Vagando per il web o trovato questa intervista che si suppone sia vera..... Non l'ho messa nell'Enciclopedia dell'Occulto perchè non contiene informazioni che spieghino cose misteriose.
L'intervista e tra Tobias G., uno studente universitario svedese e un "alieno" che dice di ciamarsi Gekko.
Tobias: Ciao. Devo considerarti un alieno o un rappresentante di una specie terrestre?
Gekko: Né tu ne io siamo aborigeni di questo pianeta. Noi lo abbiamo scoperto ed abitato tanti anni fa, cercando di non interferire con la sua evoluzione, specie per quanto riguarda la vita. Voi siete stati innestati dai vostri antenati extraterrestri, ma non lo ricordate più. Avete perso il legame con loro, avete scordato le loro leggi, che dovrebbero essere le vostre leggi. Così interferite con i cicli vitali del pianeta, turbandone gli equilibri, interferendo con la sua evoluzione, mettendo addirittura a rischio la sua sopravvivenza. Una volta conoscevate le scienze della materia ed eravate in grado, nel rispetto delle leggi, di partecipare alla creazione. Ora giocate con l’energia come dei bambini irresponsabili. Noi tutti siamo abitanti dell’universo.
T: Perché non ci aiutate a ricordare?
G: Lo facciamo tutti i giorni, inviandovi messaggi che ricevete inconsciamente. I nostri messaggi parlano di armonia, di ricomposizione degli elementi che compongono il mare del tempo e dello spazio, nel quale il vostro pianeta è una piccola isola. Noi, i nostri sapienti, siamo inoltre i custodi delle grandi energie e vigiliamo affinché la vostra razza non ne trovi, per casualità, le chiavi. Sarebbe la fine di questo pianeta. Anche adesso, parlando con te, io ti invito a ricordare. Sei sicuro di ricevere per la prima volta i concetti che ti spiego?
T: Non saprei. C’è qualcosa che mi turba, nelle tue parole, ma può essere solo suggestione. E’ vero che vivete sotto terra?
G: Sì, ma non immaginare solo cunicoli e stanze sotterranee. Ci sono molti “soli”, molte “lune” e molte “stelle” sotto la superficie di questo pianeta. Non è poi così diverso quello che sta dentro da quello che sta fuori. Ma ci sono cose che non capiresti. “Piccolo” e “grande”, “buio” e “luminoso”, “chiuso” e “aperto” sono concetti che valgono solo per il vostro modo di percepire la realtà. Uno scorpione è felice nel buio della terra, un uccello nel cielo. Noi non percepiamo differenza tra i due modi di essere felici. Comunque ci sono centinaia di città, piccole e grandi, sotto terra.
T: E’ molto diversa la vostra tecnologia dalla nostra?
G: La definizione stessa di “tecnologia” è un limite. Voi credete di conoscere la materia, lo spazio, il tempo, ma avete una visione sbagliata. Persino gli animali di questo mondo “vedono” queste cose, queste componenti del cosmo, meglio di voi. I tuoi occhi sono limitati dalla tua mente. Raccogli un sasso. Finché non imparerai a “vedere” la vera materia, lo spazio e il tempo che compongono il sasso, non potrai comprendere la verità. La nostra “tecnologia” è simile, in un certo senso, alla vostra “creatività”. Ma se non vedi il sasso, non è possibile che tu comprenda questo concetto. Comunque, la nostra “tecnologia” non ha bisogno di macchine come le intendete voi.
T: La tua razza viaggia a bordo di dischi volanti?
G: Quelli che voi chiamate Ufo sono “forme” o “macchine”, per avvicinarsi al vostro modo di percepire la realtà, che contengono il nostro essere. Gli Ufo sono creati da noi e dagli altri abitanti del cosmo. Le “forme” dei nostri Ufo sono in realtà meravigliose esperienze compiute con tutti i sensi. Per creare un Ufo, usando sempre il nome con cui definite quelle “forme”, ci vuole un metallo che noi definiamo con un termine che significa nel vostro linguaggio “forza di Dio”. Il nome “Dio” va però inteso come “universo”. Il metallo viene lavorato attraverso diverse fasi, nove, finché non è pronto. L’Ufo, composto di tale metallo, è indistruttibile e può apparire anche come luce.
T: E’ possibile che la tua razza entri in guerra con il genere umano?
G: No, non ci sarà alcuna guerra. La vostra umanità costituisce un esperimento che terminerà con il progresso o l’autodistruzione. Noi salveremo il “guscio”, il pianeta.
T: Gli Anguanidi vivono solo sulla terra?
G: No. Noi erriamo senza meta attraverso il cosmo. La nostra missione concide con il nostro... fato. Fato, destino... è così che voi chiamate la legge universale.
T: Ci sarà un incontro tra i rappresentanti della tua razza o di un’altra razza aliena e la nostra?
G: Tutta la storia dell’umanità fa parte di un esperimento. Alcune comunità umane, nel passato, si sono avvicinate alla verità ed hanno cominciato a progredire. Trattandosi di creature pacifiche, che avevano orrore della violenza, tuttavia, sono state sopraffatte da popoli bellicosi. Quelle comunità hanno incontrato i loro antenati extraterrestri e i rappresentanti di molte razze che abitano il cosmo. Quelle comunità sono la parte “riuscita” dell’esperimento e continuano a progredire in altri luoghi, perché non è stata permessa la loro distruzione completa.
T: Potremmo farcela anche noi?
G: L’universo è una cosa sola. Voi siete noi e noi siamo voi. La vostra distruzione sarebbe il nostro dolore. Noi temiamo che questa umanità rappresenti la parte “non riuscita” dell’esperimento. Vi aiuteremo con tutte le nostre forze, a costo di inculcarvi con la forza le più importanti leggi universali. Ma tocca a voi uscire dalla spirale in cui vi siete cacciati.
T: Puoi darmi un oggetto o un’informazione utile a farmi credere dai miei simili quando riferirò del nostro colloquio?
G: Prove. Volete sempre delle prove. Posso dirti che il 25 dicembre 2002, il vostro giorno di Natale, alcune “forme” della mia razza, che voi chiamate Ufo, si faranno vedere molto chiaramente.
Voi cosa ne pensate???? io sono molto scettico anche se sarebbe bello sapere che viviamo nello stesso pianeta con un razza aliena......
D.S.
L'intervista e tra Tobias G., uno studente universitario svedese e un "alieno" che dice di ciamarsi Gekko.
Tobias: Ciao. Devo considerarti un alieno o un rappresentante di una specie terrestre?
Gekko: Né tu ne io siamo aborigeni di questo pianeta. Noi lo abbiamo scoperto ed abitato tanti anni fa, cercando di non interferire con la sua evoluzione, specie per quanto riguarda la vita. Voi siete stati innestati dai vostri antenati extraterrestri, ma non lo ricordate più. Avete perso il legame con loro, avete scordato le loro leggi, che dovrebbero essere le vostre leggi. Così interferite con i cicli vitali del pianeta, turbandone gli equilibri, interferendo con la sua evoluzione, mettendo addirittura a rischio la sua sopravvivenza. Una volta conoscevate le scienze della materia ed eravate in grado, nel rispetto delle leggi, di partecipare alla creazione. Ora giocate con l’energia come dei bambini irresponsabili. Noi tutti siamo abitanti dell’universo.
T: Perché non ci aiutate a ricordare?
G: Lo facciamo tutti i giorni, inviandovi messaggi che ricevete inconsciamente. I nostri messaggi parlano di armonia, di ricomposizione degli elementi che compongono il mare del tempo e dello spazio, nel quale il vostro pianeta è una piccola isola. Noi, i nostri sapienti, siamo inoltre i custodi delle grandi energie e vigiliamo affinché la vostra razza non ne trovi, per casualità, le chiavi. Sarebbe la fine di questo pianeta. Anche adesso, parlando con te, io ti invito a ricordare. Sei sicuro di ricevere per la prima volta i concetti che ti spiego?
T: Non saprei. C’è qualcosa che mi turba, nelle tue parole, ma può essere solo suggestione. E’ vero che vivete sotto terra?
G: Sì, ma non immaginare solo cunicoli e stanze sotterranee. Ci sono molti “soli”, molte “lune” e molte “stelle” sotto la superficie di questo pianeta. Non è poi così diverso quello che sta dentro da quello che sta fuori. Ma ci sono cose che non capiresti. “Piccolo” e “grande”, “buio” e “luminoso”, “chiuso” e “aperto” sono concetti che valgono solo per il vostro modo di percepire la realtà. Uno scorpione è felice nel buio della terra, un uccello nel cielo. Noi non percepiamo differenza tra i due modi di essere felici. Comunque ci sono centinaia di città, piccole e grandi, sotto terra.
T: E’ molto diversa la vostra tecnologia dalla nostra?
G: La definizione stessa di “tecnologia” è un limite. Voi credete di conoscere la materia, lo spazio, il tempo, ma avete una visione sbagliata. Persino gli animali di questo mondo “vedono” queste cose, queste componenti del cosmo, meglio di voi. I tuoi occhi sono limitati dalla tua mente. Raccogli un sasso. Finché non imparerai a “vedere” la vera materia, lo spazio e il tempo che compongono il sasso, non potrai comprendere la verità. La nostra “tecnologia” è simile, in un certo senso, alla vostra “creatività”. Ma se non vedi il sasso, non è possibile che tu comprenda questo concetto. Comunque, la nostra “tecnologia” non ha bisogno di macchine come le intendete voi.
T: La tua razza viaggia a bordo di dischi volanti?
G: Quelli che voi chiamate Ufo sono “forme” o “macchine”, per avvicinarsi al vostro modo di percepire la realtà, che contengono il nostro essere. Gli Ufo sono creati da noi e dagli altri abitanti del cosmo. Le “forme” dei nostri Ufo sono in realtà meravigliose esperienze compiute con tutti i sensi. Per creare un Ufo, usando sempre il nome con cui definite quelle “forme”, ci vuole un metallo che noi definiamo con un termine che significa nel vostro linguaggio “forza di Dio”. Il nome “Dio” va però inteso come “universo”. Il metallo viene lavorato attraverso diverse fasi, nove, finché non è pronto. L’Ufo, composto di tale metallo, è indistruttibile e può apparire anche come luce.
T: E’ possibile che la tua razza entri in guerra con il genere umano?
G: No, non ci sarà alcuna guerra. La vostra umanità costituisce un esperimento che terminerà con il progresso o l’autodistruzione. Noi salveremo il “guscio”, il pianeta.
T: Gli Anguanidi vivono solo sulla terra?
G: No. Noi erriamo senza meta attraverso il cosmo. La nostra missione concide con il nostro... fato. Fato, destino... è così che voi chiamate la legge universale.
T: Ci sarà un incontro tra i rappresentanti della tua razza o di un’altra razza aliena e la nostra?
G: Tutta la storia dell’umanità fa parte di un esperimento. Alcune comunità umane, nel passato, si sono avvicinate alla verità ed hanno cominciato a progredire. Trattandosi di creature pacifiche, che avevano orrore della violenza, tuttavia, sono state sopraffatte da popoli bellicosi. Quelle comunità hanno incontrato i loro antenati extraterrestri e i rappresentanti di molte razze che abitano il cosmo. Quelle comunità sono la parte “riuscita” dell’esperimento e continuano a progredire in altri luoghi, perché non è stata permessa la loro distruzione completa.
T: Potremmo farcela anche noi?
G: L’universo è una cosa sola. Voi siete noi e noi siamo voi. La vostra distruzione sarebbe il nostro dolore. Noi temiamo che questa umanità rappresenti la parte “non riuscita” dell’esperimento. Vi aiuteremo con tutte le nostre forze, a costo di inculcarvi con la forza le più importanti leggi universali. Ma tocca a voi uscire dalla spirale in cui vi siete cacciati.
T: Puoi darmi un oggetto o un’informazione utile a farmi credere dai miei simili quando riferirò del nostro colloquio?
G: Prove. Volete sempre delle prove. Posso dirti che il 25 dicembre 2002, il vostro giorno di Natale, alcune “forme” della mia razza, che voi chiamate Ufo, si faranno vedere molto chiaramente.
Voi cosa ne pensate???? io sono molto scettico anche se sarebbe bello sapere che viviamo nello stesso pianeta con un razza aliena......
D.S.
Ultima modifica di morena il Lun Set 20, 2010 4:15 pm - modificato 1 volta.
Gio Mar 22, 2012 10:10 pm Da Filippo Bongiovanni
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