivono esperienze tanto bizzarre, da esser portate ad attribuirle ad interventi alieni, incontri ravvicinati del primo, secondo o terzo tipo (come se tali interventi dovessero necessariamente ricadere in una di queste categorie). Io stesso ho avuto una di queste esperienze. Sostenere che si è trattato di un intervento extraterrestre può suonare eccessivo, ma giudicarla semplicemente un’esperienza insolita significa minimizzare. Diciamo che è stata estremamente insolita.
    Nel 1975 comprai del terreno nell’entroterra di Mendocino County, in California, lungo il fiume Navarro. Anziché battezzare la proprietà “Gli Abeti”, “La Collina del Sole”, o “Casa Mullis”, la chiamai “L’Istituto per gli Studi Ulteriori”. Successivamente, ne ribattezzai una parte “Coltivazione automatica di alberi Il fuoco e la Rosa”.
    Questo tipo di coltivazioni godeva di vantaggi fiscali e io piantavo davvero degli alberi che crescevano automaticamente, traendo l’acqua necessaria da uno stagno che funziona da cisterna. Diventai così un coltivatore di alberi. E lo sono tuttora. Non ebbi mai il coraggio di tagliarli, quindi non ho potuto dimostrare di averne tratto alcun profitto entro cinque anni, e adesso non posso più rivendicarlo. Però l’America è più forte grazie ai miei alberi, e io ne sono orgoglioso, anche se gli affari mi sono andati male. Tuttavia credo che questo non abbia niente a che vedere con il fatto che una notte fui rapito da esseri misteriosi. Sono relativamente sicuro che non si trattasse di agenti delle tasse.
    All’epoca vivevo a Berkeley, e raggiungevo la mia proprietà ogni venerdì sera. Una sera del 1985 vi arrivai verso mezzanotte. Ero solo in macchina e avevo superato il test pratico di sobrietà, essendo riuscito ad attraversare le montagne. Accesi le luci in cucina, posai la spesa sul pavimento e afferrai una pesante torcia nera. Ero diretto al gabinetto, che si trovava in fondo alla collina, a meno di venti metri dalla capanna. Alcuni pensavano che di notte fosse un po’ impressionante ma io no. A me piaceva la notte, non mi dispiaceva sedere al buio sulla seggetta di legno rosso fatta su misura e sentire i gufi giù nella valle. Ma quella notte non riuscii nemmeno ad arrivarci.
    Il sentiero che porta al gabinetto si dirige verso est, e poi vira bruscamente a nord, dopo qualche gradino scavato nella terra, proseguendo in piano per sei o sette metri. Scesi gli scalini, girai verso destra e là in fondo al sentiero, sotto un abete, vidi qualcosa che brillava. Puntai la torcia, notando solo che la cosa appariva più bianca nel punto in cui veniva colpita dal raggio di luce. Sembrava un procione. Più tardi, mi chiesi se non si fosse trattato di un ologramma, proiettato da Dio sa dove. Il procione mi rivolse la parola: “Buonasera, dottore”, mi disse. Gli risposi, non ricordo esattamente cosa. Forse “Salve!”.
    La cosa successiva che mi ricordo è che era mattina presto, e stavo camminando su una strada che saliva da casa mia. Quello che pensai mentre tornavo verso casa fu: “Cosa diavolo sto facendo qui?”. Non avevo alcun ricordo della notte precedente. Pensai che forse ero svenuto, e avevo trascorso la notte all’aperto. Ma le notti estive a Mendocino, sono umide, mentre i miei vestiti erano asciutti e perfettamente puliti. Nella capanna le luci erano fioche. Mi affrettai a spegnere l’interruttore. A molte miglia dalla Pacific Gas and Electric, disponevo dei miei pannelli solari e di un paio di batterie, una sistemazione adeguata ma non lussuosa. Dovevo sempre far attenzione alla luce. I sacchetti erano ancora sul pavimento, e cominciai a mettere a posto la spesa. La spremuta di arancia comprata al Safeway di Healtdsburg non era più ghiacciata. Pian piano gli avvenimenti della notte precedente cominciavano a tornarmi alla memoria. Ricordai che stavo andando al gabinetto con la mia bella torcia nuova. Dove diavolo era finita?
    D’un tratto, mi tornò in mente: il procione luminoso che parlava. Era successo davvero? Il ricordo era nitido. Per quanto la mia mente lo consentisse a quell’ora di mattina. Rammentavo bene quello stronzetto e il suo saluto così formale. Mi ricordavo i suoi furbi occhietti neri e l’effetto della mia torcia sulla sua faccia che emanava luce. Dove era finita la torcia?
    Mi incamminai di nuovo verso il gabinetto, senza il timore di imbattermi in qualcosa di spaventoso. Volevo che quel maledetto procione fosse ancora lì. Ma non c’era, e neanche la mia torcia. Avevo la sensazione che non ci sarebbe stato niente. Che mi sarei sentito svuotato, frustato e confuso. Era proprio così che mi sentivo.
    E avevo anche sonno. Tornai verso casa, mi buttai sul letto e dormii per diverse ore. Quando mi svegliai, l’esperienza assunse un aspetto molto più reale. Cercai ancora una volta la torcia, ma non riuscii a trovarla, nemmeno quando estesi le ricerche in tutta la proprietà. C’erano dei faretti – i miei vestiti asciutti, le luci rimaste accese tutta la notte, la torcia – che non potevo negare, eppure non mi spaventai. Non chiamai nessuno, perché non avevo il telefono. La vicenda mi lasciava molto perplesso.
    Continuai a cercare la torcia, senza successo. Decisi di dedicarmi alle mie occupazioni quotidiane. Sembrava non ci fosse modo di fare ulteriori indagini, e la cosa più strana era che la cosa non mi preoccupava come avrebbe dovuto. Avevo intenzione di ripulire un condotto: nella parte più bella del mio bosco c’è una sorgente la cui acqua normalmente scorre attraverso una tubatura e va ad alimentare uno stagno. La settimana prima mi ero accorto che il condotto doveva essere ripulito, così, nel tardo pomeriggio mi avviai verso il boschetto – che cominciava a circa 200 metri da casa, oltre un pascolo – portando con me qualche attrezzo. Appena arrivato all’ombra degli alberi cominciai ad avere paura. Invertii la direzione e camminai il più velocemente possibile verso la luce. Non mi misi a correre, né guardai indietro: mi limitai a camminare velocemente. Non volevo far capire che ero spaventato. Quando fui arrivato allo scoperto, mi girai e guardai il bosco: “Cosa diavolo sto facendo?”. Non ne avevo idea, ma non avevo comunque nessuna intenzione di tornare là. Ogni volta che guardavo in quella direzione ne ero sempre più certo.
    Qualunque cosa mi fosse accaduta la notte precedente doveva essere successa lì, in quel bosco. Mi venne in mente che la strada sulla quale stavo camminando quel mattino, quando ero tornato in me, andava verso casa da quella direzione. Filai diritto a casa e non tornai più indietro. Non raccontai a nessuno questo episodio.
    Sei mesi dopo, mi trovai a passeggiare in quello stesso bosco con i miei figli, di cinque e otto anni. In loro compagnia mi sentivo più a mio agio. Passammo qualche ora nel bosco, e ripulii il condotto. Ma per un certo tempo non tornai là da solo, e ancora oggi non ne parlo con nessuno.
    Era strano avere una parte della mia proprietà in cui non mi sentivo a mio agio. Trascorrevo molto tempo da solo a Mendocino: perché, all’improvviso, avevo sviluppato un timore irrazionale nei confronti di un luogo che mi era sempre piaciuto?
    Passarono un paio di anni. Un sabato notte in cui ero lì per il weekend decisi di prendere in mano la situazione e di mettere in atto una sorta di terapia. Quel pomeriggio avevo deciso di dare un’altra ripulita a quel maledetto condotto. Avevo messo insieme gli attrezzi, ma non ero riuscito ad andare là. Quella notte, invece di andare a ballare al saloon Rose Bud, mi sarei dedicato alla psicoterapia.
    Avevo comprato un’altra torcia di metallo nero per rimpiazzare quella che avevo perso, e l’avevo attaccata con il nastro adesivo sulla canna di un AR-15. Grazie a Dio, non tutti possiedono un’arma del genere. Io ero stato esonerato dalla guerra nel Vietnam, e ne avevo vista una la prima volta quando un amico la portò con sé a Mendocino. Sembrava un giocattolo della Mattel, ma Ron mi assicurò che non lo era. Il caricatore conteneva circa venti proiettili, e li sparava a ripetizione ogni volta che si premeva il grilletto. Era legale, e mi faceva piacere averla, dato che la capanna era isolata e priva del telefono. Con una torcia potente, attaccata con il nastro adesivo nero alla canna dell’AR-15, mi sentivo come John Wayne. Camminai fino al bosco, mi fermai sotto i primi alberi e urlai verso il buio: “Questa è la mia proprietà, e sto arrivando. Se qualcosa si muove, sparo. E anche se non si muove niente, potrei sparare lo stesso. Mi sono rotto le palle”. Stavo gridando veramente forte: “Fuori dai miei boschi! Ora! Se non potete muovervi, gridate, forse avrò pietà di voi. Forse no. Fuori dai coglioni!”. John Wayne non avrebbe detto “coglioni”, ma i tempi sono cambiati.
    Avevo la sensazione che urlando in questo modo avrei, se non altro, allontanato chiunque fosse lì per caso. Ma urlare faceva anche parte della terapia. Il raggio di luce emesso dalla mia torcia penetrava nella parte più oscura del bosco. Ero a meno di venti metri da un vecchio, enorme albero di alloro cavo, che cresceva vicino a una piccola cascata piena di felci. Era bellissimo, ma era diventato anche il centro delle mie paure. Al mio fianco John Wayne, con in testa lo stesso genere di cappello che avevo indossato per l’occasione, dichiarò: “Diamogli quello che si meritano, ragazzo”. Aprii il fuoco con l’AR-15 e crivellai di colpi l’area dove si trovava l’alloro. “Spediscili all’inferno, ragazzo!”.
    Svuotai un caricatore e ne inserii un altro, e intanto mi aggiravo urlando e sparando a tutto quello che appariva scuro. Non sparai in aria: non sono un individuo antisociale.
    La psicoterapia risultò molto efficace. Sperando di non aver perforato il tubo dell’acqua uscii dal bosco convinto che la mattina dopo sarei potuto tornare, senza AR-15 e senza cappello. E così fu.
    Qualche tempo dopo mi trovavo in una libreria di La Jolla, quando notai un libro di hitley Strieber, intitolato Communication. Sulla copertina c’era un disegno che attrasse la mia attenzione: una testa di forma ovale, con grandi occhi scuri che guardavano fisso in avanti. Comprai il libro, e cominciai subito a leggerlo. Strieber, l’autore, raccontava di essere stato rapito dagli alieni. Scriveva di essersi svegliato nella sua capanna nei boschi dello Stato di New York, di aver visto un gufo che lo fissava, e di avergli rivolto la parola. Dopo di che due esseri simili a quello rappresentato sulla copertina del libro erano apparsi sulla porta e lo avevano accompagnato fuori. Strieber diceva di aver sentito intorno a loro odore di cannella e di formaggio bruciato, così provai a bruciarne un po’ per vedere se riuscivano a evocare qualche ricordo. Ma inutilmente.
    Mentre stavo leggendo il libro, mia figlia Louise mi telefonò da Portland: “Papà, c’è un libro che vorrei farti leggere: si chiama Communication”. “Lo sto leggendo proprio adesso”. Allora cominciò a raccontarmi cosa le era successo a Mendocino. Una sera era arrivata alla capanna molto tardi, con il suo ragazzo. Era scesa giù per la collina, proprio come avevo fatto io. Ed era sparita per tre ore. Il suo ragazzo l’aveva cercata freneticamente dappertutto e chiamandola a gran voce, senza riuscire a trovarla.
    La prima cosa che ricordava era di essersi ritrovata sulla stessa strada su cui mi ero trovato io, e di aver sentito il fidanzato che la chiamava per nome. Non aveva idea di dove fosse stata.
    Quando aveva visto il libro, aveva avuto la stessa sensazione di trovarsi di fronte a qualcosa di vagamente noto che avevo avuto io. Quando ebbe finito di raccontarmi la sua storia, le parlai dell’esperienza che avevo vissuto: era la prima volta che ne parlavo con qualcuno. Le chiesi se sapesse niente di procioni parlanti che brillavano nel buio. “Non mi ricordo niente”, disse lei.
    A Mendocino, sono successe strane cose. Il mio vicino, Alex Champion, che si è specializzato con me a Berkeley, pensa che la valle nasconda molti misteri. Lui dice che non ci sono problemi, purché sia chiaro che noi siamo la Realtà, e che teniamo in pugno la situazione. Lui dice che dobbiamo solo far vedere chi è che comanda: penso che John Wayne sarebbe d’accordo.
    Non ho intenzione di pubblicare un articolo scientifico su queste esperienze, perché non posso fare nessun esperimento. Non sono in grado di far apparire procioni luminosi, e non posso comprarne da una ditta produttrice di materiali scientifici, per studiarli. Non posso perdermi di nuovo, deliberatamente, per qualche ora. Ma non rifiuto di ammettere ciò che è avvenuto. Si tratta del tipo di evento che la scienza definisce aneddotico, perché si è svolto con modalità che non possono essere riprodotte. Però, è accaduto.


    Notiziario UFO n° 33 – Giugno 2002
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    Messaggio  Aton Vitulli Dom Ott 17, 2010 3:35 pm

    Grazie Federico, oggi purtroppo c'è tanta confusione si usano le bugie ,le mezze verità e le verità per ingannare ,e sono in tanti a fare questo lavoro .

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    Messaggio  Mirella Dom Ott 17, 2010 4:01 pm


    CHI SONO I GRIGI
    Rifacendoci ai Disegni di Coscienza Cosmica di Eugenio Siragusa e considerando le Gerarchie Universali, possiamo soffermare la nostra attenzione sui molteplici fattori creativi discendenti che influiscono sulle umanità planetarie. I due aspetti Archetipici Creativi del Padre o Unità Centrale Totale, si esprimono in Volontà ed in Attività. Potremmo considerarli il binomio Giustizia-Amore che si antepongono l'un l'altro secondo il non-tempo Divino. Non sono da confondere con quanto l'uomo terrestre racchiude in queste parole, comprendendo sentimenti, filosofie, istituzioni di qualunque natura.
    La Attività si sdoppia in due Forze Complementari e varia a seconda dei servizi da svolgere, avvolgendo con flussi opposti la Dinamica discendente Creativa che va dai Mondi Spirituali, agli Astrali, ai Materiali. In questi ultimi, l'uomo realizzato comprende il valore istruttivo di questa dualità, la determina una mera illusione, se ne libera ed inizia la sua ascesa. Per fare questo viene consigliato e seguito passo passo dai propri Fratelli Superiori che, per compito affidatogli come operosità di quel livello dimensionale, fungono da Stimolatori, Messaggeri dei concetti evolutivi.
    Ben diverso è il Lavoro della Volontà. Questa, senza preamboli né metodologie, scende diritta attraverso ogni sfera, fino al più piccolo atomo, portando con sé il cristallino ordine della Giustizia UNA.
    Personificatori, Coordinatori ed Esecutori di questa Volontà di Ordine Cosmico, sono il Popolo dei Grigi (da non confondere con le più esilaranti definizioni di "grigi" proposte da certi gruppi di ufologi). Questi Esseri, essendo in sintonia assoluta con l'onnipresente Programma divino, agiscono in compartecipazione con ogni Spirito o Forza Elementare atomica, planetaria od energetica stellare, chiamati ZIGOS, sia Primari che Esecutivi. Nel momento in cui la Volontà divina vuole esprimersi attraverso le proprie Leggi od Istituzioni in sintonia con gli Zigos Elementali di carattere microcosmico o gli Zigos Primari di carattere macrocosmico, è pronta a sconvolgere i destini di una molecola, di un organismo, di intere popolazioni, del movimento dei Corpi Celesti.
    Coloro che guidano le dinamiche delle Attività Creative, sono pienamente coscienti di quest'altra Forza Dinamica Immanente, e la Loro Opera istruttiva è armoniosa, incessante, preparatoria per ogni flusso e riflusso della Logica Assoluta.
    Dunque l'uomo planetario di 3° dimensione, risvegliato alla conoscenza interiore, può avere relazioni di consiglio e collaborazione con i propri Fratelli Superiori, Messaggeri dell'Attività Creativa, per la propria funzione di enzima planetario; ma con difficoltà inizia a percepire la presenza della Legge Cosmica che, fredda come un cristallo perfetto, è custodita da un altro tipo di Esseri. Ad esempio se, quando il Sole scompare dall'altra parte del Pianeta, alziamo gli occhi alla Volta stellata e cerchiamo di riflettervi i nostri sentimenti di amore, possiamo ritrovarvi la risposta di altri Fratelli o di Maestri che ci spingono a concezioni di pensiero od attività più elevate, ma non penetriamo profondamente gli equilibri delle Forze Universali per cui ogni Corpo o Flusso di energia è al suo posto esatto. E questo perché in quel caso, per concepire le perfezioni del Cristallo Cosmico Vivente, dovremmo parlare di un altro Amore, cosciente della Volontà Divina e compartecipante in questa. È molto facile che la nostra mente ed il nostro cuore cadano vittime di smarrimento o di brividi di estrema solitudine, come se fossimo abbandonati fra i ghiacci del Polo. È come se ci sentissimo odiati dal Tutto così infinitamente possente. Ma non è che l'illusione delle illusioni, lo specchio in cui la nostra anima ribelle e presuntuosa vede se stessa piena di odio e solitudine per aver creduto che il Creato si comportasse come volevamo noi, avesse le nostre stesse debolezze affettuose, per non aver teso la mano ad ogni anelito del proprio spirito nei momenti di sempre in cui la fiammella Divina vuole guidarci per infiammare i nostri cuori dall'atavica coscienza di essere figli di un Padre che è in noi Attività e Volontà. Questo è utile comprendere per vivere la vita per così come è.
    L'uomo terrestre ha molto peccato nell'arroganza, credendo, oggi più che mai, di essere padrone della Natura secondo una propria logica d'uso per fini così bassi ove non vale la pena soffermarsi. È invece estremamente utile ravvedersi nei riguardi della Legge del Padre, immutabile, presente in ogni atomo dentro e fuori di noi, pronta a scatenarsi per rimettere ogni cosa al suo giusto posto. È allora che sarà ristabilito l'equilibrio tra gli elementi della natura, tra uomo e uomo, nelle regole della famiglia, della società, per l'ascesa evolutiva. Perché non lo abbiamo ancora fatto?
    da:El Dorado risorgerà
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    Messaggio  Aton Vitulli Lun Ott 18, 2010 4:23 pm

    Ringrazio Mirella di aver postato questo scritto .
    Comunque vorrei sapere se i grigi descritti da Eugenio come piano esecutivo sono gli stessi dei così detti rapimenti ecc ecc
    Mi ricordo che parlava di robot organici , qualcuno sa dirmi di più su quello che diceva Eugenio a riguardo?
    Grazie
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    Alcuni famosi casi di rapimenti alieni (abduction) Empty Re: Alcuni famosi casi di rapimenti alieni (abduction)

    Messaggio  Alex Lun Ott 18, 2010 4:58 pm

    Aton Vitulli ha scritto:Ringrazio Mirella di aver postato questo scritto .
    Comunque vorrei sapere se i grigi descritti da Eugenio come piano esecutivo sono gli stessi dei così detti rapimenti ecc ecc
    Mi ricordo che parlava di robot organici , qualcuno sa dirmi di più su quello che diceva Eugenio a riguardo?
    Grazie

    Ciao Aton...ti basta leggere gli interventi poco sopra, la questione è già stata dibattuta. Wink
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    Messaggio  Federico Lun Ott 18, 2010 5:07 pm

    Ciao Aton, il brano che ha postato Mirella , fa riferimento al "Popolo dei Grigi", che non bisogna confodere con i "Grigi" coinvolti nelle abductions.A corroborare queste mie affermazioni esiste la descrizione della pelle di queste due razze, il Popolo dei Grigi ha una pelle verde/blu, mentre i Grigi coinvolti nelle adduzioni vengono chiamati Grigi proprio per la colorazione grigiastra della pelle.Esistono esseri inviati dal padre molto evoluti, ch hanno il compito di fare la volontà del Padre.I Grigi coinvolti nei rapimenti sono come dici tu dei robot, non possono fare ne bene ne male.Durante il secolo scorso alcuni di questi "scout intergalattici" sono finiti sotto il controllo di forze negative,ciò avvenne dopo che furono aperti alcuni varchi dimensionali, queste cose sono ben note nell'ambito di molte società iniziatiche.Il "mago nero "Aliester Crowley attirò su questo piano alcuni di questi esseri che una volta giunti nella nostra dimensione finirono sotto il controllo di Lucifero.Nessun alieno è mai venuto su questo piano con intenzioni negative, il problema sta nel fatto che alcuni di questi esseri sono finiti sotto il controllo di forze malefiche.L'obbiettivo è quello di confondere gli uomini spiritualmente allontanandoli dalla verità.Di seguito ti linko un disegno fatto Crowley, si tratta di uno degli esseri che Crowley attirò nel nostro piano dimensionale, come puoi notare le similitudini con i " Grigi" sono impressionanti.Per comprendere meglio di cosa stiamo parlando ti consiglio di guardare il video "La Cabala Aliena"
    Alcuni famosi casi di rapimenti alieni (abduction) Crowley+all+RGB+200small_edited





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    Messaggio  Mirella Lun Ott 18, 2010 5:22 pm

    E' terribile quel che dice questa persona....mamma mia.... Shocked
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    Messaggio  Federico Lun Ott 18, 2010 5:30 pm

    Non tutto ciò che dice corrisponde a verità, ma diciamo che si avvicina molto...


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    Messaggio  Federico Lun Ott 18, 2010 5:45 pm

    Gli esperimenti in realtà partirono molti secoli prima e continuano ancora oggi....
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    Alcuni famosi casi di rapimenti alieni (abduction) Empty Travis Walton, l'uomo rapito dagli alieni.

    Messaggio  Mirella Ven Ott 22, 2010 10:49 am

    Alcuni famosi casi di rapimenti alieni (abduction) Walton_travis
    Foto di Michael H. Rogers ©1978

    5 novembre 1975

    White Mountains, Northeastern Arizona- USA

    7 uomini Mike Rogers, Allen Dalis, John Goulette, Dwayne Smith, Kenneth Peterson, Steve Pierce e Travis Walton stavano lavorando in un giorno assolato nella foresta Apache-Sitgreaves National Forest.

    Verso le 18 di sera si avviano verso la loro abitazione, il sole era già calato e mentre viaggiano su di un camion notano una strana luce nella foresta che si muove nella loro direzione, quando si avvicinano alla luce misteriosa fermano il camion poco distanti dall'oggetto misterioso e si rendono conto che si tratta di un disco volante che sembrava sospeso nell'aria.
    Alcuni famosi casi di rapimenti alieni (abduction) Disco_volante
    Immagine di Michael H. Rogers 1996 ©

    L'oggetto di un colore dorato aveva contorni chiari e delineati contro il cielo, la luce che emetteva tingeva con un colore dorato le zone d'erba e gli alberi intorno ad esso.

    Il diametro del disco volante si aggirava sui 15/20 piedi ovvero 4,5/6 metri, largo invece 8/10 piedi, circa 2,5/3 metri, dotato di una cupola superiore bianca, privo di qualsiasi cosa che indicasse la presenza di uno sportello, una finestra, nessun'antenna e non emetteva alcun suono, sembrava sospeso nell'aria.

    A quel punto Travis Walton decide di avvicinarsi all'oggetto misterioso incuriosito davanti agli sguardi allarmati ed ai richiami insistenti dei colleghi.

    A circa 2 metri dall'oggetto misterioso Travis si sente riempire di curiosià di voler sapere cosa si cela all'interno dell'oggetto e immerso nella luce dorata emessa dall'oggetto osserva le sue curve lineari.

    A quel punto l'oggetto misterioso incomincia a vacillare ed un raggio molto luminoso verde e blu fuoriesce dalla parte inferiore dell'oggetto e colpisce Travis alla testa ed al torace con un suomo come quello di un filo dell'alta tensione che si spezza.Travis afferma di non aver avvertito nulla in quell'attimo ma i suoi colleghi affermano che il corpo di Travis si è piegato all'indietro e i suoi piedi si sono staccati dal terreno mentre veniva spinto in aria all'indietro per oltre 3 metri sbattendo violentemente la spalla destra al suolo cadendo mollemente sul terreno.

    Gli uomini fuggirono immediatamente dal luogo dell'avvistamento ma decisero di tornare indietro a cercare Travis, ma non lo trovarono, non rinvennero nulla, nè orme, nè segni di colluttazione, nulla indicava la presenza dell'oggetto misterioso che aveva colpito Travis poco prima.A quel punto gli uomini decisero che dovevano rivolgersi alle autorità, ma non furono creduti, in quell'epoca non si sentiva spesso parlare di Ufo e vennero derisi a lungo.

    Travis fu ritrovato dopo 5 giorni in stato semincosciente e con una puntura molto evidente sul braccio destro.

    I ragazzi che assistettero all'avvistamento dell' ufo furono sottoposti alla macchina della verità che diede esito positivo, per quanto riguarda Travis invece fu sottoposto a studi più approfonditi e fu effettuata su di lui l'ipnosi.

    Il dottor Jean Rosembanen, psichiatra, studiò il caso di Travis Walton e la sua conclusione fu che l'uomo aveva immaginato di essere stato rapito dagli alieni e non riuscì del tutto a spiegare l'accaduto e tantomeno ciò che videro gli altri ragazzi quella sera.

    Howard Kandell, un altro medico trasse invece la conclusione che Travis aveva vagato per cinque giorni nel bosco ma le analisi dimostrarono che Travis non era malnutrito, tutt'altro e che nel braccio destro, dove vi era il segno di una puntura, aveva subito un prelievo di sangue.

    TRAVIS WALTON E LA SUA ESPERIENZA DI ABDUCTION

    L'esperienza di Travis Walton è senza dubbio uno dei migliori casi con testimonianza di abduction.

    Travis Walton descrive la sua esperienza di abduction in modo molto chiaro, racconta per filo e per segno il suo risveglio, il dolore che provava nel muoversi al torace ed alla testa, la bocca e la lingua impastata da un sapore metallico, la mancanza di sensazione di fame, racconta di come si è trovato in un luogo simile ad un ospedale, ma che sembrava completamente costituito da pareti in liscio metallo, racconta come abbia scambiato gli alieni per strani medici con un camice arancione e mascherine e protezioni bianche.

    Travis racconta nei minimi particolari la sua colluttazione durante la fuga con le creature umanoidi e le descrive come spugnose al tatto, alte circa 1.53 centimetri, pelle liscia di colore grigio, dotate di mani piccole, delicate, prive di unghie, piedi molto piccoli, prive di capelli non emettevano suoni e la testa era spropositatamente grande con occhi ovali anch'essi esageratamente grandi di colore marrone scuro, privi di sopracciglia e ciglia e le loro bocche erano sottili e strette, nasi e lobi delle orecchie molto piccoli.(Potevano essere alieni Grigi?)
    Alcuni famosi casi di rapimenti alieni (abduction) Alieni_travis
    Immagine di Michael H. Rogers 1996 ©

    Travis racconta dell'incontro con un umano sull'astronave, che in seguito si rivelerà un pledaiano "buono" , che non parla mai con Travis ma semplicemente gli indica la via per fuggire dall'astronave, ed è in grado di aprire le "porte" dell'astronave con la sola forza del pensiero, Travis nella sua fuga incontra altri pledaiani altri due maschi ed una femmina.Insieme offrono a Travis una specie di mascherina, come quelle utilizzate per l'ossigeno, che Travis reticente indossa ed a quel punto tutto diventa buio per Travis che si risveglierà fuori dall'astronave.

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    Alcuni famosi casi di rapimenti alieni (abduction) Empty Alcuni famosi casi di rapimenti alieni (abduction)

    Messaggio  Mirella Sab Ott 23, 2010 10:39 am

    Quello che segue è un elenco dei casi più famosi di rapimenti alieni, senza alcuna pretesa che possano essere verità assoluta, anche se i casi più controversi non sono stati inseriti. È importante però conoscerli in quanto sono casi molto noti.
    Per delle brevi considerazioni su questo argomento molto controverso, rimando alla fine dell'articolo.
    Procederemo elencando casi famosissimi, e il tutto sarà raccontato nel modo più riassuntivo possibile, riportando per comodità articoli scritti da terzi.Alcuni famosi casi di rapimenti alieni (abduction) 950
    Il caso Giovanni Aquilante

    Riporto questo interessante articolo, tratto dal sito http://www.pupia.tv/

    “Siamo soli nell’Universo?”. E’ una domanda che ognuno di noi si pone almeno una volta nella vita e che forse è destinata a rimanere sempre senza risposta.
    Così come rimarrà senza risposta il caso del gricignanese Giovanni Aquilante, forse il primo terrestre nella storia rapito dagli ufo. Non stiamo scherzando, perché quella che vi raccontiamo è una storia di 54 anni fa presente in tutti i siti web degli Usa e del mondo che si occupano e studiano casi di questo genere.
    Protagonista di questo “X-file made in Gricignano” fu il contadino Aquilante, defunto nei primi anni ottanta, allora 57enne, che il 9 dicembre del 1954, come tutte le mattine, lasciò la sua abitazione per andare a lavorare nei campi. Da quel momento non fece più ritorno a casa scatenando la preoccupazione dei suoi familiari che cominciarono a cercarlo disperatamente. Della scomparsa venne informata anche la polizia ma per l’intera giornata fu impossibile trovarlo. Il giorno dopo (10 dicembre 1954) capitò un episodio che avrebbe fatto scervellare anche gli agenti Mulder & Scully.
    Verso mezzanotte, due dei figli di Aquilante ed un loro amico, durante il cammino verso casa dopo la ricerca inutile del padre, notarono nell’oscurità dei campi due omini con occhi luminosi. Il figlio più giovane, Andrea, tentò di inseguirli, ma quelle due figure scomparvero nel nulla senza lasciare traccia. Due giorni dopo la sua scomparsa (11 dicembre ‘54) improvvisamente Giovanni torna a casa, silenzioso e disgustato. I suoi vestiti erano perfettamente asciutti nonostante nelle ultime 48 ore avesse piovuto nella zona intera. Aquilante rimase in preda allo shock per alcuni giorni e soltanto dopo essersi ripreso spiegò a familiari e conoscenti quello che gli era accaduto.
    Raccontò che durante il suo lavoro nei campi aveva incontrato due piccoli “nani” che portavano vestiti multicolorati. Questi lo presero per le mani e lui cominciò a galleggiare nell’aria con loro partendo per un “viaggio” attraverso luoghi ignoti che non aveva mai visto. Due giorni dopo quegli omini sconosciuti lo rilasciarono ma con la promessa che sarebbero ritornati.
    Da allora Giovanni non fu più la stessa persona e fino alla sua morte ha vissuto sempre nella paura continua di essere rapito dagli extraterrestri. Un’altra cosa inspiegabile fu la totale scomparsa di una sua malattia alle ossa che da sempre gli aveva provocato enormi fastidi. Tra l’altro, all’epoca, non esistevano mass media che bombardavano notizie come ufo e altri rapimenti, difficilmente si andava al cinema (e all’epoca i pochissimi film realizzati forse non erano nemmeno giunti in Italia) e si leggevano giornali. Insomma, come poteva inventarsi un contadino una storia del genere?
    Quello del gricignanese Aquilante è stato il primo caso del genere in Europa ed il secondo nel mondo dopo quello avvenuto nel 1947 in Iran che però non ebbe “successo” visto che gli alieni non riuscirono a rapire un certo Ghaseme Fili, il quale, dal balcone di casa sua si sentì attratto da una forza magnetica che lo stava trascinando verso un oggetto luminoso che nel frattempo volava nel cielo. L’esperienza vissuta da Aquilante può essere quindi considerata come il primo rapimento “accertato” della storia, molto simile ad un caso che si verificò soltanto molti anni dopo, nel 1973, negli Stati Uniti in località Pascago
    Alcuni famosi casi di rapimenti alieni (abduction) 955
    Il rapimento dei coniugi Hill

    Riporto questo interessante articolo, tratto dal sito http://www.galli-gentili.com/2008/11/il-rapimento-dei-coniugi-hill.html

    Stiamo parlando senza dubbio del caso di abduction (rapimento da parte di alieni) più famoso della storia dell'ufologia. E' una delle storie di rapimento più famose e documentate.
    Tutto accadde nella notte tra il 19 e 20 settembre 1961. Erano le 22 e Betty e Barney Hill stavano ritornando da un viaggio in Canada. Attraversando le White Mountains si accorsero di una luce il cui comportamento era molto strano. Incuriosito Barney decise di fermare l'auto e di osservare la strana luce con il binocolo che portava sempre con sè; malgrado cercasse di inquadrare bene l'oggetto non riuscì a capire di che cosa si trattasse, pensò inizialmente ad un satellite o ad una stella.
    Riprese a guidare ma dopo 2 ore decise di rifermarsi per osservare nuovamente la strana luce; durante questa seconda osservazione si accorse che l'oggetto non somigliava a niente di conosciuto a causa delle sue enormi dimensioni ma soprattutto perché presentava file di finestrini con delle forme umanoidi dietro gli stessi!
    A questo punto Barney, preso da un momento di panico, rientrò in macchina dicendo che degli esseri volevano catturarlo; ripartì in gran fretta cercando di seminare l'oggetto ma mentre era alla guida sentì uno strano sibilo. Da quel momento non si ricordarono più niente di quello che era loro accaduto; ripresero conoscenza dopo 2 ore, ma si trovarono 60 km più a sud rispetto a dove sentirono il rumore.
    Il giorno dopo decisero di raccontare tutto all' U.S. Air Force e dopo pochi giorni vennero interrogati dal maggiore Enderson il quale, dopo un lungo interrogatorio, decise di mandare un rapporto all'allora Project Blue Book dichiarando che non c'era alcun dubbio sulla buona fede dei 2 testimoni.
    Dopo qualche settimana incontrarono Walter Webb che ebbe modo di interrogarli diverse ore senza però riuscire a farli cadere in contraddizione.
    Nell'estate del '62, Barney cominciò ad avere problemi di salute e dopo una serie di analisi il suo dottore gli fece notare che il suo stato era causato da problemi psicologici. Gli venne quindi consigliato di rivolgersi a uno dei migliori neuropsichiatri di Boston, il dottor Benjamin Simon.
    Alla fine di un lungo periodo di incontri il Dottor Simon concluse che i 2 coniugi furono oggetto di un rapimento da parte di entità sconosciute. Va fatta notare una cosa di grande importanza: durante il ciclo di ipnosi regressive eseguite su Betty sono state estrapolate delle mappe stellari che vennero dapprima analizzate dalla dottoressa Marjory Fish e in seguito fu verificata la loro corrispondenza con la realtà.
    Nel '67 vennero di nuovo interrogati e ipnotizzati dal dottor Simon, in presenza del dottor Allen Hynek (maggiore consigliere del Project Blue Book) e di altri membri dell'Air Force. Anche in questo caso il racconto non cambiò di una virgola rispetto ai precedenti interrogatori.
    Vorrei far notare una cosa che secondo me va sottolineata e cioè il fatto che se Barney non avesse avuto inizialmente problemi psicologici tutta la faccenda non sarebbe venuta fuori! Questo lo dico perché molte persone pensano che tutto parta da una storiella raccontata per diventare famosi, in realtà come avrete capito, ha avuto dei risvolti terribilmente negativi nei confronti dei 2 coniugi.
    Purtroppo entrambi sono deceduti: Barney, colto da un infarto il 25 febbraio 1969 all'età di 46 anni e Betty il 17 ottobre del 2004 all'età di 85 anni per un cancro polmonare.
    Questo racconto rappresenta una pietra miliare per la storia dell'ufologia mondiale.
    Un ufologo speculò su uno schizzo fato dai coniugi Hill, mettendo in giro la voce che gli alieni provenissero dal sistema Zeta Reticuli, ma tutte le analisi hanno dimostrato che questo è falso, ed hanno dimostrato pure che quella stessa mappa, con minime alterazioni, può coincidere a svariate altre zone del cielo. Insomma si è trattato di una speculazione superficiale che però ha fatto nascere, nell'ufologia trash, il mito degli alieni di Zeta Reticuli.
    Per chi interessasse, ecco le registrazioni dell'ipnosi, ovviamente sono in inglese:
    1- https://www.youtube.com/watch?v=sb0-lZgmptc
    2- https://www.youtube.com/watch?v=_DKTeER9V3c
    3- https://www.youtube.com/watch?v=I07bnefOvCM
    4- https://www.youtube.com/watch?v=VxtakllzN6Y
    5- https://www.youtube.com/watch?v=v54oQSzkPmw
    Inoltre, ecco del'audio in inglese sul caso di abduction Betty and Barney Hill del 1961, contiene anche le sedute di ipnosi:
    http://www.noufors.com/audio/theinteruptedjourney.mp3
    [img][/img]
    n famoso caso di rapimento senza rilascio

    Riporto questo interessante articolo, tratto dal sito http://www.centrostudifortiani.it/20agosto1962.htm

    “RAPITO DAI DISCHI VOLANTI”
    È questo il suggestivo titolo della didascalia di copertina della “Domenica del Corriere” del 30 settembre 1962 che uscì, nelle edicole italiane, con un dossier di ben 5 pagine sulle testimonianze in merito agli avvistamenti di dischi volanti.
    Nella stupenda copertina del settimanale, disegnata da Walter Molino, è raffigurato un uomo che viene letteralmente “arpionato”, sotto gli occhi impauriti ed increduli del figlio, da quattro braccia meccaniche che escono da un’enorme disco volante.
    La rappresentazione figurata è in realtà piuttosto differente rispetto a quanto accadde.
    Cerchiamo, quindi, di ricostruire questa vicenda ai confini della realtà.
    Siamo in Brasile a Duas Pontes, un villaggio nei pressi della città di Diamantina, nello stato di Minas Gerais ed è la notte del 20 agosto 1962.
    La famiglia di Rivalino Mafra Da Silva, cercatore di diamanti, sta dormendo quando alcuni rumori provenienti dall’interno dell’abitazione spaventano i figli Raimundo, Fatimo e Dirceu.
    I tre, impauriti dai sinistri strepiti, non riescono a chiudere occhio e si mettono a pregare.
    Verso la mattina il più grande dei fratelli, Raimundo di 12 anni, esce all’aperto per prendere il cavallo; non appena giunto fuori dall’abitazione vede, poco lontano dalla porta, due sfere che librano nell’aria.
    Una di colore nero avente una protuberanza somigliante ad un’antenna ed una specie di coda, l’altra di colore bianco-nera avente le stesse caratteristiche.
    Entrambe le strane sfere emettono un sibilo ed emanano una fiamma intermittente.
    Raimundo spaventato chiama a gran voce il padre che, una volta uscito di casa, rimane quasi ipnotizzato dagli oggetti, i quali si fondono incredibilmente fra di loro sollevando una nube di polvere e scaricando del fumo giallo che ben presto satura tutta la zona circostante l’abitazione.
    Una volta avvicinatisi a Rivalino gli oggetti spariscono insieme al malcapitato.
    Nei giorni seguenti la vicenda furono intraprese numerose ricerche nella speranza, risultata poi vana, di trovare il padre dei tre fratelli brasiliani.
    La polizia locale non credette al racconto del figlio Raimundo circa l’andamento dei fatti e, sospettandolo di essere implicato in prima persona nella scomparsa del padre, cercò con ogni tentativo di farlo cadere in contraddizione per capire cosa fosse realmente successo.
    La versione del dodicenne circa la vicenda, però, era sempre la stessa: il padre era scomparso insieme ai globi.
    Venne pure effettuata una perizia psichiatrica sul ragazzino, ad opera del dottor Joao Antunes de Oliveira, la quale stabilì la sanità mentale dell’adolescente.
    Rivalino Mafra Da Silva non fu più ritrovato.
    Nei mesi a seguire emersero ulteriori particolari che non facevano altro che confermare il racconto del figlio, infatti si seppe che un certo Antonio Rocha, verso le 16:00 del giorno 19 agosto vide, mentre pescava in un fiume nei pressi della zona del misfatto, due oggetti a forma di globo che stazionavano sulla casa di Rivalino.
    Un altro aspetto curioso della vicenda fu fornito dal racconto di due colleghi di Rivalino, i quali dichiararono che tre giorni prima della scomparsa il povero Da Silva confidò loro di aver visto due strani piccoli esseri, intenti a scavare vicino a casa sua.
    Quando cercò di avvicinarli questi fuggirono fra i cespugli dopo di che si levò in aria un curioso oggetto rosso a forma di cappello.
    Non c’è che dire, un caso assolutamente incredibile rimasto a tutt’oggi irrisolto.

    Da ricordare anche il caso del 20gennaio 1978, in Mato Grosso, dove due ragazzini, Manuel Roberto e suo cugino Paulo, mentre stavano giocando sarebbero stati rapiti e portati a bordo di un oggetto volante luminoso. Manuel ha raccontato di avere incontrato, sul disco, otto 8 umanoidi di bassa statura, vestiti di rosso. Manuel, dopo essere improvvisamente scomparso, è stato ritrovato da solo, a Rondonopolis, a 500 km da casa, riferendo che il cugino Paulo era rimasto sull'oggetto volante. Non si saprà più nulla di Paulo.
    Alcuni famosi casi di rapimenti alieni (abduction) 957
    Il caso Linda Cortile, unica spiegazione: rapimento alieno

    Riporto questo interessante articolo, tratto dal sito http://ufocontact.wordpress.com/2008/07/10/il-caso-linda-cortile-un-reale-rapimento-alieno/

    Linda Cortile giovane donna italo-americana, risiede a Manhattan (New York), sposata, e madre di due bambini. Nell’Aprile del 1989 si mise in contatto con Bud Hopkins, in quanto sospettava di essere stata vittima di Abduction. Da alcune sedute di ipnosi regressiva, ci fu la prova definitiva che lei aveva avuto strane esperienze di rapimenti da parte degli alieni durante i suoi venti anni di età, e non dopo quell’età.
    Ma la sera del 30 Novembre 1989 Hopkins ebbe un’altra telefonata da parte di Linda. La voce al telefono era sconvolta, raccontava di aver avuto durante le ore della notte un’altra esperienza di rapimento. Linda raccontò che la sera precedente si era messa a lavare e stirare, mentre il marito e i bambini erano andati a dormire.
    Il lavoro domestico durò più a lungo del previsto, ed andò al letto verso le 3 di mattina circa. una volta al letto, Linda iniziò a sentire che le gambe si stavano iniziando a paralizzare, ed in poco tempo tutto il resto del corpo, ma rimase sempre sveglia e assolutamente lucida durante quello che stava accadendo. Poco dopo avverte una misteriosa presenza nella stanza.
    Scorse poco dopo tre piccoli esseri macrocefali con grossi occhi neri che si stavano avvicinando verso il letto (i famosi grigi). Anche se Linda era per metà paralizzata, riuscì a lanciare un cuscino contro i rapitori. Appena fatto quel gesto, si ritrovò completamente paralizzata, non riuscendo più a muovere neanche un muscolo del proprio corpo.
    Penso di averli fatti arrabbiare, e pensò anche che avrebbero rapito i propri figli. Quello che venne dopo era tutto confuso, non riuscì a ricordare altro della sua esperienza con gli alieni, tranne vaghi ricordi come lei seduta sopra su un tavolo, e una sorta di macchina con degli strani strumenti che gli analizzavano la schiena, o anche una sorta di “tessuto bianco” che saliva verso i suoi occhi e poi ricadeva.
    Hopkins la fece stare calma, per quanto fosse stato possibile al telefono, e gli fissò subito un incontro, per sottoporla ad ipnosi regressiva. Dalla seduta uscì che si trovava al letto paralizzata, e che tre o quattro umanoidi si trovavano vicino a lei. La presero e la portarono nel soggiorno di casa, e da lì la costrinsero a passare dalla finestra del suo appartamento che si trova al 12° piano.
    Fluttuò dentro una potente luce bianco-bluastra in posizione fetale, entrando poi dentro un ingresso circolare di un grosso velivolo volante che stazionava sopra il tetto dell’edificio.
    Il resto dell’esperienza risultò essere la tipica fenomenologia delle Abduction: posizionata sopra un tavolo ed esaminata da piccoli esseri dentro una grossa stanza con delle luci. Venne esaminata come lei si era vagamente ricordata, con una sorta di macchina, che le toccavano la schiena, sicuramente per analizzare qualcosa. Una volta finito l’esame da parte degli alieni, lei viene riportata dallo stesso fascio di luce da circa mezzo metro di altezza, dal tetto, fino al suo letto. Tornata nel letto, cercò di chiamare il marito che però sembrava morto. Così corse dai suoi bambini che però anche loro risultavano completamente paralizzati senza il minimo segno di vita.
    La donna prende così uno specchietto e lo posiziona sotto la bocca di uno dei bambini, e vedeva che si appannava, capì quindi che erano vivi. Poco dopo sentì anche il marito che russava, e si sentì subito sollevata, in quanto pensava che gli avessero ucciso tutta la famiglia. Linda confessò ad Hopkins di aver provato un senso di vergogna in quanto riteneva di essersi trovata nuda, mentre si trovava dentro il fascio di luce. Infatti il tessuto bianco che vedeva alzarsi e abbassarsi poteva essere la vestaglia che portava quella notte.

    Ai primi di febbraio del 1991 Hopkins ricevette una lettera battuta a macchina e firmata “Robert e Dan”, senza cognomi ne indirizzi di recapito. Chi scriveva erano due agenti di polizia, che all’inizio non erano decisi se scrivere la lettera o no. La lettera riportava di un loro probabile avvistamento avvenuto la notte del rapimento di Linda Cortile.
    Alla fine di novembre 1989, verso le 3 o le 3.30 del mattino riporta la lettera, i due agenti si trovavano a fare servizio presso Manhattan, vicino il ponte di Brooklin. All’improvviso avvistano un oggetto ovale volante luminoso che si trovava a due o tre isolati di distanza. Le luci erano di colore arancione, e variano dal blu-biancastro al rossastro, che provenivano dalla parte inferiore del velivolo.
    L’oggetto a detta dei due poliziotti, si abbassò fino al 12°piano di un appartamento. I due presero un binocolo e quello che videro fu davvero scioccante: dissero di aver visto una donna in vestaglia bianca uscire dalla finestra da una grossa luce bianco-blu con tre umanoidi vicino la donna, uno sopra e due sotto.
    Una volta che la donna e i tre umanoidi entrarono nell’oggetto, questo immediatamente si avvicinò verso i due poliziotti, sorpassarono il ponte di Brooklin, ed infine si immerse nelle acque dell’Est River.
    L’UFO non riemerse più dalle acque, al meno per i 45 minuti che i due poliziotti si trovarono sul posto, che per ragioni di servizio non poterono rimanere sul posto. I due testimoni però, al momento volevano rimanere anonimi, data la loro delicata professione.
    L’emozione di Hopkins alla lettera, fu davvero enorme. Questa era una vera prova. Hopkins capì che i due avevano assistito all’Abduction di Linda Cortile, e tutto coincideva: zona del rapimento, orario, appartamento, la donna, la vestaglia bianca, gli alieni, l’UFO e la luce di quest’ultimo.
    Hopkins così contattò Linda e nel suo studio gli fece leggere la lettera, e ne rimase molto turbata, in quanto sognava con tutto il cuore che quello che aveva avuto fosse solamente un brutto incubo, ma non fu così. Alcune settimane dopo Linda telefonò ad Hopkins dicendo che i due poliziotti erano andati a trovarla, e con molta compassione l’abbracciarono chiedendo come stava, e se gli avessero fatto del male. Si rifiutò comunque di raccontare ai due agenti di quello che fosse successo.
    Richard e Dan comunque vollero rimanere anonimi, dicendo che visto il loro lavoro non sarebbe giovato molto se i loro nomi sarebbero apparsi in una storia sugli UFO. Successivamente però i due agenti scrivettero più volte ad Hopkins, tre volte Dan, sette volte Richards. Quest’ultimo infatti inviò al ricercatore anche un’audiocassetta.
    Nella prima lettera di Dan invece, si capisce del perché di così tanta riservatezza. Spiegò che quella notte avevano nell’auto un’importante uomo politico, e che dovevano portarlo all’aeroporto della zona. Spiegò anche un fatto molto ricorrente negli avvistamenti di UFO.
    La loro auto non riuscì più a funzionare, e si spense durante il passaggio dell’UFO, lo stesso per la radio che funzionò male, e lo stesso vale anche per il telefono che avevano a bordo del veicolo. Una volta che l’UFO andò via però, l’auto tornò a funzionare, compresa anche radio e telefono.
    Nell’audiocassetta mandata da Richard, l’uomo raccontava il fatto in cui la donna aveva una vestaglia bianca che svolazzava (come detto da Linda sul misterioso tessuto bianco) e che gli umanoidi compresa Linda, erano in posizione fetale durante il volo verso l’UFO tramite il fascio luminoso.

    Nell’autunno del 1991 poi, una donna contattò Hopkins dicendo di aver assistito al rapimento di Linda dal ponte di Brooklin.
    Nell’incontro con Hopkins, la donna raccontò che mentre si trovava con la propria auto, l’auto si spense, e con lei anche le luci del ponte. Avvistò poco dopo il rapimento di Linda, con le stesse parole dette dai due agenti di polizia, compreso il fascio luminoso e la posizione fetale degli umanoidi e di Linda. Sia i due agenti che la donna confermarono che c’erano altri testimoni dell’evento. Hopkins dichiarò di aver interrogato ben sette persone.
    Una di questi testimoni, un’altra donna, non vide l’Abduction, ma un oggetto volante di colore arancio rossastro in cielo, lo stesso tipo di colore descritto dai due agenti di polizia. anche questo racconto combaciò perfettamente, sia luogo dell’avvistamento, sia l’orario. Hopkins in oltre dichiarò di aver tenuto per se alcuni dettagli sul caso, così che se ci fossero stati altri testimoni, avrebbe potuto capire l’affidabilità di questi, controllando la descrizione degli altri testimoni già interrogati.
    Il caso Cortile, afferma Hopkins, è davvero eccezionale, grazie alle prove di svariati testimoni indipendenti, dalla loro quantità e qualità. In oltre a favore della realtà del caso ci sono altre prove, come: le lettere, dichiarazioni registrate, disegni, relazioni verbali e anche videocassette. Fu compiuto quindi un vero e proprio lavoro di indagine accuratissimo, senza tralasciare nulla.
    Il caso poi venne anche seguito da un ufficiale di polizia, e durante le sedute di regressione ipnotica di Linda, erano presenti due psichiatri e psicologi .Gli stessi furono presenti anche durante l’interrogatori dei sette testimoni, così che potessero studiare con cura i loro stadi emotivi, affermando che fossero assolutamente attendibili e che quello che raccontavano era la verità.
    L’agente Dan in particolare subì poi un vero e proprio tracollo psicologico.
    Hopkins ci fece anche capire da alcune sue dichiarazioni, di aver parlato anche con l’uomo politico che si trovava nell’auto con Richard e Dan, e che confermò la verità dei fatti. Hopkins continuò dicendo di non poter dire altro, ma che confermava che le prove c’erano, e non bisognava avere altro per rendere vero il caso di Linda Cortile, considerando anche che la protagonista principale della storia non aveva nessun tipo di problema a livello mentale, ne tanto meno ebbe fama e soldi dopo questa sua esperienza. Era una semplice donna sposata con due figli, niente di più naturale. Questo rende il caso Cortile davvero “speciale”.

    Ancora oggi il caso è senza una spiegazione scientifica, e ritenuto uno dei pochi casi di Abduction più veri e significativi della casistica ufologica mondiale.
    Alcuni famosi casi di rapimenti alieni (abduction) 953
    Breve resoconto altre famose storie di rapimenti alieni nel mondo

    Riporto questo interessante articolo, tratto dal sito http://ufo3-3.blogspot.com/2007/10/abduction-nel-mondo.html

    Burzaco, 4 ottobre 1972.
    Gilberto Gregorio Cossioli, un signore argentino di mezza età, così ha riferito il suo stupefacente incontro ravvicinato agli ufologi del "Servizio Argentino da Investigaciones Extraterrestres": "Sentendo dei rumori...nell'accendere la luce della stanza vidi che l'orologio indicava le 3.15 del mattino (orario ricorrente nelle abductions, n.d.A.). Continuai il percorso verso la porta, ivi mi fermai per aprirne lo stipite destro, e nel farlo una luce molto intensa mi abbagliò e persi istantaneamente conoscenza. I miei sensi non erano coscienti di quanto mi accadeva. Quello che ricordo e' che mi risvegliai in una camera piccola, dall'apparenza metallica, nella quale non si vedevano ne' porte ne' finestre, ne' alcuna altra apertura.
    Potevano notarsi soltanto, sulle pareti, delle tubature di forma poligonale, e nel tetto della stanza, il cielo raso era come d'argento, molto brillante, poiché aveva luci di tipo fluorescente; per la loro luminosità era impossibile guardarle.
    Il mio controllo del senso della vista non era preciso e non riuscivo a distinguere la gamma di colori che vedevo.
    Nella stanza e attorno a me vi erano parecchi esseri, ma il loro numero esatto non posso precisarlo.
    Erano alti 2 m. e 30 cm. approssimativamente e molto magri, credo che non fossero più larghi di 20 cm. Mi fecero sedere in un banco di altezza regolabile, il cui sedile era circolare.
    Questo emetteva luci di colori indefiniti...con un apparecchio senza ago mi presero un pò di sangue.
    Il volto degli esseri era rigido, il loro sguardo forte, tanto che non potei guardare i loro occhi, vuoti e profondi... Il naso era largo e schiacciato, e le labbra sottili.
    Erano coperti di una specie di uniforme color verde oliva, una tuta da subacqueo.
    L'inespressività' dei loro volti mi fa pensare che potessero essere mascherati.
    Avevano un cinturone largo, con quadretti con luci intermittenti (misure non me le chiedete, che non ve le so dare con esattezza...). La comunicazione fra di essi e me si stabilì verbalmente...Infatti, quando in un primo momento ero spaventato, l'essere col copricapo (gli altri non l'avevano) mi disse: 'State tranquillo, non vi succederà niente'.
    Questo essere fu il primo che udii parlare e l'unico che aveva indosso una specie di giubbotto con bavero...Le loro facce erano molto lunghe. Questi esseri furono molto gentili con me, e le loro voci erano molto dolci. Mentre ero in quella stanza, sentii bambini piangere chiamando la mamma, ma non so da dove provenisse quel pianto, può darsi da qualche famiglia, poiché lì dentro non ne vidi.
    Mentre uno degli esseri mi toglieva il sangue, guardavo intorno a me. E fu così che potei vedere nel pavimento delle pietre ammucchiate...Chiesi a quell'essere se potevo prendere qualche pietra e mi disse di no...Poi guardò un altro essere e si chinò, prese la pietra e me la diede...
    Prima di prendere la pietra gli chiesi se conteneva radioattività. Mi disse di prenderla tranquillamente, che non mi sarebbe successo niente. Non ebbi tempo di chiedergli se la pietra fosse o no terrestre, ma sono sicuro che appartenesse al nostro pianeta. Era pirite di ferro. Quando ebbi la pietra in mano, chiusi la mano e comparvi di nuovo a casa; ero tranquillo, in piedi, con la pietra in mano.
    Se non avessi avuto la pietra, l'accaduto mi sarebbe sembrato un incubo. Giorni dopo la mia avventura, cominciai a sentire dei capogiri, e continuai a sentirli per due o tre giorni. E quando camminavo era come se stessi camminando per aria..."
    La testimonianza sarebbe stata raccolta dagli ufologi argentini dieci giorni dopo il fatto.

    Santiago del Estero, 13 gennaio 1979.
    Due extraterrestri, giunti a bordo di un disco volante, e vestiti con una tuta color alluminio scendono nel cortile di una casa nella zona di Loreto ed immobilizzano un giovane, tale Marcos Suarez, per alcuni minuti, senza fargli del male. Il ragazzo perde i sensi e, quando rinviene, trova tutto in disordine. Gli alieni sono scomparsi, lasciandosi dietro un acre odor di zolfo.

    Rosario, 16 giugno 1980.
    Il falegname Juan Gomez, di 29 anni, sostiene aver viaggiato su un'astronave dopo essere stato avvicinato da 4 umanoidi vestiti di giallo e muniti di scafandri. Gomez ha descritto gli alieni alti 50 cm, emananti una luce accecante ed emettenti suoni inintelligibili. I 'visitatori' sarebbero ritornati dodici giorni dopo. Dal loro disco, avvistato anche da altre persone, sarebbe partita una luce intensa che avrebbe stordito l'uomo. Riprendendo i sensi 15 ore dopo, Gomez si e' ritrovato lontano da Rosario e con un punto nero sull'indice destro, come se qualcuno gli avesse prelevato del sangue.

    Manzano Armango, 18 febbraio 1981.
    Alle quattro del mattino il mandriano José Albornoz viene svegliato dai versi dei propri animali. Guardandosi attorno, nota a venti metri da sé una luce celeste circolare davanti alla quale si trovano due umanoidi alti un metro e dieci. Le due creature pronunciarono delle frasi che il testimone non riuscì a capire e poi sparirono improvvisamente, "come quando si spegne un televisore".
    Non e' stato accertato se il teste abbia subito un rapimento con rimozione dell'esperienza.

    Winifreda, agosto 1983.
    Il trentaquattrenne Julio Platner di Winifreda, nella Pampa argentina, racconta di essere stato rapito da alcuni alieni che gli avrebbero estratto del sangue per delle analisi. Platner stava rientrando dalla sua tenuta in camioncino quando venne investito da un violento fascio di luce. "Ho visto prima un essere piccolo che parlava senza muovere le labbra, e poi altri tre. Improvvisamente mi sono trovato dentro una nave spaziale con il mio camioncino. Essi mi hanno tranquillizzato toccandomi il braccio, mentre anch'io volevo toccarli, notando che sembravano di gommapiuma. Sebbene non abbiano parlato, ho capito quello che essi dicevano, forse in forma telepatica. Così mi hanno comunicato che non mi avrebbero fatto del male e mi avrebbero soltanto estratto del sangue per studiarlo. E subito dopo non ho sentito più niente; mi sono risvegliato come se fossi stato addormentato nel mio camioncino, in una strada vicina", ha raccontato l'uomo.

    Belbedoruro, 3 maggio 1969.
    Il giovane soldato Jose' Antonio da Silva, nel mezzo di un'esperienza quasi onirica, in cui viene rapito da alcune creature repellenti di 1,20 m di altezza e condotto alla loro nave, vede una creatura angelica, vestita con una bella tunica, che cerca di tranquillizzarlo. Lo strano essere verrà in seguito descritto come una sorta di proiezione percepibile solo dal giovane. Il testimone, dopo l'esperienza, venne abbandonato a molti chilometri da casa.

    Itaperuna, 23 settembre 1971.
    Verso le ore 19.30 Paulo Caetani Silvera stava percorrendo in auto la strada da Natividade a Itaperuna quando, presso la fattoria Serraria, un UFO composto da una serie di luci colorate prese ad inseguirlo. Auto si bloccò ed il disco atterrò. Ne uscirono tre nani d'un metro, con gli occhi allungati e testa piatta. Impugnavano una specie di lampada che, con fascio rosso-blu, accecava l'uomo. Sivera disse di essersi sentito attirato dal disco, pure riuscì a reagire e, lottando furiosamente con i nani, cercò di sottrarsi al sequestro.
    Durante la colluttazione l'uomo si ferì. I suoi sforzi furono inutili, in quanto venne egualmente portato a forza sull'UFO. Dopo un volo di mezz'ora sarebbe stato riportato accanto alla propria auto. Il testimone e' stato esaminato da un medico, che ne stabiliti' la sanità mentale, in quanto ancora sofferente di cecità momentanea nel momento in cui un automobilista di passaggio, vedendolo riverso a terra, aveva deciso di soccorrerlo portandolo all'ospedale. Il teste, interrogato in seguito dalla polizia, dirà al commissario di aver sentito "come se gli avessero messo qualcosa in testa per modificare la sua personalità".

    Il caso che segue è stato descritto dall'ufologo italiano Giuseppe Lazzari nel libro "UFO operazione Terra". Lo scrittore non riporta alcuna data e non offre precise indicazioni geografiche.
    A detta dell'autore, un marinaio a nome Mario Monteira da Silva, che si trovava a bordo della petroliera Amapa, sarebbe stato risucchiato da un raggio di luce sparato da un UFO, dinnanzi agli occhi dell'attonito comandante della nave. Il marinaio avrebbe in seguito raccontato di aver udito un forte dolore alle orecchie, durante la salita, e di essersi trovato, poi, in un ampio locale con mobili lucenti blu metallici. C'era una luce molto forte.
    Sopra un tavolo, diverse file di bottoni luminosi. Il rapito sarebbe stato 'ricevuto' da un pilota alieno, mentre altri tre visitatori sarebbero rimasti ad osservare la scena. Uno degli esseri aveva una tunica sottile e sul capo un elmo dal quale usciva una luce potente e sulle spalle aveva due oggetti a forma di tubo collegati con le braccia. Il marinaio vide sul tavolo delle carte di navigazione, nel mezzo delle quali c'era un sole e 12 pianeti, il nostro, a detta degli alieni. Gli esseri si muovevano ondeggiando. Dopo 50 ore da Silva sarebbe stato ricondotto allo stesso modo sulla nave.
    Il fatto fu reso noto nel 1972 ma era accaduto, a detta di Lazzari, molti anni prima.
    Non e' possibile offrire alcuna valutazione del caso, in quanto senz'altro di provenienza giornalistica.

    Leste San Paolo, 14 luglio 1986.
    Nel rione Villa Matilde due ragazze, Bete e Debora, vengono rapite da un UFO ed esaminate a bordo del disco. A una delle giovani sarebbe stato impiantato un piccolo apparecchio, utilizzato, a detta degli alieni, "per ricerche di microsistema" (?). L'impianto, il cui vero fine non è chiaro, sarebbe stato inserito alla base del cervello. Lo psicoterapeuta Claudeir Covo avrebbe sottoposto ad ipnosi regressiva le due ragazze che, separatamente l'una dall'altra, avrebbero confermato la vicenda.

    Rapimenti UFO in Gran Bretagna
    La Gran Bretagna sembra aver registrato un rapimento UFO ante-litteram, nel settembre del 1942, quando ancora non si parlava di dischi volanti.

    La valida rivista ufologica francese Ovni-presence riferisce di un caso verificatosi a Cresswell, Northumbria, di cui fu protagonista il ventiduenne Albert Lancashire. L'uomo era di guardia nella garritta di una base segreta a nord di Newbiggin, quando vice apparire in direzione est una luce che evoluiva sul mare ed era seguita da una 'nuvola nera'. Albert, che guardava il cielo, si trovò colpito da un fascio di luce gialla e si sentì librare in aria. In seguito ricordò d'essersi svegliato a terra, stordito e confuso, davanti la garritta. Diversi anni dopo cominciò ad avere dei sogni ricorrenti, nei quali si vedeva all'interno di un UFO, ove una donna di tipo orientale era stesa su un letto. Era presente anche un uomo vestito di bianco.
    All'uomo sarebbero stati messi degli strani occhiali, la cui funzione non e' chiara. Cosa sarebbe successo in seguito fra l'uomo della Terra ed i visitatori spaziali non venne mai chiarito.

    Un altro caso si sarebbe verificato alle 23.15 del 16 ottobre 1973 a Langford Budville, nel Somerset.
    Una certa signora Verona, di 33 anni, stava percorrendo in macchina la statale B3187 quando vide apparire una luce appare, a destra in un campo.
    In quel momento la macchina della testimone avrebbe cominciato a perdere colpi sino a fermarsi. La donna sarebbe uscita dalla vettura ed avrebbe osservato la luce sul campo. Allarmatasi, avrebbe fatto per rientrare in macchina quando, improvvisamente, una forza invisibile l'avrebbe colpita ad una spalla, spingendola a terra. La donna si sarebbe girata ed avrebbe visto un uomo 'metallico'. Sarebbe seguito un lampo di luce che le avrebbe fatto perdere i sensi. Trascorsa l'esperienza, avrebbe in seguito ricordato di aver notato un disco volante formato da una base piatta ed una cupola. La luce che aveva visto in macchina usciva dagli oblò dell'UFO. Svenuta, si sarebbe risvegliata su un letto ("o una tavola"), legata alle braccia e alle caviglie. Accanto a lei c'era il 'robot' ed un uomo che la stava analizzando con una sorta di stilo. Alla fine dell'esame la donna sarebbe nuovamente svenuta e si sarebbe risvegliata davanti alla macchina.

    Alle 22.20 del 27 ottobre 1974, ad Aveley nell'Essex, John e Sue Day, di ritorno da una visita ai propri genitori, videro dalla macchina una luce che si stagliava nel cielo blu. I due discussero un po' dell'avvistamento, poi dimenticarono la faccenda. Durante il viaggio, superata una curva, si sarebbero però trovati improvvisamente in un banco di nebbia 'verde' (!), in mezzo alla strada. Nell'attraversarla, i due testimoni notarono che la vettura avvertiva degli strani effetti fisici. In particolare, l'autoradio rimase fuori uso. Arrivati a casa, i due si accorsero di avere un 'tempo mancante' di due e mezza. La memoria di un possibile rapimento sarebbe stata recuperata anni dopo. Sotto ipnosi, i due coniugi avrebbero ricordato di avere incontrato dei grandi esseri di forma umana, vestiti con costumi d'argento ed una sorta di "passamontagna". Gli esseri avevano la pelle chiara e grandi occhi a mandorla. Accanto ad essi si muovevano anche delle piccole creature irsute, tutte occupate ad esaminare i rapiti, stesi sul solito lettino. A John gli alieni avrebbero mostrato la sala motori dell'astronave.
    I due avrebbero anche visto dei video e degli ologrammi raffiguranti il mondo di provenienza degli alieni.

    Alle 5.15 del 28 novembre 1980 a Todmorden, West Yorkshire, l'ufficiale di polizia Alan Godfrey termina il proprio servizio notturno. L'uomo, il cui caso e' diventato molto celebre a livello internazionale, stava cercando alcune mucche date per disperse (ricordiamo che quella parte dell'Inghilterra ha un'economia basata prevalentemente sull'allevamento) quando, in macchina, vide arrivare una strana luce, sulla strada di Todmorden. Avvicinatosi, Godfrey si trovò di fronte un oggetto ovale che bloccava la strada. L'UFO aveva una fila di finestre al centro; la parte inferiore girava veloce.
    Godfrey ebbe la presenza di spirito di disegnare l'oggetto in un quaderno rapporti. Una volta sparito l'oggetto il nostro scoprì di trovarsi più in basso nella strada, senza ricordarsi di esservi andato. Interrogato sotto ipnosi, rammentò di essere stato sequestrato a bordo dell'UFO e di essere stato esaminato su un tavolo.
    A bordo del disco l'uomo avrebbe incontrato un "grande essere di forma umana con un mantello bianco che diceva di chiamarsi Yoseph. A bordo dell'UFO c'erano altri esseri più piccoli, alti da un metro e dieci, dalle teste a forma di lampada". Gli alieni avrebbero comunicato telepaticamente, dicendo che sarebbero tornati.
    Godfrey venne licenziato in seguito al clamore suscitato dalla divulgazione di questa esperienza.

    Rapimenti UFO in Ungheria
    Szuhabapatak, 24 dicembre 1903.
    Il falegname polacco Petrovszky Ivanku scompare penetrando in una strana sfera luminosa in presenza di vari abitanti del Paese. Responsabili del rapimento sarebbero stati due extraterrestri dall'apparenza eterea, che avrebbero introdotto l'uomo nella sfera.
    Il fatto che un caso del genere si sia verificato agli inizi del secolo riveste una particolare importanza nello studio delle abductions europee, retrodatando il fenomeno di diversi anni.
    In tempi più recenti, un IR-4 avrebbe coinvolto una donna di Balaton, Gusztavne Stiller, nel 1974.
    La donna si sarebbe svegliata nel cuore della notte a causa dell'apparizione di due 'Grigi' alti 140 cm, pelati, dagli occhi completamente neri, il volto scuro, in tuta, che la guardavano dalla sponda del letto. Uno dei due era appoggiato alla sponda, l'altro dietro. I due alieni potevano essere entrati dalla finestra aperta.
    La donna recupererà il ricordo della visita notturna nel 1991, dopo essersi sottoposta a diverse visite mediche. E' ipotizzabile un rapimento UFO del quale sia stato rimosso il ricordo.

    Hajduboszormeny, dicembre 1990.
    Agli inizi del mese Gabor Molnar, pittore, stava rincasando da Debrecen a Bodaszolo. Era le 22.30 quando la macchina si fermò improvvisamente. Il pittore si guardò attorno e scorse un essere verde che lo stava guardando.
    L'alieno aveva gli occhi grandi e sproporzionati. Il pittore perse conoscenza di quanto accaduto, avendo solo dei vaghi ricordi di " una stanza con delle finestre", all'interno della quale sarebbe stato steso ed esaminato.
    Degli esseri verdi gli stavano di sopra guardandolo con i loro occhi senza pupille. Dopo di che, l'uomo si ritrovò in macchina, in mezzo alla strada, in direzione opposta a dove era venuto.

    Marosvasarhely, 15 marzo 1993.
    Il giovane Jobb Karon viene rapito dagli alieni e sottoposto ad una doppia trasfusione di sangue alle braccia. Karon si ritrova sul cavo delle braccia una serie di taglietti di 3, 7, 7.5 e 24 millimetri. In ogni braccio c'era poi un foro, dal quale era stato tolto il sangue.
    Il caso, con foto, venne illustrato sulla rivista ungherese 'Ufomagazin' nel luglio del 1993.
    Alcuni famosi casi di rapimenti alieni (abduction) 0855
    Concludo qui questa breve carrellata sul vastissimo mondo dei rapimenti alieni. L'argomento dei rapimenti alieni rimane estremamente controverso.
    Proprio per l'esistenza di una massiccia falsificazione palese del fenomeno, e di tante persone che trattano a priori il fenomeno come se fosse alieno per guadagnarci sopra, l'argomento dei rapimenti alieni è da ritenersi controverso in ogni suo aspetto, un pò come avviene anche per campi come i crop circles. Pertanto, dovrebbe essere escluso dalla ricerca ufologica seria e tutto ciò che lo riguarda va preso con la dovuta cautela.
    Molte persone inventano palesemente di essere rapiti dagli alieni, copiando spudoratamente dalle storie di rapimenti alieni in circolazione, spesso proprio da falsi conclamati e, tranne per i casi dove si cerca la notorietà, ancora non è chiaro se lo facciano per una forte suggestione o per la voglia di sentirsi speciali agli occhi degli altri.
    Inaspettatamente, l'aspetto più sconcertante dei rapimenti alieni è il fatto che molte persone, in buona fede, riescono a suggestionarsi al punto di credere di essere stati rapiti dagli alieni, al punto che sta diventando una nuova casistica neuropsichiatrica.


    CEIFAN
    Centro di Indagine sui Fenomeni Anomali
    diretto dal
    dott. Pasquariello Domenico
    http://ceifan.org

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