Da Ritorno al futuro a Terminator, Hollywood ha sempre avuto idee avveniristiche (e spesso inquietanti) sulle sorti del pianeta. Un sito le ha raccolte, scoprendo che in molti casi la finzione ha anticipato la realtà.
di SARA FICOCELLI
Il futuro è scritto nei film Nel 2015 auto a immondizia
ROMA - E' il 2027 e nel mondo non nascono più bambini da 18 anni. L'ultimo è stato Baby Diego, un ragazzo argentino rimasto ucciso in una lite tra bande a Buenos Aires. Il film Children of men di Alfonso Cuarón comincia mettendo lo spettatore di fronte a questo lutto collettivo: l'umanità piange la perdita della persona più giovane, un ragazzo di strada diventato un idolo mediatico per il solo fatto di esistere, simbolo di un tempo in cui ancora le donne erano fertili e davano alla luce dei figli. Lo scenario descritto dal film è tratto dal romanzo omonimo della scrittrice britannica Phyllis Dorothy James ed è certamente apocalittico. L'autrice, nel dipingere un mondo in cui l'umanità è sterile, è partita dal presupposto scientifico secondo cui l'inquinamento e l'abuso di alcol e caffeina stanno riducendo anno dopo anno il tasso di fertilità, sia negli uomini che nelle donne.
Una macchina da soldi ben oleata come quella di Hollywood non ignora dati come questi e anzi, da che esiste il cinema, registi e produttori sono stati abilissimi a lucrare sulle nostre paure per il futuro, ma anche sui nostri sogni, sulle speranze di un mondo migliore. Il sito americano Smithsonian Magazine 1 ha messo insieme le previsioni fatte dal cinema finora, illustrando "il futuro secondo la settima arte" da qui ai prossimi 40 anni.
Per verificare come la fantascienza cinematografica sia spesso diventata realtà non occorre neanche andare troppo indietro nel tempo: secondo Ritorno al futuro II diretto nel 1989 da Robert Zemeckis (che ne ha ideato anche il soggetto), nel 2015 le macchine andranno "a immondizia", le persone si addormenteranno a comando con un "generatore alpha induttore di sonno" e le tecniche di lifting permetteranno alle quarantenni di sembrare teenager. Da Chi ha incastrato Roger Rabbit a Forrest Gump, Zemeckis ha sempre dimostrato di essere un ottimo regista, ma in questo caso ha dato prova di preveggenza: le auto che vanno a rifiuti 3 sono state inventate in Germania pochi anni fa, qualcosa di molto simile a un induttore del sonno è stato sviluppato dall'inventore americano Daniel Kirsch, e sulle possibili evoluzioni delle tecniche di lifting da qui al 2015 è meglio non soffermarsi.
Secondo Paul Verhoeven, regista di RoboCop, nel 2015 le squadre di polizia saranno affiancate da cyborg umanoidi: le sue previsioni sono state fin troppo caute, dato che Bill Gates ha annunciato 4 che presto tutti avremo in casa e per strada uomini-macchina in grado di sostituire colf, medici e tutori dell'ordine. Per non parlare di quanto siano stati rivelatori The Terminator di James Cameron o i capolavori Io, Robot di Alex Proyas e Blade Runner di Ridley Scott. Quest'ultimo, nel 1982, portò sugli schermi un 2019 popolato da uomini-robot: il film è tratto dal romanzo di fantascienza "Ma gli androidi sognano pecore elettriche?" di Philip K. Dick, domanda che una giornalista del New York Times ha rivolto poche settimane fa alla prima donna-robot 5 mai intervistata. Peccato che Scott non sia stato altrettanto lungimirante con la sorte della maggior compagnia aerea americana, la Pan Am, fallita nel 1991: il film infatti è pieno di riferimenti pubblicitari all'azienda.
Ci sono poi film, come The Road di John Hillcoat, tratto dal romanzo omonimo di Cormac McCarthy, che con l'umanità sono stati meno clementi. I protagonisti lottano, all'alba del 2017, in un mondo devastato da un cataclisma non specificato, che ha distrutto e ucciso piante e animali, e oscurato il sole. La scienza finora non ha pronosticato niente del genere, ma è un dato di fatto che la natura, da un decennio a questa parte, sembra quasi impazzita 6.
Lo sport è un elemento catalizzatore. Ecco perché il geniale Norman Jewison, nel 1975, diresse un film di fantascienza, Rollerball, descrivendo un 2019 in cui non esistono più nazioni, povertà, guerre, crimini e violenza e dove i governi sono sostituiti da "corporazioni" che controllano la vita del pianeta; l'unica valvola di sfogo è appunto il "rollerball", uno sport violento in cui si affrontano corridori su pattini a rotelle e motociclisti. Anche il futuro descritto da Steven Spielberg con Minority Report ha finito per concretizzarsi, e prima del previsto: secondo il regista americano l'umanità riuscirà a debellare il crimine nel 2054 grazie a un sosfisticato sistema di monitoraggio totale, ma i primi test negli Usa sono già partiti 7.
Secondo Brian De Palma (Mission to Mars, del 2000) nel 2020 metteremo piede su Marte, e a quanto pare il regista ha sforato la data esatta di appena una decina di anni 8. Ancora più chiaroveggente è stato Fritz Lang, che diresse Metropolis nel 1927 pronosticando con esattezza la divisione classista delle società moderne: il film, ambientato nel 2027, mostra un mondo in cui nei grattacieli vivono gli industriali, i manager e i ricchi e nel sottosuolo gli operai, confinati in un ghetto. Niente di troppo diverso da quello che accade oggi nelle più avanzate "metropolis".
Persino la fantasia del cartoon della Disney I Robinson - Una famiglia spaziale promette di incontrare la realtà tra qualche anno: il regista Stephen Anderson ha infatti descritto un 2037 in cui le macchine volano e le rane, geneticamente modificate, sanno ballare e cantare. Probabile che, tra 27 anni, i laboratori di biologia sfornino qualcosa di identico.
Su tutti, lo scenario politicamente più preoccupante è quello descritto da V per Vendetta di James McTeigue, secondo cui fra il 2005 e il 2015 il mondo attraverserà una fase bellica e un periodo socio-politico instabile, sfociando nel 2038 in un regime repressivo totale. Un misterioso individuo, con il volto sempre coperto da una maschera, vi si opporrà. Chissà se anche questa previsione si avvererà.
Blade Runner' di Ridley Scott è tratto da un racconto di Philip K. Dick ambientato nel 2019
2001 Odissea nello spazio', il capolavoro di Stanley Kubrick
V per vendetta' dal romanzo di Alan Moore è ambientato nel 2039
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