Goffredo di Buglione avrebbe formato una società ermetica e
alchemica in Terra Santa collegata ai Templari. Dall'abbazia sul
Monte Sion alla scoperta di importanti copie medievali di
documenti esseni, che comproverebbero il contatto tra
Templari e una storia occulta del Messia e dei suoi discendenti.
Diversi storici "dell'occulto" suggeriscono che Goffredo di Buglione - il più importante cavaliere dei condottieri crociati di stirpe merovingia - istituì in Terra Santa un ordine segreto di cavalleria, collegato ai Cavalieri del Tempio, una società che aveva delle similitudini con i Cavalieri del Santo Sepolcro. H dottor Albert G. Mackey afferma che nel 1100, in Palestina, egli fondò una società i cui emblemi erano la rosa e la croce, una tesi che collima anche con le informazioni fornite da Arthur E. Waite. Quest'ultimo riferisce di una certa "Società di Ormus", i cui membri affermavano essere i fondatori dell'Ordine dei Rosacroce. Secondo questo autore, la "Società di Ormus" giunse in Europa nel 1188 e questa costituirebbe una data importante anche per i Templari: i documenti storici, infatti, accertano che fino a quel momento il Priorato di Sion e l'Ordine del Tempio condividevano lo stesso Gran Maestro. Si pensa che il Priorato di Sion fosse una società segreta che si celava dietro i Templari e che utilizzava il soprannome Ormus. Nei propri scritti, questo gruppo afferma che il 1188 segnò il momento in cui si separarono dai Templari e iniziarono il loro cammino individuale. Ciò suggerirebbe che l'Ordine di Sion, che sosteneva d'essere stato fondato da Goffredo di Buglione, era analogo alla "Fratellanza di Lorena”.
Il Documento di Damasco
Il fatto che l'ordine fondato da Goffredo fosse segreto può indicare l'esistenza di un "piano d'azione" da parte sua e di questa "Fratellanza di Lorena". Si pensa che questa società di proto-Templari, e l'ordine segreto che si celava dietro di essi, occupò l'Abbazia di Nostra Signora del Monte Sion fino al 1187. Goffredo stabili la sua residenza in questo luogo dopo la liberazione del Santo Sepolcro. La suddetta abbazia comprendeva la tomba di Davide, il Cenacolo e l'antica Chiesa degli Apostoli. La scoperta più importante tra quelle realizzate in questo sito consiste nella sua identificazione come area abitata da una comunità essena che visse ai tempi di Gesù. Un'altra scoperta sorprendente è il fatto che esistano copie medioevali dei documenti di Qumran, che includono due frammenti di un manoscritto successivamente denominato Documento di Damasco. Questi sono stati datati come appartenenti a un'epoca compresa tra il X e il XII secolo. Com'è possibile che queste copie dei Rotoli, che risalgono al Medioevo, siano state trovate prima della scoperta ufficiale dei Rotoli del Mar Morto, tatto accaduto nel 1947?
La Camera dei Misteri
Come detto, Michael Baigent e Richard Leigh sostengono che i Templari, e la società segreta dietro di loro, occupavano un edificio sul monte Sion, chiamato Abbazia di Nostra Signora del Monte Sion, e che tale società segreta si stabili là fino all'anno 1187. Pare che tale edificio sia stato costruito su di un antico terreno (nel quale si troverebbero la tomba di Davide, il Cenacolo e l'antica Chiesa degli Apostoli). Mi colpì il fatto che quest ultimo edificio fosse noto come "la madre di tutte le chiese" e che Goffredo volle edificare un'abbazia proprio lì. Quando giunsero i Cristiani, iniziarono a costruire proprio in questo luogo del monte Sion. Anche i Crociati incorporarono all'edificio questa Chiesa degli Apostoli ed eressero la Cappella dello Spirito Santo. Inoltre, costruirono una Camera dei Misteri, nome molto suggestivo. Forse fu qui che i primi Templari celebrarono i loro riti. Henry Lincoln e altri autori fanno riferimento a "numerosi documenti" che indicano che venne costruita un'abbazia sopra queste rovine bizantine. Rivelano, inoltre, che l'abbazia fu innalzata su diretta richiesta di Goffredo di Buglione. Lincoln riferisce che «un cronista del 1172 menzionò che questa costruzione di Goffredo fosse un edificio impressionante, ben fortificato, con torri, mura e merli». Una semplice abbazia necessitava di torri e fortificazioni? Forse sì, ammesso che questa comunità conservasse qualcosa di prezioso tra le sue mura. Durante le mie ricerche, ho trovato prove che indicano che i Cavalieri del Santo Sepolcro di Goffredo potrebbero aver avuto tra le loro fila membri dell'Ondine di Sion. Mi rifaccio ai lavori del massone e teologo del x v m secolo Johann Starck. Egli accenna che i Templari finirono per nominare i propri sacerdoti, su autorizzazione del Papa. Starck assicura anche che questi formavano una sorta di "ordine interno" dei Templari e che erano "discendenti dei canonici del Santo Sepolcro". Comunità primitiva Durante i suoi scavi, Baigil Pixner ricostruì la storia della Chiesa degli Apostoli. Trovò delle monete che risalivano alla Prima Rivolta Giudaica (67-68 d.C.) e giunse alla conclusione che la sinagoga, la chiesa e altri edifici religiosi furono rasi al suolo durante gli attacchi sferrati dai Romani. Pixner cita Eusebio di Cesarea, illustre storico della Chiesa, il quale scrisse che, in un primo momento, i Giudei cristianizzati "scamparono" a questi attacchi fuggendo a Pella, in Iransgiordania. Eusebio narra che erano in attesa del ritorno di Cristo e che, quando ciò non avvenne, essi ritornarono a Gerusalemme e costruirono il suo "santuario" nel luogo in cui si era celebrata l'Ultima Cena, sul monte Sion. I Cristiani gentili (ovvero non ebrei) avevano abbracciato gli insegnamenti dell'apostolo Paolo, il quale stabilì che anche i non ebrei potevano diventare cristiani. I Cristiani giudei non accettarono assolutamente questo fatto; in realtà, lottarono acremente contro i Cristiani gentili. Si pensa che i primi Giudei cristiani formassero una comunità più primitiva, i cui precetti si basavano sugli insegnamenti di Giacomo ("il fratello del Signore"). Pixner narra che Eusebio sosteneva che questa fiorente comunità di Cristiani giudei fu presieduta, in un primo periodo, da tre vescovi, che provenivano dalla summenzionata Sinagoga e Chiesa degli Apostoli. La comunità ritornò a Gerusalemme sotto la "guida" di un individuo noto come Simone Bar Clefà, il secondo vescovo di Gerusalemme, dopo la morte di Giacomo, il fratello di Gesù. Protettore del Santo Sepolcro Alcuni ricercatori credono che la dinastia dei re merovingi fosse connessa alla famiglia di Gesù. In realtà, è possibile che membri di tale famiglia siano giunti fino alla nostra epoca. Sebbene in modo sensazionalista si affermi che questo fatto è avvenuto grazie alla stirpe originata da Gesù e Maria Maddalena, non è necessario che la discendenza di Gesù sia sopravvissuta in questo modo. Molti dei primi Padri della Chiesa toccarono il tema dei fratelli e delle sorelle di Gesù e della loro sopravvivenza dopo la sua morte. Riferirono anche della partecipazione attiva delle autorità tornane che volevano sradicare i desposyni (familiari di Gesù). Pertanto, i Romani avranno adottato una politica di "caccia" per sterminare queste persone. Ma qual era il fine di una simile politica? Ebbene, quello di soffocare le continue insurrezioni e rivolte dei Giudei a Gerusalemme (che infine li porto a risalire fino alla regale famiglia di Gesù). E possibile che Goffredo di Buglione, il quale discendeva dai Merovingi per linea materna, sia riuscito a ricostruire il suo albero genealogico risalendo fino alle radici giudaiche di questi familiari di Gesù. Rientra nel novero delle possibilità anche il fatto che i cavalieri che accompagnarono Goffredo nella Prima Crociata, insieme ai membri del conclave anonimo che lo elesse Protettore del Santo Sepolcro, sapessero di tali connessioni familiari tra Goffredo, i Merovingi e, tramite essi, i discendenti di Gesù. Pixner condusse degli scavi sulla collina occidentale del monte Sion. Quando pubblicò le scoperte da lui effettuate, spiegò che lo storico Flavio Giuseppe aveva fatto riferimento a una "porta degli Esseni", suggerendo che tale porta si trovasse nel Tempio sul monte Sion. Questo fatto spinse Pixner a cercare i resti di quella porta. Gli Esseni sono i presunti autori dei Rotoli del Mar Morto scoperti nel 1947. Pixner narra come scoprì la "porta essena" di Gerusalemme e una serie di resti archeologici fra i quali si trovavano frammenti di vasellame appartenenti al 70 a.C. ca. Ulteriori scavi permisero alla squadra di calarsi più in profondità, fino a raggiungere una scarpata rocciosa, dove trovarono la "facciata interna" di una prima muraglia, il cui spessore risultò superiore ai due metri. I resti di vasellame scoperti permisero di datarli tra il VII e lVIIl secolo a.C. Una volta scoperta questa muraglia, Pixner poté raccontarci come avevano costruito la porta: «Praticarono una breccia. Dopodiché scavarono un canale di scolo che correva lungo la strada e scaricava le proprie acque nella valle Hinnon, a Sud del monte Sion. Il canale, laddove passava sotto l'arco dell'entrata, era ricoperto da lastre di pietra calcarea lavorata».Nazirei, Figli dei Profeti, Esseni e Gesù Pixner annota che, apparentemente, questi Giudei cristiani avevano costruito un muro intorno al loro quartiere e alla loro sinagoga. Poiché i Cristiani giudei si allontanarono sempre più dai Cristiani gentili, egli giunse alla conclusione che i primi fossero considerati "eretici" dai secondi, non avendo essi accettato la dottrina stabilita dal Concilio di Nicea, nell'anno 325. Come osservò Pixner, le porte delle città ricevevano il nome dei luoghi verso cui esse conducevano. Così, ad esempio, la porta damascena conduceva a Damasco. La porta essena conduceva forse al quartiere esseno? Esistono prove del fatto che gli Esseni non vissero solo a Qumran, bensì anche in altri luoghi (ad esempio, a Gerusalemme - si veda il Rotolo della Guerra - Flavio Giuseppe, Filone di Alessandria). Il movimento esseno era formato da kohanim o sacerdoti zadochiti. Considerato che gli Esseni avevano delle regole molto rigide sulla purezza, si suppone che la comunità mantenesse un livello di condotta molto rigoroso. Dai suoi scavi archeologici, Pixner ricavò molte prove a sostegno delle sue teorie. Sul monte Sion trovò delle vasche per bagni rituali, all'interno della ridotta essena. Queste erano molto simili a quelle scoperte a Qumran. Quando Pixner presento queste prove a un importante archeologo israeliano, questi gli disse: «... lei ha trovato delle eccellenti prove del fatto che gli Esseni vissero in questa zona di Gerusalemme... » Cosa possiamo dedurre dal fatto che Gesù celebrò la sua Ultima Cena nel quartiere esseno? Se ai tempi di Gesù sul monte Sion viveva una comunità di zelanti Giudei esseni e se, come effettivamente sembra, essi lo accolsero in amicizia, non risulta logico dedurre che Gesù fosse strettamente legato al movimento esseno? Forse dovremmo prendere in considerazione una società chiamata "Figli dei Profeti". Plinio ci narra che questi discendevano direttamente dalla tradizione essena. In realtà, erano gli effettivi Nazirei e avevano professato il voto di questi ultimi. Le loro origini coincidono con Samuele e con l'inizio del regno e delle tradizioni monarchiche di Israele. Se si accettano tali presupposti, otterremo un quadro molto suggestivo per quel che concerne il Messia di Israele e il regno di Gerusalemme, e anche per quanto riguarda i fatti avvenuti in Palestina ai tempi di Gesù. Se, come in effetti sembra, i Nazirei discendevano dai Figli dei Profeti, ciò ci porterebbe alla fondazione degli Esseni e alla successiva opera di "rivelazione apocalittica" incaricata dagli stessi Esseni a Giovanni Battista e quindi a Gesù, quando questi credettero che fosse giunta la Fine dei Tèmpi e il momento del Giorno del Giudizio finale.
Una fazione scismatica del movimento
Il celebre archeologo Yigael Yadin crede che Gesù fu a capo di una "fazione scismatica degli Esseni". Potrebbe essere questo gruppo scismatico di Esseni quello che viveva sul monte Sion? E probabilmente per questo motivo che Gesù poteva muoversi cosi liberamente fra di loro celebrandovi l'Ultima Cena. Se Giovanni Battista costituiva il tipo classico di profeta esseno (come scrive Flavio Giuseppe), potrebbe Gesù aver tentato di modernizzare questo movimento? È possibile che quando Gesù prese sulle sue spalle il "mantello" del gruppo (dopo la morte di suo cugino Giovanni), abbia tentato di attrarre i Giudei a Dio»E forse, dopo la sua morte, altri membri della sua famiglia lo avranno rimpiazzato. In realtà, questa ipotesi ci permette di interpretare un'altra sequenza di avvenimenti. E risaputo che quando Gesù iniziò a predicare in Israele, Giovanni Battista inviò alcuni dei suoi discepoli a unirsi al nuovo gruppo. Pare che uno di essi fosse conosciuto come "il discepolo amato". Ce qui un legame diretto fra il Battista, gli Esseni e il movimento creato da Gesù, anche ammesso che non si voglia accettare il fatto che esistessero dei vincoli familiari. Il "discepolo amato" ci collega alla teologia gnostica e a quella del Vangelo di Giovanni. Questo ci consente una linea di ricerca totalmente nuova e molto interessante, che ingloba l'identità del discepolo amato e la comunità giovannita. In realtà, può addirittura fare luce sulle ragioni per cui i Templari divennero noti come Cavalieri di San Giovanni e sul perché si diceva che fossero "Cristiani giovanniti". Alcuni archeologi pensano che a Qumran esistesse un centro scrittorio, nel quale membri più dotti della comunità scrivevano, copiava-no e conservavano gli antichi insegnamenti e la loro storia. Il risultato di tutto questo fu la magnifica scoperta dei Rotoli del Mar Morto, avvenuta nel 1947.
Manoscritti trovati al Cairo
Nell’Arco della storia si è affermato insistentemente che i Templari ricercavano qualcosa con grande impegno. Si è anche detto che scoprirono l'Arca dell'Alleanza, rotoli di pergamena e misteriose conoscenze (conoscenze, si dice, riguardanti l'autentica vita di Cristo) . Quando Goffredo giunse sul monte Sion e iniziò a costruire l'abbazia con le sue torri fortificate e i rivestimenti nella Chiesa degli Apostoli e vi insediò i suoi canonici e cavalieri, non potrebbe aver trovato dei rotoli simili a quelli del Mar Morto Questa ipotesi non è troppo fantasiosa. Nel1897, Solomon Schechter scopri una genizah (rippostiglio occulto di testi sacri) nella Sinagoga Ben Ezra del Cairo antico. Questa originariamente si chiamava Sinagoga "degli Uomini di Israele" e venne costruita nell'anno 882; era anche nota come la Sinagoga di Elia, il quale pare fosse un membro dei “Figli dei Profeti", la confraternita che abbiamo già nominato. Schechter scoprì in questa genizah un deposito di testi sacri e di rotoli della legge. Parte ditale deposito consisteva in frammenti medioevali, apparentemente copie del Documento di Damasco(un'opera del corpus di Qumran). Non si capiva come fosse possibile che quel Documento della comunità di Qumran fosse finito al Cairo. Tuttavia, sono state formulate alcune ipotesi su questo argomento. Durante una conferenza relativa al Documento di Damasco e le Regole della Comunità, James R.Devila ha dichiarato quanto segue: «(E possibile che i documenti) siano stati copiati seguendo una tradizione mantenuta nei circoli giudaici dell'Età Media, o che possano essere stati recuperati dalle grotte della Palestina durante l'alto Medioevo, nello stesso ambito di scoperte come quelle menzionate da Origene di Alessandria e da Timoteo, e che in seguito siano stati copiati e trasmessi, forse a circoli caraiti semi-eretici, fino ad arrivare in Egitto». Si sa che alcune comunità giudaiche pagarono i Crociati come somme di denaro molto consistenti- perché restituissero loro le Sacre Scritture (che i Crociati avevano probabilmente saccheggiato). Per quanto riguarda il Documento di Damasco, i manoscritti della genizah conservano un ammonimento che inizia con uno studio della storia biblica, delle Leggi e Regole della comunità. Queste descrivono un'organizzazione simile a quella degli Esseni, dove non si tollera la libera volontà, si sostiene la proprietà comunione dei beni e si forniscono regole simili per unirsi alla comunità. E ‘questo sto forse un indizio della scoperta da parte dei Templari di documenti esseni, che fornirono loro una diversa storia messianica?
Sandy Hamblett
alchemica in Terra Santa collegata ai Templari. Dall'abbazia sul
Monte Sion alla scoperta di importanti copie medievali di
documenti esseni, che comproverebbero il contatto tra
Templari e una storia occulta del Messia e dei suoi discendenti.
Diversi storici "dell'occulto" suggeriscono che Goffredo di Buglione - il più importante cavaliere dei condottieri crociati di stirpe merovingia - istituì in Terra Santa un ordine segreto di cavalleria, collegato ai Cavalieri del Tempio, una società che aveva delle similitudini con i Cavalieri del Santo Sepolcro. H dottor Albert G. Mackey afferma che nel 1100, in Palestina, egli fondò una società i cui emblemi erano la rosa e la croce, una tesi che collima anche con le informazioni fornite da Arthur E. Waite. Quest'ultimo riferisce di una certa "Società di Ormus", i cui membri affermavano essere i fondatori dell'Ordine dei Rosacroce. Secondo questo autore, la "Società di Ormus" giunse in Europa nel 1188 e questa costituirebbe una data importante anche per i Templari: i documenti storici, infatti, accertano che fino a quel momento il Priorato di Sion e l'Ordine del Tempio condividevano lo stesso Gran Maestro. Si pensa che il Priorato di Sion fosse una società segreta che si celava dietro i Templari e che utilizzava il soprannome Ormus. Nei propri scritti, questo gruppo afferma che il 1188 segnò il momento in cui si separarono dai Templari e iniziarono il loro cammino individuale. Ciò suggerirebbe che l'Ordine di Sion, che sosteneva d'essere stato fondato da Goffredo di Buglione, era analogo alla "Fratellanza di Lorena”.
Il Documento di Damasco
Il fatto che l'ordine fondato da Goffredo fosse segreto può indicare l'esistenza di un "piano d'azione" da parte sua e di questa "Fratellanza di Lorena". Si pensa che questa società di proto-Templari, e l'ordine segreto che si celava dietro di essi, occupò l'Abbazia di Nostra Signora del Monte Sion fino al 1187. Goffredo stabili la sua residenza in questo luogo dopo la liberazione del Santo Sepolcro. La suddetta abbazia comprendeva la tomba di Davide, il Cenacolo e l'antica Chiesa degli Apostoli. La scoperta più importante tra quelle realizzate in questo sito consiste nella sua identificazione come area abitata da una comunità essena che visse ai tempi di Gesù. Un'altra scoperta sorprendente è il fatto che esistano copie medioevali dei documenti di Qumran, che includono due frammenti di un manoscritto successivamente denominato Documento di Damasco. Questi sono stati datati come appartenenti a un'epoca compresa tra il X e il XII secolo. Com'è possibile che queste copie dei Rotoli, che risalgono al Medioevo, siano state trovate prima della scoperta ufficiale dei Rotoli del Mar Morto, tatto accaduto nel 1947?
La Camera dei Misteri
Come detto, Michael Baigent e Richard Leigh sostengono che i Templari, e la società segreta dietro di loro, occupavano un edificio sul monte Sion, chiamato Abbazia di Nostra Signora del Monte Sion, e che tale società segreta si stabili là fino all'anno 1187. Pare che tale edificio sia stato costruito su di un antico terreno (nel quale si troverebbero la tomba di Davide, il Cenacolo e l'antica Chiesa degli Apostoli). Mi colpì il fatto che quest ultimo edificio fosse noto come "la madre di tutte le chiese" e che Goffredo volle edificare un'abbazia proprio lì. Quando giunsero i Cristiani, iniziarono a costruire proprio in questo luogo del monte Sion. Anche i Crociati incorporarono all'edificio questa Chiesa degli Apostoli ed eressero la Cappella dello Spirito Santo. Inoltre, costruirono una Camera dei Misteri, nome molto suggestivo. Forse fu qui che i primi Templari celebrarono i loro riti. Henry Lincoln e altri autori fanno riferimento a "numerosi documenti" che indicano che venne costruita un'abbazia sopra queste rovine bizantine. Rivelano, inoltre, che l'abbazia fu innalzata su diretta richiesta di Goffredo di Buglione. Lincoln riferisce che «un cronista del 1172 menzionò che questa costruzione di Goffredo fosse un edificio impressionante, ben fortificato, con torri, mura e merli». Una semplice abbazia necessitava di torri e fortificazioni? Forse sì, ammesso che questa comunità conservasse qualcosa di prezioso tra le sue mura. Durante le mie ricerche, ho trovato prove che indicano che i Cavalieri del Santo Sepolcro di Goffredo potrebbero aver avuto tra le loro fila membri dell'Ondine di Sion. Mi rifaccio ai lavori del massone e teologo del x v m secolo Johann Starck. Egli accenna che i Templari finirono per nominare i propri sacerdoti, su autorizzazione del Papa. Starck assicura anche che questi formavano una sorta di "ordine interno" dei Templari e che erano "discendenti dei canonici del Santo Sepolcro". Comunità primitiva Durante i suoi scavi, Baigil Pixner ricostruì la storia della Chiesa degli Apostoli. Trovò delle monete che risalivano alla Prima Rivolta Giudaica (67-68 d.C.) e giunse alla conclusione che la sinagoga, la chiesa e altri edifici religiosi furono rasi al suolo durante gli attacchi sferrati dai Romani. Pixner cita Eusebio di Cesarea, illustre storico della Chiesa, il quale scrisse che, in un primo momento, i Giudei cristianizzati "scamparono" a questi attacchi fuggendo a Pella, in Iransgiordania. Eusebio narra che erano in attesa del ritorno di Cristo e che, quando ciò non avvenne, essi ritornarono a Gerusalemme e costruirono il suo "santuario" nel luogo in cui si era celebrata l'Ultima Cena, sul monte Sion. I Cristiani gentili (ovvero non ebrei) avevano abbracciato gli insegnamenti dell'apostolo Paolo, il quale stabilì che anche i non ebrei potevano diventare cristiani. I Cristiani giudei non accettarono assolutamente questo fatto; in realtà, lottarono acremente contro i Cristiani gentili. Si pensa che i primi Giudei cristiani formassero una comunità più primitiva, i cui precetti si basavano sugli insegnamenti di Giacomo ("il fratello del Signore"). Pixner narra che Eusebio sosteneva che questa fiorente comunità di Cristiani giudei fu presieduta, in un primo periodo, da tre vescovi, che provenivano dalla summenzionata Sinagoga e Chiesa degli Apostoli. La comunità ritornò a Gerusalemme sotto la "guida" di un individuo noto come Simone Bar Clefà, il secondo vescovo di Gerusalemme, dopo la morte di Giacomo, il fratello di Gesù. Protettore del Santo Sepolcro Alcuni ricercatori credono che la dinastia dei re merovingi fosse connessa alla famiglia di Gesù. In realtà, è possibile che membri di tale famiglia siano giunti fino alla nostra epoca. Sebbene in modo sensazionalista si affermi che questo fatto è avvenuto grazie alla stirpe originata da Gesù e Maria Maddalena, non è necessario che la discendenza di Gesù sia sopravvissuta in questo modo. Molti dei primi Padri della Chiesa toccarono il tema dei fratelli e delle sorelle di Gesù e della loro sopravvivenza dopo la sua morte. Riferirono anche della partecipazione attiva delle autorità tornane che volevano sradicare i desposyni (familiari di Gesù). Pertanto, i Romani avranno adottato una politica di "caccia" per sterminare queste persone. Ma qual era il fine di una simile politica? Ebbene, quello di soffocare le continue insurrezioni e rivolte dei Giudei a Gerusalemme (che infine li porto a risalire fino alla regale famiglia di Gesù). E possibile che Goffredo di Buglione, il quale discendeva dai Merovingi per linea materna, sia riuscito a ricostruire il suo albero genealogico risalendo fino alle radici giudaiche di questi familiari di Gesù. Rientra nel novero delle possibilità anche il fatto che i cavalieri che accompagnarono Goffredo nella Prima Crociata, insieme ai membri del conclave anonimo che lo elesse Protettore del Santo Sepolcro, sapessero di tali connessioni familiari tra Goffredo, i Merovingi e, tramite essi, i discendenti di Gesù. Pixner condusse degli scavi sulla collina occidentale del monte Sion. Quando pubblicò le scoperte da lui effettuate, spiegò che lo storico Flavio Giuseppe aveva fatto riferimento a una "porta degli Esseni", suggerendo che tale porta si trovasse nel Tempio sul monte Sion. Questo fatto spinse Pixner a cercare i resti di quella porta. Gli Esseni sono i presunti autori dei Rotoli del Mar Morto scoperti nel 1947. Pixner narra come scoprì la "porta essena" di Gerusalemme e una serie di resti archeologici fra i quali si trovavano frammenti di vasellame appartenenti al 70 a.C. ca. Ulteriori scavi permisero alla squadra di calarsi più in profondità, fino a raggiungere una scarpata rocciosa, dove trovarono la "facciata interna" di una prima muraglia, il cui spessore risultò superiore ai due metri. I resti di vasellame scoperti permisero di datarli tra il VII e lVIIl secolo a.C. Una volta scoperta questa muraglia, Pixner poté raccontarci come avevano costruito la porta: «Praticarono una breccia. Dopodiché scavarono un canale di scolo che correva lungo la strada e scaricava le proprie acque nella valle Hinnon, a Sud del monte Sion. Il canale, laddove passava sotto l'arco dell'entrata, era ricoperto da lastre di pietra calcarea lavorata».Nazirei, Figli dei Profeti, Esseni e Gesù Pixner annota che, apparentemente, questi Giudei cristiani avevano costruito un muro intorno al loro quartiere e alla loro sinagoga. Poiché i Cristiani giudei si allontanarono sempre più dai Cristiani gentili, egli giunse alla conclusione che i primi fossero considerati "eretici" dai secondi, non avendo essi accettato la dottrina stabilita dal Concilio di Nicea, nell'anno 325. Come osservò Pixner, le porte delle città ricevevano il nome dei luoghi verso cui esse conducevano. Così, ad esempio, la porta damascena conduceva a Damasco. La porta essena conduceva forse al quartiere esseno? Esistono prove del fatto che gli Esseni non vissero solo a Qumran, bensì anche in altri luoghi (ad esempio, a Gerusalemme - si veda il Rotolo della Guerra - Flavio Giuseppe, Filone di Alessandria). Il movimento esseno era formato da kohanim o sacerdoti zadochiti. Considerato che gli Esseni avevano delle regole molto rigide sulla purezza, si suppone che la comunità mantenesse un livello di condotta molto rigoroso. Dai suoi scavi archeologici, Pixner ricavò molte prove a sostegno delle sue teorie. Sul monte Sion trovò delle vasche per bagni rituali, all'interno della ridotta essena. Queste erano molto simili a quelle scoperte a Qumran. Quando Pixner presento queste prove a un importante archeologo israeliano, questi gli disse: «... lei ha trovato delle eccellenti prove del fatto che gli Esseni vissero in questa zona di Gerusalemme... » Cosa possiamo dedurre dal fatto che Gesù celebrò la sua Ultima Cena nel quartiere esseno? Se ai tempi di Gesù sul monte Sion viveva una comunità di zelanti Giudei esseni e se, come effettivamente sembra, essi lo accolsero in amicizia, non risulta logico dedurre che Gesù fosse strettamente legato al movimento esseno? Forse dovremmo prendere in considerazione una società chiamata "Figli dei Profeti". Plinio ci narra che questi discendevano direttamente dalla tradizione essena. In realtà, erano gli effettivi Nazirei e avevano professato il voto di questi ultimi. Le loro origini coincidono con Samuele e con l'inizio del regno e delle tradizioni monarchiche di Israele. Se si accettano tali presupposti, otterremo un quadro molto suggestivo per quel che concerne il Messia di Israele e il regno di Gerusalemme, e anche per quanto riguarda i fatti avvenuti in Palestina ai tempi di Gesù. Se, come in effetti sembra, i Nazirei discendevano dai Figli dei Profeti, ciò ci porterebbe alla fondazione degli Esseni e alla successiva opera di "rivelazione apocalittica" incaricata dagli stessi Esseni a Giovanni Battista e quindi a Gesù, quando questi credettero che fosse giunta la Fine dei Tèmpi e il momento del Giorno del Giudizio finale.
Una fazione scismatica del movimento
Il celebre archeologo Yigael Yadin crede che Gesù fu a capo di una "fazione scismatica degli Esseni". Potrebbe essere questo gruppo scismatico di Esseni quello che viveva sul monte Sion? E probabilmente per questo motivo che Gesù poteva muoversi cosi liberamente fra di loro celebrandovi l'Ultima Cena. Se Giovanni Battista costituiva il tipo classico di profeta esseno (come scrive Flavio Giuseppe), potrebbe Gesù aver tentato di modernizzare questo movimento? È possibile che quando Gesù prese sulle sue spalle il "mantello" del gruppo (dopo la morte di suo cugino Giovanni), abbia tentato di attrarre i Giudei a Dio»E forse, dopo la sua morte, altri membri della sua famiglia lo avranno rimpiazzato. In realtà, questa ipotesi ci permette di interpretare un'altra sequenza di avvenimenti. E risaputo che quando Gesù iniziò a predicare in Israele, Giovanni Battista inviò alcuni dei suoi discepoli a unirsi al nuovo gruppo. Pare che uno di essi fosse conosciuto come "il discepolo amato". Ce qui un legame diretto fra il Battista, gli Esseni e il movimento creato da Gesù, anche ammesso che non si voglia accettare il fatto che esistessero dei vincoli familiari. Il "discepolo amato" ci collega alla teologia gnostica e a quella del Vangelo di Giovanni. Questo ci consente una linea di ricerca totalmente nuova e molto interessante, che ingloba l'identità del discepolo amato e la comunità giovannita. In realtà, può addirittura fare luce sulle ragioni per cui i Templari divennero noti come Cavalieri di San Giovanni e sul perché si diceva che fossero "Cristiani giovanniti". Alcuni archeologi pensano che a Qumran esistesse un centro scrittorio, nel quale membri più dotti della comunità scrivevano, copiava-no e conservavano gli antichi insegnamenti e la loro storia. Il risultato di tutto questo fu la magnifica scoperta dei Rotoli del Mar Morto, avvenuta nel 1947.
Manoscritti trovati al Cairo
Nell’Arco della storia si è affermato insistentemente che i Templari ricercavano qualcosa con grande impegno. Si è anche detto che scoprirono l'Arca dell'Alleanza, rotoli di pergamena e misteriose conoscenze (conoscenze, si dice, riguardanti l'autentica vita di Cristo) . Quando Goffredo giunse sul monte Sion e iniziò a costruire l'abbazia con le sue torri fortificate e i rivestimenti nella Chiesa degli Apostoli e vi insediò i suoi canonici e cavalieri, non potrebbe aver trovato dei rotoli simili a quelli del Mar Morto Questa ipotesi non è troppo fantasiosa. Nel1897, Solomon Schechter scopri una genizah (rippostiglio occulto di testi sacri) nella Sinagoga Ben Ezra del Cairo antico. Questa originariamente si chiamava Sinagoga "degli Uomini di Israele" e venne costruita nell'anno 882; era anche nota come la Sinagoga di Elia, il quale pare fosse un membro dei “Figli dei Profeti", la confraternita che abbiamo già nominato. Schechter scoprì in questa genizah un deposito di testi sacri e di rotoli della legge. Parte ditale deposito consisteva in frammenti medioevali, apparentemente copie del Documento di Damasco(un'opera del corpus di Qumran). Non si capiva come fosse possibile che quel Documento della comunità di Qumran fosse finito al Cairo. Tuttavia, sono state formulate alcune ipotesi su questo argomento. Durante una conferenza relativa al Documento di Damasco e le Regole della Comunità, James R.Devila ha dichiarato quanto segue: «(E possibile che i documenti) siano stati copiati seguendo una tradizione mantenuta nei circoli giudaici dell'Età Media, o che possano essere stati recuperati dalle grotte della Palestina durante l'alto Medioevo, nello stesso ambito di scoperte come quelle menzionate da Origene di Alessandria e da Timoteo, e che in seguito siano stati copiati e trasmessi, forse a circoli caraiti semi-eretici, fino ad arrivare in Egitto». Si sa che alcune comunità giudaiche pagarono i Crociati come somme di denaro molto consistenti- perché restituissero loro le Sacre Scritture (che i Crociati avevano probabilmente saccheggiato). Per quanto riguarda il Documento di Damasco, i manoscritti della genizah conservano un ammonimento che inizia con uno studio della storia biblica, delle Leggi e Regole della comunità. Queste descrivono un'organizzazione simile a quella degli Esseni, dove non si tollera la libera volontà, si sostiene la proprietà comunione dei beni e si forniscono regole simili per unirsi alla comunità. E ‘questo sto forse un indizio della scoperta da parte dei Templari di documenti esseni, che fornirono loro una diversa storia messianica?
Sandy Hamblett
Gio Mar 22, 2012 10:10 pm Da Filippo Bongiovanni
» mafia TAV scorie KO W Tri BOOM TRI voluzione Fusione Fredda REFLUOPETROLIO LEVI tazione MagLEV capovolgi ONU Era Ora stop ONAN ISM CFR w NUNISMO democrazia Glocal Artenu
Mer Mar 07, 2012 8:21 am Da LeviMOLCA
» Podcast Intervista a Orazio Valenti
Gio Feb 02, 2012 10:04 pm Da Federico
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Gio Feb 02, 2012 2:19 pm Da Filippo Bongiovanni
» Interivsta radiofonica con Orazio valenti
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