E' nella ripetitività che si misura l'insicurezza dell'uomo.
E' nell'uso dell'oratoria che si evince il voler camuffare i propri limiti.
E' nell'opulenza di voler rivangare il passato, che si cela il delirio dell'onnipotenza.
Oh, si! Certo che si! Fiumi di parole che parlano di circostanze in cui il suono della campana è sempre lo stesso...
Magari ci si accorge di aver fatto delle emerite pagliacciate, e con il pseudo carisma che si vuol ostentare, si tenta di rabbonire la piazza, perfino confonderla, vantando l'aver vissuto da vicino talune circostanze.
Ricordo un Uomo che ha donato senza nulla pretendere in cambio, che nel suo donare alitava il senso dell'Amore, della piena disponibilità, anche a costo del sacrificio estremo. Un Uomo che intendeva la Giustizia del Cielo come un atto dovuto, non per il semplice gusto di esercitare discriminazioni o punizioni, ma per far si che l'Umanità avesse potuto percorrere il cammino della piena evoluzione spirituale.
Ma si sà, come il principe di questo mondo abbia ammaliato, corrotto, circuìto, offrendo facili guadagni, o vie larghe e comode.
Quell'Uomo ha pianto, per i suoi figli che non riuscivano a rendersi conto della preziosità dei suoi insegnamenti.
Quell'Uomo ha pianto per la cocciutaggine dei suoi figli che tali si proclamavano con le parole, ma con i fatti NO!
Quell'Uomo ha pianto perchè nonostante i suoi immani sforza, ha raccolto ben poco della spiritualità di questi figli.
Quell'Uomo ha pianto perchè siamo stati tutti degli emeriti imbecilli, dei superficiali, degli stolti.
Ma..."Guai a voi scribi e farisei, imbiancati come sepolcri dall'esterno, ma dentro pieni di putride ossa...Guai!..."
Ecco io non lancio anatemi o improperi, dico semplicemente che nell'intimo del nostro animo, potessimo fare con la necessaria serenità, un lungo esame di coscienza e al di là degli errori del passato, fare in modo che almeno il salvabile, fosse salvato.
Ogni frase, ogni parola di quell'Uomo, è stata come pietra miliare sul nostro cammino.
Seguiamo la pietra miliare e forse potremo aspirare a rincontrare quell'Uomo!
Il nome di quell'Uomo è EUGENIO SIRAGUSA.
E' nell'uso dell'oratoria che si evince il voler camuffare i propri limiti.
E' nell'opulenza di voler rivangare il passato, che si cela il delirio dell'onnipotenza.
Oh, si! Certo che si! Fiumi di parole che parlano di circostanze in cui il suono della campana è sempre lo stesso...
Magari ci si accorge di aver fatto delle emerite pagliacciate, e con il pseudo carisma che si vuol ostentare, si tenta di rabbonire la piazza, perfino confonderla, vantando l'aver vissuto da vicino talune circostanze.
Ricordo un Uomo che ha donato senza nulla pretendere in cambio, che nel suo donare alitava il senso dell'Amore, della piena disponibilità, anche a costo del sacrificio estremo. Un Uomo che intendeva la Giustizia del Cielo come un atto dovuto, non per il semplice gusto di esercitare discriminazioni o punizioni, ma per far si che l'Umanità avesse potuto percorrere il cammino della piena evoluzione spirituale.
Ma si sà, come il principe di questo mondo abbia ammaliato, corrotto, circuìto, offrendo facili guadagni, o vie larghe e comode.
Quell'Uomo ha pianto, per i suoi figli che non riuscivano a rendersi conto della preziosità dei suoi insegnamenti.
Quell'Uomo ha pianto per la cocciutaggine dei suoi figli che tali si proclamavano con le parole, ma con i fatti NO!
Quell'Uomo ha pianto perchè nonostante i suoi immani sforza, ha raccolto ben poco della spiritualità di questi figli.
Quell'Uomo ha pianto perchè siamo stati tutti degli emeriti imbecilli, dei superficiali, degli stolti.
Ma..."Guai a voi scribi e farisei, imbiancati come sepolcri dall'esterno, ma dentro pieni di putride ossa...Guai!..."
Ecco io non lancio anatemi o improperi, dico semplicemente che nell'intimo del nostro animo, potessimo fare con la necessaria serenità, un lungo esame di coscienza e al di là degli errori del passato, fare in modo che almeno il salvabile, fosse salvato.
Ogni frase, ogni parola di quell'Uomo, è stata come pietra miliare sul nostro cammino.
Seguiamo la pietra miliare e forse potremo aspirare a rincontrare quell'Uomo!
Il nome di quell'Uomo è EUGENIO SIRAGUSA.
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