Ogni conoscenza ricercata al solo fine di arricchire il proprio sapere e di accumulare tesori fa deviare dalla strada. Ogni conoscenza ricercata per maturare e nobilitarsi porta avanti di un passo.Da ciò deriva che:
Ogni idea che non diventa un ideale uccide una forza dell’anima. Ogni idea invece che diventa un ideale crea forze vitali. C’è una legge di cui ogni maestro spirituale deve tener conto: Sorveglia ogni tua azione ed ogni tua parola in modo che essa non interferisca nella libera volontà di alcuno.
Chi si rivolge a uomini veramente saggi ed esperti non busserà mai invano e riceverà sempre un consiglio che sarà dato senza atteggiamenti di supremazia da dominatore. Un elemento fondamentale che fa parte di ogni serio percorso spirituale è quello che viene definito orientamento nei mondi superiori.
Risveglio dell'anima:
Si giunge a risvegliare l’anima in questo senso quando si inizia a prendere consapevolezza che sentimenti e pensieri nel mondo dello spirito sono FATTI REALI proprio come lo possono essere tavoli e sedie nel mondo fisico. Nel mondo dell’anima e del pensiero sentimenti e pensieri interagiscono reciprocamente come fanno le cose tangibili nel mondo fisico. Fino a che non si diventa consapevoli di questo non si riuscirà ad immaginare quanto un pensiero
sbagliato possa esercitare sugli altri pensieri un azione distruttiva allo stesso modo di come una pallottola di fucile sparata alla cieca sugli oggetti del mondo fisico.
Se l’uomo progredisce attraverso queste sane regole di vita spirituale piano piano gli si apre la possibilità di vedere con gli occhi spirituali e prima o poi incontra esseri superiori alla nostra realtà fisica ma anche esseri inferiori, i quali non entrano mai in rapporto con la nostra realtà fisica.
Ma prima di giungere a questo gradino occorre che l’uomo si sforzi a sviluppare tutte le migliori qualità come nobiltà di animo forza morale e ricettività per tutte le realtà fisiche e spirituali. Nella nostra epoca la via della scienza dello spirito viene cercata da molti. Ciò viene fatto in molti modi e anche attraverso
procedure pericolose o addirittura riprovevoli. Urge pertanto oggi comunicare i
corretti valori per una reale ascensione o innalzamento spirituale, che è fondamentalmente sempre personale, al fine di evitare di commettere errori se non addirittura ricevere gravi danni.
Quello che si può definire il discepolo deve sviluppare un’anima che sia in equilibrio tra materialità e spiritualità. Deve arrivare a potersi abbandonare alla vita dei sensi perché questa è talmente purificata da aver perduto la forza di attirarlo in basso, a se. Se per esempio qualcuno evita un determinato eccitante, al fine di purificarsi attraverso la rinuncia a quel piacere, questa astinenza gli sarà di aiuto solamente se non sarà causa di sofferenza per il suo corpo. Se questo invece ne soffre, vuol dire che il corpo desidera quell’eccitante e la rinuncia non ha alcun valore. In questo caso può anche succedere che l’uomo debba rinunciare per il momento allo scopo cui tende fino a quando non gli si presentino condizioni materiali più favorevoli, forse soltanto in un'altra vita. In certe situazioni una rinuncia ragionevole è una conquista molto maggiore che non il tendere a qualcosa che, nelle condizioni date, non è possibile raggiungere. Una rinuncia ragionevole, più che il suo contrario, favorisce anzi l’evoluzione, quando è rivestita di consapevolezza nel cammino intrapreso.
La scienza dello spirito parla di 4 qualità che l’uomo deve acquistare nel cosiddetto cammino delle prove, per poter ascendere alla conoscenza superiore.
Prima qualità: la capacità di scindere nei pensieri il vero dalla parvenza, la verità dalla semplice opinione.
Seconda qualità: la valutazione giusta del vero e del reale, rispetto alla parvenza
La Terza qualità: L’esercizio del CONTROLLO DEL PENSIERO, CONTROLLO DELLE AZIONI, PERSERVERANZA, TOLLERANZA, FEDE e IMPERTURBABILITA’.
La Quarta qualità: L’AMORE per la libertà interiore.
La Semplice comprensione intellettuale del contenuto di queste qualità non serve a niente. Esse devono essere cosi integrate nell’anima da costituire abitudini interiori.
In cosa consiste la vera liberazione dell’uomo:
La capacità, che è un punto di arrivo faticoso e sofferto, di LIBERARSI DAL PERSONALE MODO DI CONSIDERARE LE COSE IN MODO CONFORME ALLA PROPRIA PERSONALITA’, SUPERANDO IL PROPRIO PUNTO DI VISTA, E
PERMETTENDO COSI’ AI SEGRETI DEI MONDI SPIRITUALI DI TROVARE ACCESSO DENTRO DI SE.
I fondatori delle importanti concezioni dell’universo sono stati da sempre gli iniziati a queste conoscenze. Essi hanno lavorato del tutto coscientemente a questo processo evolutivo dell’umanità. Si può comprendere il contenuto delle loro indicazioni solo RILEVANDO CHE ESSE SONO TRATTE DALLA CONOSCENZA PIU’ PROFONDA E INTIMA DELL’UOMO. Gli iniziati erano grandi sapienti e dalla loro sapienza hanno coniato gli ideali
dell’umanità. L’uomo si avvicina a queste guide quando si eleva, con la propria
evoluzione, alla loro Altezza.Un uomo che arrivasse a penetrare con la veggenza nei mondi spirituali senza essersi preparato nel modo precedentemente descritto somiglierebbe a un bambino nato con occhi ed orecchie ma senza cervello …
L’intero mondo di colori e di suoni gli si squadernerebbe innanzi ma egli non saprebbe cosa farsene. Ciò che fino ad un certo punto del percorso interiore è evidente in virtù del proprio sentimento di verità, intelligenze e ragione, a un certo gradino DIVENTA ESPERIENZA PROPRIA DIRETTA. Si giunge quindi alla conoscenza diretta del proprio se superiore.
Si impara cosi che questo proprio se superiore è in relazione con entità spirituali, di genere superiore, e che costituisce una unità con loro. Vede perciò come il SUO SE INFERIORE DERIVI DA UN MONDO SUPERIORE e gli si palesa che la sua NATURA SUPERIORE sopravvive a quella inferiore. Egli impara a conoscere la legge della sua vita, il karma. Vede che il suo se inferiore, che costruisce attualmente la sua esistenza, è solo una delle figure che il suo essere superiore può assumere e scorge la possibilità di elaborare se stesso attraverso il suo superiore per
diventare sempre più perfetto.
E’ ormai in condizione di vedere anche la grande diversità che esiste tra esiste tra gli uomini nei riguardi del loro grado di perfezione. Si accorge che al di sopra di lui vi sono uomini i quali hanno già
superato quei gradini che lui ora deve salire. Si avvede che gli insegnamenti e
le azioni di tali uomini provengono dai suggerimenti di un mondo superiore.
Tutto ciò gli si rivela nella PRIMA SUA VISIONE DIRETTA del mondo superiore.
Coloro che si chiamano I GRANDI INIZIATI DELL’UMANITA’ comincerano ad essere ormai per lui un fatto reale.
Di un discepolo che ha raggiunto questo gradino sidice perciò che egli non conosce più il dubbio. Mentre prima egli poteva formarsi una fede basata su ragioni logiche e pensieri sani, al posto di quella fede subentra ora la piena conoscenza e la visione che niente potrà scuotere.
Le religioni, nelle loro cerimonie, nei loro sacramenti e riti, hanno dato in modo esteriormente visibile le immagini dei processi e di esseri spirituali superiori. Soltanto chi non è penetrato ancora nelle profondità delle grandi religioni, può disconoscerle.
Rudolf steiner: L’iniziazione
Ogni idea che non diventa un ideale uccide una forza dell’anima. Ogni idea invece che diventa un ideale crea forze vitali. C’è una legge di cui ogni maestro spirituale deve tener conto: Sorveglia ogni tua azione ed ogni tua parola in modo che essa non interferisca nella libera volontà di alcuno.
Chi si rivolge a uomini veramente saggi ed esperti non busserà mai invano e riceverà sempre un consiglio che sarà dato senza atteggiamenti di supremazia da dominatore. Un elemento fondamentale che fa parte di ogni serio percorso spirituale è quello che viene definito orientamento nei mondi superiori.
Risveglio dell'anima:
Si giunge a risvegliare l’anima in questo senso quando si inizia a prendere consapevolezza che sentimenti e pensieri nel mondo dello spirito sono FATTI REALI proprio come lo possono essere tavoli e sedie nel mondo fisico. Nel mondo dell’anima e del pensiero sentimenti e pensieri interagiscono reciprocamente come fanno le cose tangibili nel mondo fisico. Fino a che non si diventa consapevoli di questo non si riuscirà ad immaginare quanto un pensiero
sbagliato possa esercitare sugli altri pensieri un azione distruttiva allo stesso modo di come una pallottola di fucile sparata alla cieca sugli oggetti del mondo fisico.
Se l’uomo progredisce attraverso queste sane regole di vita spirituale piano piano gli si apre la possibilità di vedere con gli occhi spirituali e prima o poi incontra esseri superiori alla nostra realtà fisica ma anche esseri inferiori, i quali non entrano mai in rapporto con la nostra realtà fisica.
Ma prima di giungere a questo gradino occorre che l’uomo si sforzi a sviluppare tutte le migliori qualità come nobiltà di animo forza morale e ricettività per tutte le realtà fisiche e spirituali. Nella nostra epoca la via della scienza dello spirito viene cercata da molti. Ciò viene fatto in molti modi e anche attraverso
procedure pericolose o addirittura riprovevoli. Urge pertanto oggi comunicare i
corretti valori per una reale ascensione o innalzamento spirituale, che è fondamentalmente sempre personale, al fine di evitare di commettere errori se non addirittura ricevere gravi danni.
Quello che si può definire il discepolo deve sviluppare un’anima che sia in equilibrio tra materialità e spiritualità. Deve arrivare a potersi abbandonare alla vita dei sensi perché questa è talmente purificata da aver perduto la forza di attirarlo in basso, a se. Se per esempio qualcuno evita un determinato eccitante, al fine di purificarsi attraverso la rinuncia a quel piacere, questa astinenza gli sarà di aiuto solamente se non sarà causa di sofferenza per il suo corpo. Se questo invece ne soffre, vuol dire che il corpo desidera quell’eccitante e la rinuncia non ha alcun valore. In questo caso può anche succedere che l’uomo debba rinunciare per il momento allo scopo cui tende fino a quando non gli si presentino condizioni materiali più favorevoli, forse soltanto in un'altra vita. In certe situazioni una rinuncia ragionevole è una conquista molto maggiore che non il tendere a qualcosa che, nelle condizioni date, non è possibile raggiungere. Una rinuncia ragionevole, più che il suo contrario, favorisce anzi l’evoluzione, quando è rivestita di consapevolezza nel cammino intrapreso.
La scienza dello spirito parla di 4 qualità che l’uomo deve acquistare nel cosiddetto cammino delle prove, per poter ascendere alla conoscenza superiore.
Prima qualità: la capacità di scindere nei pensieri il vero dalla parvenza, la verità dalla semplice opinione.
Seconda qualità: la valutazione giusta del vero e del reale, rispetto alla parvenza
La Terza qualità: L’esercizio del CONTROLLO DEL PENSIERO, CONTROLLO DELLE AZIONI, PERSERVERANZA, TOLLERANZA, FEDE e IMPERTURBABILITA’.
La Quarta qualità: L’AMORE per la libertà interiore.
La Semplice comprensione intellettuale del contenuto di queste qualità non serve a niente. Esse devono essere cosi integrate nell’anima da costituire abitudini interiori.
In cosa consiste la vera liberazione dell’uomo:
La capacità, che è un punto di arrivo faticoso e sofferto, di LIBERARSI DAL PERSONALE MODO DI CONSIDERARE LE COSE IN MODO CONFORME ALLA PROPRIA PERSONALITA’, SUPERANDO IL PROPRIO PUNTO DI VISTA, E
PERMETTENDO COSI’ AI SEGRETI DEI MONDI SPIRITUALI DI TROVARE ACCESSO DENTRO DI SE.
I fondatori delle importanti concezioni dell’universo sono stati da sempre gli iniziati a queste conoscenze. Essi hanno lavorato del tutto coscientemente a questo processo evolutivo dell’umanità. Si può comprendere il contenuto delle loro indicazioni solo RILEVANDO CHE ESSE SONO TRATTE DALLA CONOSCENZA PIU’ PROFONDA E INTIMA DELL’UOMO. Gli iniziati erano grandi sapienti e dalla loro sapienza hanno coniato gli ideali
dell’umanità. L’uomo si avvicina a queste guide quando si eleva, con la propria
evoluzione, alla loro Altezza.Un uomo che arrivasse a penetrare con la veggenza nei mondi spirituali senza essersi preparato nel modo precedentemente descritto somiglierebbe a un bambino nato con occhi ed orecchie ma senza cervello …
L’intero mondo di colori e di suoni gli si squadernerebbe innanzi ma egli non saprebbe cosa farsene. Ciò che fino ad un certo punto del percorso interiore è evidente in virtù del proprio sentimento di verità, intelligenze e ragione, a un certo gradino DIVENTA ESPERIENZA PROPRIA DIRETTA. Si giunge quindi alla conoscenza diretta del proprio se superiore.
Si impara cosi che questo proprio se superiore è in relazione con entità spirituali, di genere superiore, e che costituisce una unità con loro. Vede perciò come il SUO SE INFERIORE DERIVI DA UN MONDO SUPERIORE e gli si palesa che la sua NATURA SUPERIORE sopravvive a quella inferiore. Egli impara a conoscere la legge della sua vita, il karma. Vede che il suo se inferiore, che costruisce attualmente la sua esistenza, è solo una delle figure che il suo essere superiore può assumere e scorge la possibilità di elaborare se stesso attraverso il suo superiore per
diventare sempre più perfetto.
E’ ormai in condizione di vedere anche la grande diversità che esiste tra esiste tra gli uomini nei riguardi del loro grado di perfezione. Si accorge che al di sopra di lui vi sono uomini i quali hanno già
superato quei gradini che lui ora deve salire. Si avvede che gli insegnamenti e
le azioni di tali uomini provengono dai suggerimenti di un mondo superiore.
Tutto ciò gli si rivela nella PRIMA SUA VISIONE DIRETTA del mondo superiore.
Coloro che si chiamano I GRANDI INIZIATI DELL’UMANITA’ comincerano ad essere ormai per lui un fatto reale.
Di un discepolo che ha raggiunto questo gradino sidice perciò che egli non conosce più il dubbio. Mentre prima egli poteva formarsi una fede basata su ragioni logiche e pensieri sani, al posto di quella fede subentra ora la piena conoscenza e la visione che niente potrà scuotere.
Le religioni, nelle loro cerimonie, nei loro sacramenti e riti, hanno dato in modo esteriormente visibile le immagini dei processi e di esseri spirituali superiori. Soltanto chi non è penetrato ancora nelle profondità delle grandi religioni, può disconoscerle.
Rudolf steiner: L’iniziazione
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