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    L'uomo gioca con il nucleare (realizzato nel 1998)

    Alex
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    L'uomo gioca con il nucleare (realizzato nel 1998) Empty L'uomo gioca con il nucleare (realizzato nel 1998)

    Messaggio  Alex Ven Mar 18, 2011 6:04 pm

    Visti gli eventi che stiamo vivendo, e che tengono tutto il mondo con il fiato sospeso, ripropongo uno scritto che realizzai qualche anno fà, che però risulta amaramente attuale.

    L'Uomo gioca con il Nucleare

    IL TIRRENO pag. 2 ma 12/05/98 - India, esplose a sorpresa tre bombe nucleari
    TELEVIDEO RAI pag. 113 me 13/05/98 - India, compiuti altri 2 esperimenti nucleari
    TELEVIDEO RAI pag. 110 do 17/05/98 - Pakistan smentisce test nucleare
    India annuncia: “Pronto super missile”
    India -Pakistan, si teme escalation nucleare.
    IL TIRRENO pag. 2 ve 10/04/98 - Il Jerusalem Post: 4 Atomiche in Iran dal Kazakistan contrabbandate nel 1992
    IL TIRRENO pag. 3 me 18/10/95 - Allarme radioattivo: “Mururoa rischia di sprofondare”
    IL TIRRENO pag. 3 gio 12/10/95 - Foto documenta frattura vulcanica a Mururoa,ma le autorità francesi negano

    DA MURUROA 1995 E’ RIPARTITA LA CORSA AL RIARMO NUCLEARE?
    FORSE NON SI SPERIMENTA OGGI CIO’ CHE DOMANI SI POTREBBE DECIDERE DI USARE?


    Nel 1970 gli stati possessori della bomba atomica si accordarono per fermare la corsa all’armamento atomico e lavorare per il disarmo nucleare “al più presto”, in cambio della rinuncia al possesso di armi atomiche da parte degli stati senza armi nucleari. Nel preambolo del trattato il bando totale dei test è perciò considerato una priorità assoluta. Il trattato è stato prorogato a tempo indeterminato nell’ Aprile 1995 a New York, durante un summit mondiale. Molti salutarono l’evento come un passo concreto per evitare che altri paesi, oltre alle 5 potenze nucleari - STATI UNITI, RUSSIA, FRANCIA, REGNO UNITO, CINA - potessero dotarsi di bombe nucleari. In realtà non è stato fatto nessun passo verso altri impegni, previsti dal trattato, come la cessazione totale degli esperimenti nuclear i, pure prevista dall’articolo VI dello stesso TNP. La malafede delle potenze nucleari non ha tardato a rivelarsi; la destra al potere in Francia ha dichiarato subito di riprendere le esplosioni sperimentali di bombe atomiche nel Pacifico; la Cina ha effettuato due esplosioni nei mesi successivi; negli Stati Uniti molti considerano altre esplosioni sperimentali come indispensabili per controllare l’affidabilità delle armi esistenti. La protesta dei movimenti ambientalisti e pacifisti è più che fondata. I nuovi test nucleari nelle isole del Pacifico meridionale condotti dalla Francia a partire dal settembre 1995, i test della Cina e degli USA, i recenti 5 test effettuati dall’India in soli 2 giorni e i 7 del Pakistan, ci dimostrano che ormai tutti posseggono l’ atomica. I test non rappresentano soltanto una brutale dimostrazione dell’arroganza dei paesi nucleari, ma comportano anche una minaccia biologica e ambientale per il territorio in cui le esplosioni nucleari hanno luogo e per il pianeta intero. Sui danni alla salute umana e sulle conseguenze ecologiche negative dei test nucleari sappiamo tutto: innumerevoli sono le immagini, soprattutto di bambini, che pagano sulla loro pelle la follia della scienza. Dal 1945 al 1963 sono state fatte esplodere cinquecento bombe nucleari nell’atmosfera: nei deserti americani, australiani, africani nell’Asia sovietica e cinese, negli atolli del Pacifico.
    Solo la grande contaminazione radioattiva planetaria osservata in seguito a tali esplosioni, solo le proteste di milioni di scienziati e cittadini, ha portato alla firma del Trattato del 1963 che vieta le esplosioni nell’atmosfera e negli oceani (il Partial TsetBan Treaty); la Francia ha però condotto, dopo tale data, altre 41 esplosioni nell’atmosfera e solo una condanna della Corte Internazionale di Giustizia del 1974 le ha fatte cessare. Ma anche molte esplosioni sotterranee ( ce ne sono state almeno altre 1500 dal 1963 ad oggi) comportano fuoriuscite di materiali radioattivi nell’ambiente circostante. Le proteste contro i test che periodicamente vengono effettuati sono un’occasione per ricordare che le potenze nucleari possiedono ancora, nonostante i timidi passi di smantellamento di alcune testate, circa 50.000 bombe nucleari, la cui potenza distruttiva (la fonte è l’autorevole Bulettin of the Atomic Scientist) è equivalente a quello di oltre 2.000 milioni di tonnellate di tritolo, oltre 500 volte superiore alla potenza distruttiva di tutti gli esplosivi usati durante la Seconda guerra mondiale. Sulla illegalità delle armi nucleari c’è un processo in corso presso la Corte internazionale di giustizia.
    Solo se le armi nucleari saranno dichiarate illegali, potremo fermare le molteplici tentazioni dei paesi non nucleari (se ancora esistono) di costruirsi, anche loro, “la bomba”. La lotta è più che mai urgente in questo momento in cui si tenta, anche in Italia, la “resurrezione” del nucleare commerciale, strettamente legato a quello militare.

    TERREMOTI PERICOLO CHIRAC
    Dopo la ripresa dei test atomici da parte del presidente francese Chirac, una associazione di scienziati azzeri hanno sostenuto che esiste un legame tra alcuni violenti terremoti e le esplosioni nucleari
    , pubblicando gli atti di un convegno di qualche tempo fa in cui sarebbero contenute le prove che la città uzbeka di Gazil avrebbe avuto un terremoto nel 1984 proprio a causa dei precedenti esperimenti con la bomba atomica.
    Se lo sa Greenpeace....
    Ipotesi infondata o dato di fatto? Prendiamo spunto da questa notizia, per approfondire, dati alla mano, quanto possa esserci di vero in questa affermazione. Negli ultimi anni molti studiosi hanno spesso avanzato la possibilità che ci sia una strettissima relazione tra test nucleari, soprattutto sotterranei, e attività sismica. Secondo la Fisica, teorica e non, ad una azione corrisponde una reazione uguale e contraria ( Test sotterraneo = Azione; Sisma = Reazione uguale e contraria all’azione?). Fermo restando che l’attività sismica è un naturale processo vitale del pianeta, è evidente che un’esplosione nucleare crea un’onda di energia anomala che influenza l’attività geologica del pianeta, energia che in qualche modo dovrà disperdersi. Se in normali condizioni l’entità degli eventi sarebbe lieve e superabile senza subire danni, con tali apporti di energia anomala l’intensità e la frequenza si elevano in maniera imprevedibile.
    Dal 1972 è riconosciuto ufficialmente in campo scientifico che i gas rilasciati nell’atmosfera durante le eruzioni vulcaniche modificano il clima; se è vero che l’attività sismica è influenzata dai test nucleari, questi allora agiscono “indirettamente” anche sul clima. C’è anche chi crede, seppur con qualche riserva, che i test nucleari possano influenzare anche “direttamente” le condizioni atmosferiche, contribuendo ad improvvisi cambiamenti climatici. I test sotterranei inoltre sarebbero capaci di intaccare la stabilità dell’asse magnetico terrestre; esso subirebbe vere e proprie fughe, dalla sua naturale posizione nei Poli Nord e Sud a zone diverse del pianeta, creando nelle provvisorie posizioni le condizioni climatiche esistenti ai Poli. Nei Poli questo avvenimento provocherebbe, insieme al riscaldamento globale causato dall’effetto serra, il distacco di enormi Iceberg. Questa teoria, seppur rivoluzionaria e non riconosciuta da tutti i ricercatori, si basa su osservazioni scrupolose e statistiche compiute con la massima serietà da molti ricercatori; deve essere perciò valutata con molta attenzione, anche alla luce degli avvenimenti più o meno recenti. Qui proponiamo solo l’approfondimento della relazione tra test nucleari e attività sismica, non perchè le altre siano meno importanti ma perchè questa, a nostro avviso, è la più palese. Si precisa che, per quanto dettagliati, i dati riportati sono puramente indicativi ma forniscono un chiaro panorama dei fatti. Se è facile reperire notizie su eventi naturali disastrosi, non è altrettanto facile reperire dati precisi sui test nucleari, per la maggior parte effettuati in poligoni militari sotto la massima segretezza: sappiamo che “ufficialmente” fino ad oggi ne sono stati compiuti circa 2000, ma non sappiamo quanti siano quelli “non ufficiali”.
    Di seguito alcuni dati dai quali emerge un rapporto direttamente proporzionale tra test nucleari e eventi sismici, e una evidente immediatezza dell’attività sismica subito dopo una serie di test.


    RELAZIONE TEST NUCLEARI / ATTIVITÀ SISMICA


    Inizia serie di test Francesi a Mururoa dall’Ottobre 1985 (Mitterand)
    24/10/85 I° test francese a Mururoa
    14/11/85 Vulcano in Colombia (si sveglia dopo 100 anni 25.000 morti)
    25/12/85 Eruzione dell’Etna e sisma
    26/02/86 Test URSS potenza 20 Kilotoni
    13/09/86 Sisma a Kalamata Grecia
    10/10/86 9° scala Mercalli in Salvador, 100 morti
    22/11/86 Giappone Vulcano si risveglia dopo 12 anni, un’ isola evacuata
    9/01/87 6,9° scala Richter in Giappone Settentrionale
    21/08/88 Sisma in India, Nepal e Tibet, 1000 morti
    6/11/88 Sisma fra Cina e Birmania 1000 morti
    7/12/88 9° scala Mercalli aLeninakan, Armenia (URSS) 100.000 morti, 400.000 senzatetto
    23/01/89 Sisma in Tajikistan (URSS) 1.000 morti
    17/10/89 6,9° scala Richter in California del Nord
    5/05/90 7° scala Mercalli in Irpinia
    21/06/90 7,7° scala Richter a Teheran (Iran) 100.000 morti
    16/07/90 7,7° scala Richter sconvolge Filippine
    1993 Termina la serie di test Francesi a Mururoa iniziata nell’Ottobre 1985 (Mitterand)
    14/01/94 Devastante sisma a Los Angeles
    20/06/94 6° scala Richter in Iran
    07/08/94 5° scala Richter a Sidney, Australia
    28/08/94 5,6° scala Richter a Mascara, Algeria
    1/09/94 6,2° scala Richter in California
    7/10/94 Cina test sotterraneo potenza 40-150 kilotoni
    15/11/94 4° scala Richter nelle Filippine
    1/12/94 5,2° scala Richter nelle Isole greche
    28/12/94 7,5° scala Richter nel Giappone sett.
    7/01/95 6,5 scala Richter in Giappone e Filippine
    17/01/95 7,2° scala Richter in Giappone 5490 morti
    21/01/95 5,9° scala Richter in Indonesia
    4/02/95 5,4° scala Richter nel Wyoming, USA
    15/05/95 Cina test sotterraneo potenza 40-150 kilotoni
    28/05/95 Cina test sotterraneo potenza 60-200 kilotoni
    28/05/95 7,6° scala Richter A Sakhalin (Russia), 2.300 vittime
    17/08/95 Cina test sotterraneo potenza 60-100 kilotoni
    5/09/95 Primo test Francese a Mururoa 20 kilotoni (Chirac)
    21/09/95 5,5° scala Richter in California Usa
    25/09/95 Nuova Zelanda, emergenza per attività vulcano Ruapehu
    2/10/95 Secondo test Francese a Mururoa 110 kilotoni
    3/10/95 6,9° scala Richter nelle Ande, Sud America
    4/10/95 L’Etna si risveglia
    7/10/95 7° scala Richter a Sumatra, Indonesia
    24/10/95 6,5° scala Richter in Cina
    28/10/95 Terzo test Francese a Mururoa 60 kilotoni
    28/01/96 Sesto test Francese a Mururoa
    31/01/96 Cina, nuovi test atomici
    4/02/96 Violento sisma in Cina, centinaia le vittime
    8/02/96 6°- 7° scala Richter in Giappone e isole Kurili (Russia)
    17/02/96 7° scala Richter in Indonesia, Guinea e Giappone
    19/02/96 Maremoto in Perù, coste sconvolte
    20/03/96 6,9° scala Richter in Xinjang, Cina (2000 case crollate) 8/06/96 Cina test sotterraneo potenza 20-80 kilotoni
    10/06/96 7,7° scala Richter in Alaska
    18/06/96 Si risveglia il vulcano Ruapehu (Nuova Zelanda)
    15/07/96 5° scala Richter in Svizzera e Francia
    30/07/96 Test nucleare Cina, potenza5 kilotoni (onda sismica 4,3° scala Richter)
    13/08/96 5° scala Richter in Giappone
    14/08/96 5,6° scala Richter in Turchia
    13/11/96 6,4° scala Richter In Perù
    19/09/97 Test USA in Nevada ( il secondo di una serie, programmati altri 6 entro settembre 98)
    26/09/97 Terremoto devasta Umbria e Marche
    11/01/98 Sull’Etna 130 scosse in 24 ore
    5/02/98 6,5° scala Richter devasta Afghanistan, 5000 morti
    7/02/98 5,4° scala Richter in Cile
    7/02/98 6,4° scala Richter nell’arcipelago di Kazan-retto, vicino al Giappone.
    12/05/98 India compie tre test sotterranei (onda sismica 4,7° scala Richter)
    13/05/98 India compie altri 2 test (55kilotoni di TNT)
    21/05/98 Eruzione vulcano Pacaya (Guatemala) molte persone evacuate
    22/05/98 5,9° scala Richter in nella Bolivia centrale (il più violento degli ultimi 50 anni)

    Fonti:
    Settimanale AVVENIMENTI
    Mensile MISTERI
    Quotidiano IL TIRRENO
    TELEVIDEO RAI
    Enciclopedia MOTTA e FABBRI


    UNA STORIA PER NON DI MENTICARE

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    Voglio raccontarvi la storia di un bambino come tanti, il suo nome è Igor Pavlovets. Ha otto anni e da due vive in Inghilterra.
    E' nato a Maghiliov, la città più inquinata della Bielorussia; là, prima di Chernobyl il tumore alla tiroide era sconosciuto, gli ultimi dati ne riferiscono 500 casi, per la maggior parte bambini.
    E' stato abbandonato appena nato e i primi 6 anni della sua vita li ha passati a Minsk, capitale della Bielorussia, nell'orfanotrofio n°1: qui, dopo 10 anni l'arrivo di bambini continua incessantemente, tutti presentano gravi alformazioni o handicap mentali. Possono restare in orfanotrofio fino all'età di 4 anni, poi vengono mandati in istituti psichiatrici o ricoveri per anziani, ma l'indice di sopravvivenza è molto basso. La responsabile dell'orfanotrofio, Dott.ssa Tamara Marashowa, è riuscita a ritardargli il manicomio fino a quando non ha trovato il modo per aiutarlo.
    Come tanti altri bambini, figli di inceneritori, impianti chimici e centrali nucleari, Igor è figlio di Chernobyl perché porta sul suo corpo gli effetti della follia umana. Fin dalla nascita è totalmente privo del braccio destro e la parte inferiore del suo corpo non cresce: presto le gambe non riusciranno più a sopportare il peso del tronco, e finirà su una sedia a rotelle. In più periodicamente si sottopone a controlli per prevenire il tumore alla tiroide; Igor non desidera giochi o divertimenti comuni a tutti i bambini della sua età, desidera solo andare in bicicletta, avere due braccia ed essere molto alto. Io non lo conosco, ma quando ho sentito la sua storia e l'ho visto in televisione, ho avvertito un sentimento di rabbia e rifiuto.
    Perchè? Perchè tanta sofferenza si ripercuote su dei bambini innocenti, bambini di tutto il mondo che hanno solo la colpa di essere nati, che chiedono scusa per essere di peso, quando invece dovremmo essere noi a chiedere scusa a loro per non essere capaci di evitargli tanta sofferenza! Più di tutti pagano l'incoscienza della scienza e l'indifferenza del mondo, più di tutti subiscono il male dell'energia atomica, ma nonostante tutto desiderano vivere! A migliaia nascono nel mondo già malati o si ammalano presto, senza essere certi di avere un futuro, e i pochi che l'avranno non sanno come sarà. Di tutto questo devono ringraziare il nostro tanto celebrato progresso: negli anni 40 e 50 la propaganda statunitense diceva che le centrali atomiche avrebbero fornito tanta energia pulita e illimitata e tutti sarebbero andati sulla luna con il proprio razzo a propulsione nucleare. Oggi come ieri, governanti senza scrupoli e nuovi scienziati sapienti del nulla, cercano di ingannarci con nuovi miraggi e con la promessa di un benessere che si realizzerà fra 20-30 anni; astutamente sanno che in questo tempo le promesse fatte ora verranno dimenticate, e gli uomini potranno essere ingannati con nuove illusioni. Quale sarà il prezzo che dovremo pagare, quale sarà il prezzo che pagheranno i nostri figli? Dico nostri perché i bambini sono figli di tutti, tutti noi abbiamo delle responsabilità nei loro confronti! Probabilmente, con queste idee, saremo solo capaci di scontrarci contro qualcosa più grande di noi, ma abbiamo il dovere di provare a costruire un futuro per chi verrà dopo di noi. Io non voglio prendermi la responsabilità di rovinare l'esistenza a chi ancora non è nato; non potrei mai sopportare che un domani mio figlio mi accusasse di avergli preparato un inferno, nonostante lo avessi circondato di tutto ciò che pensavo lo rendesse felice, lasciandogli in eredità una Terra moribonda e un futuro di sofferenze. Ricordo quando nel settembre 1995, con degli amici abbiamo raccolto più di 5.000 firme contro la ripresa degli esperimenti nucleari Francesi nell'atollo di Mururoa, fra le persone che abbiamo incontrato per strada c'era chi non sapeva neppure cosa fossero gli esperimenti nucleari, chi non era del posto e quindi non si sentiva toccato dal problema, chi addirittura li riteneva utili e necessari. Credo sia inammissibile che alle soglie del 2000, definito da tutti tempo di progresso e civiltà, ci si disinteressi di questi fatti, fatti incontestabili e non fantasie di pochi esaltati: ogni giorno tutti possiamo vedere e sentire ciò che il nostro progresso è stato capace di creare, le prove si sprecano. Non possiamo accettare il crimine nucleare, perché di crimine legalizzato camuffato da scienza stiamo parlando; ne per ignoranza, che può essere compresa, tantomeno per menefreghismo, che non può essere giustificato in nessun modo. In caso contrario ci saranno sempre bambini come Igor che ci accuseranno silenziosamente, con durissime lezioni di vita.
    Possiamo ancora far sorgere un paradiso dall'inferno in cui viviamo oppure possiamo creare un inferno ancora peggiore di quello attuale, la scelta è nostra, siamo noi che condizioniamo le scelte dei potenti, ma dobbiamo ricordarci che i giudici del nostro operato saranno i bambini di oggi e di domani; facciamo qualcosa, se li amiamo come diciamo, lottiamo per loro! I bambini sono la proiezione dei nostri desideri nel futuro, sono il riflesso di quanto di meglio c'è in noi, tutto vive per amore di loro e credo che senza di loro, senza la loro gioia di vivere, tutto morirebbe! Condividere quest'idea significa impegnarsi nei confronti dei propri figli e in quelli di tutti i bambini, promettergli di trasformare in realtà questi desideri: quanto faremo o no peserà solo sulle nostre coscienze, teniamolo sempre presente! Spero vivamente che chiunque legga questo pensiero possa conservarlo; spero che troveremo sempre il coraggio e la forza per renderlo azione pratica, altrimenti rimarrà solo dell'inchiostro su un po' di carta. Mi scuso per la decisione e la durezza di queste parole, ma è forse sbagliato cercare di lottare per dare un'esistenza felice a chi ci dona il motivo e la gioia di vivere?

    P.S.: oggi mentre recuperavo questo articolo per pubblicarlo ho scoperto con grande piacere che Igor è cresciuto e continua a lottare con grande coraggio. Questo articolo lo dedico a lui dicendo che non ho dimenticato la sua storia che tanti anni fà mi colpì molto...e la dedico a tutti coloro che soffrono a causa dell'energia nucleare, sperando che tutta questa sofferenza possa finire presto e questo pianeta possa tornare ad essere pulito come un tempo.

      La data/ora di oggi è Sab Nov 23, 2024 12:10 pm