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    Messaggio  Mirella Sab Ott 02, 2010 7:15 am

    "Il Regno di Dio è dentro di te e tutto intorno a te. Non è negli edifici di pietra e cemento. Spezza un legno e io ci sarò, alza una pietra e lì mi troverai."
    "Colui che trova il senso segreto di queste parole non assaggerà la morte."
    IL Quinto  Vangelo di Antonello Marziali 778160569_cbf23daf44_o
    Queste sono frasi tratte dal vangelo secondo Tommaso, vangelo apocrifo per la Chiesa cristiana, scritto da eretici per Eusebio di Cesarea.
    Ma perché le parole di Gesù scritte da San Tommaso fanno così paura da non essere riconosciute dal Vaticano?
    Che cosa si nasconde dietro questo testo scritto in copto? Un Cristo diverso dagli altri vangeli? Il crollo della Chiesa intesa come un’istituzione gerarchica?
    Nella primavera del 1945 in una località vicino Luxor (Egitto), durante alcuni scavi, venne ritrovata una grande giara di argilla. Una volta spaccata, venne estratta una piccola brocca, aperta, ne venne fuori un rotolo di lino cerato e bitumato. All’interno di esso erano contenuti dei manoscritti, poi ribattezzati codici di Nag-Hammadi (località del loro ritrovamento), risalenti al I sec d.C. Alcuni vengono gettati via, gli altri meglio conservati vengono portati al Cairo e venduti. Tra di essi c’era il vangelo di San Tommaso, scritto in copto, anche se si trattava di una traduzione di un vecchio manoscritto in aramaico (la lingua parlata da Gesù).
    Il copto, nel paese delle piramidi, era una lingua conosciuta da pochi colti, quindi estranea alla comunità ebraico-cristiana.
    Molti studiosi sostengono che il vangelo di San Tommaso è erroneamente classificato come "quinto vangelo", essendo stato scritto anteriormente ai quattro vangeli conosciuti, i vangeli "sinottici".
    L’apostolo Tommaso avrebbe trascritto 114 detti, ossia frasi pronunciate da Gesù mentre era ancora in vita.
    Se leggiamo il vangelo in questione, ci rendiamo conto che è ben diverso dagli altri quattro, in quanto non si parla della nascita, dei miracoli, della crocifissione, della resurrezione di Gesù.
    Non c’è alcun riferimento al popolo ebraico, ma le parole di Cristo sono rivolte a tutta l’umanità, alle generazioni presenti e future.
    La preghiera, l’elemosina, il digiuno vengono rigettati e questo lo troviamo nel 14° detto:
    Gesù disse loro:
    "Se voi digiunate, cadrete in errore per vostra colpa, e se voi pregate, sarete condannati, e se farete l’elemosina, farete del male al vostro Spirito, e se entrate in qualche paese o percorrete qualche regione, se qualcuno vi ospita, mangiate pure ciò che vi mettono davanti e curate quelli fra loro che sono malati perché quello che entrerà nella vostra bocca non vi può contaminare, ma ciò che esce dalla vostra bocca vi contamina!"

    Riguardo la frase "Gesù è dentro voi" il vangelo ci dice che non serve un intermediario tra noi e la divinità. La nostra anima deve dialogare con Dio "liberamente" e la conquista maggiore è la conoscenza di noi stessi.

    Nel 3° detto Gesù si rivolge a loro:
    "Se chi vi guida vi dice: se il Regno è nei cieli, allora gli uccelli del cielo saranno in vantaggio, se vi dicono che è nel mare, allora i pesci saranno in vantaggio.
    Ma il Regno è dentro voi e fuori di voi.
    Quando voi vi conoscerete, allora sarete consci e saprete chi siete voi.
    Il figlio del Padre Vivente.
    Ma se vi capita di non conoscere voi stessi, allora restate poveri e siete la povertà stessa!"

    Gesù dice anche che "il Regno di Dio non è negli edifici di pietra e cemento" e questo passo lo troviamo anche nel Nuovo Testamento.
    Nella cacciata dei mercanti dal tempio, alcuni Giudei gli chiesero spiegazioni sul suo comportamento:

    Gesù rispose loro: "Disfate voi questo tempio e in tre giorni lo farò risorgere".
    Gli replicarono allora i Giudei: "Quarantasei anni ci sono voluti per fabbricare questo tempio e tu lo farai risorgere in tre giorni?"

    Gesù pensava "al Tempio del proprio corpo", non ad una nuova struttura di cemento colma di ricchezza.

    Uno dei più accesi sostenitori del vangelo di San Tommaso è il regista Ruper Wainwright, che sul tema ha diretto un film, "Stigmate".
    Per Wainwright: "L’uomo può aderire ad un’istituzione o avversarla, può credere in Dio o professarsi ateo, purché prenda posizione, purché sia libero."
    La protagonista del film, Franckie, è una ragazza atea, che vive il dolore atroce delle stigmate, ma alla fine acquista "liberamente" la fede in Dio, senza che nessuno glielo insegni.
    Il regista, inoltre contrappone il tentativo, fatto con ogni dalla Chiesa, di far rimanere sconosciute le parole del vangelo di San Tommaso e un gruppo di preti che lottano fino alla scomunica pur di divulgarlo.
    Non c’è dubbio, che "Stigmate" sia la testimonianza più forte di riconoscere come vero "il quinto vangelo".
    Il film è stato criticato dal Vaticano, e si può capire il perché!
    Qui di seguito altri detti del vangelo di San Tommaso:


    Gesù ha detto:
    "Conoscerai il tuo futuro e ciò che è nascosto ti sarà svelato, perché non vi è nulla di nascosto che non appaia."

    77°
    Gesù ha detto:
    "Io sono la luce che si diffonde su tutti.
    Io sono il Tutto.
    Il Tutto esce da me e il Tutto ritorna in me.
    Tagliate del legno: io sono lì.
    Sollevate una pietra, mi troverete lì."

    89°
    Gesù ha detto:
    "Perché pulite soltanto l’esterno del calice?
    Non capite che Colui che ha creato l’interno è anche Colui che ha creato l’esterno?"

    95°
    Gesù ha detto:
    "Se vi capita di avere del denaro non prestatelo ad usura, ma datelo a chi non ve lo restituisce."

    108°
    Gesù ha detto:
    "Colui che beve alla mia bocca, diventa come Me e Io divento Lui e ciò che è nascosto gli è rivelato."

    Tommaso, chiamato da Gesù "Didino" cioè "gemello spirituale", era un apostolo come Luca, Matteo, Marco, Giovanni. Se il suo vangelo è ritenuto apocrifo dalla Chiesa, allora anche i quattro sinottici potrebbero essere non veri!

    Io credo che il vangelo di San Tommaso sia vero come gli altri e non deve essere dimenticato, perché è importante per comprendere la figura del Cristo.
    Potremo leggere solo i quattro vangeli che ci sono stati indicati, ma ne vale la pena?

    Gesù ha detto:
    "Io rilevo i miei misteri a coloro che sono degni dei miei misteri.
    Se la tua mano destra farà qualcosa, la tua mano sinistra non deve sapere ciò che fa."

    Concludo ricordando una frase di Herbert Spencer:
    "Vi è un principio che ostacola qualsiasi informazione, che è prova contro ogni argomento e che non può non mantenere l’uomo in eterna ignoranza. Questo principio è il disprezzo prima dell’indagine."

    http://www.edicolaweb.net/arti073a.htm

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    Messaggio  Antonio Sab Ott 02, 2010 9:32 am


    Gesù disse loro:
    "Se voi digiunate, cadrete in errore per vostra colpa, e se voi pregate, sarete condannati, e se farete l’elemosina, farete del male al vostro Spirito, e se entrate in qualche paese o percorrete qualche regione, se qualcuno vi ospita, mangiate pure ciò che vi mettono davanti e curate quelli fra loro che sono malati perché quello che entrerà nella vostra bocca non vi può contaminare, ma ciò che esce dalla vostra bocca vi contamina!"


    [/quote]

    Quanta Verità contenuta in cosi poche parole!!!... quanta Verità in merito a QUESTI TEMPI ATTUALI......

    Dal Vaticano solo posso ricordare che la Madonna di Fatima a pre-visto che Trono di Satana sarà,.....e (secondo me) tutte le chiese e religioni, anche queste "Nuovi Religioni Moderni", sono costretti a queste parole Divine.


    Grazie tante, carissima Mirella, grazie kiss
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    Messaggio  Mirella Sab Ott 02, 2010 10:01 am

    flower
    Grazie a te Antonio..
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    Messaggio  Alex Sab Ott 02, 2010 12:51 pm

    Antonio ha scritto:Gesù disse loro:
    "Se voi digiunate, cadrete in errore per vostra colpa, e se voi pregate, sarete condannati, e se farete l’elemosina, farete del male al vostro Spirito, e se entrate in qualche paese o percorrete qualche regione, se qualcuno vi ospita, mangiate pure ciò che vi mettono davanti e curate quelli fra loro che sono malati perché quello che entrerà nella vostra bocca non vi può contaminare, ma ciò che esce dalla vostra bocca vi contamina!"

    Condivido quello che ha scritto Antonio, certamente gli eventi profetizzati dalla Madre Celeste sono sulla via del compimento. Meglio sarebbe stato che non si fossero verificati, ma evidentemente l'umanità non ha voluto cambiare il proprio percorso, e questi sono gli effetti dolorosi di un agire sconsiderato.
    Io però voglio soffermarmi su un aspetto più pratico e diretto contenuto nell'insegnamento che questo meraviglioso essere ci ha trasmesso con queste parole.
    Più volte ci ha ricordato e ribadito la necessità di prestare più attenzione alle cose spirituali, così morbosamente interessati come siamo alle cose materiali. Lo ha fatto spesso con esempi e paragoni forti, di grande impatto e contrasto, con frasi del tipo "Chi mi vuole seguire abbandono tutti, prenda la propria croce e mi segua", "Chi tenterà di salvare la propria vita la perderà, ma chi perderà la propria vita a causa mia avrà la Vita Eterna" e non ultimo quello citato in questo trafiletto "Non curatevi di ciò che entra nella bocca, ma piuttosto di ciò che esce".
    Queste ed altre frasi denotano come abbia cercato di stimolare in noi la sensibilità verso l'essenza delle cose e verso aspetti più sottili che sono la cause della materialità. In poche parole ha cercato di farci riscoprire quella spiritualità di cui tanto tutti oggi parlano nelle cose semplici ed apparentemente distanti, negli aspetti pratici e quotidiani della nostra vita.
    Ha cercato di farci comprendere quanto dall'esterno difficilmete giunge qualcosa che può sporcare la nostra interiorità (quello che entrerà nella vostra bocca non vi può contaminare) e quanto questa minaccia siamo noi stessi a poterla generare (ma ciò che esce dalla vostra bocca vi contamina) ed esprimerla attraverso la parola!
    Ma la parola non è altro che lo stadio finale di un processo che inizia con il pensiero, è espressione di una determinata vibrazione e di un intento, che noi creaiamo e alimentiamo, in quel processo creativo che ci rende ad "immagine e somiglianza del creatore".
    Mi è capitato spesso di imbattermi in persone che seguono dei percorsi spirituali (si usa dire così) e che hanno delle abitudini alimentari tendenti all'esclusione parziale o totale della carne e dei prodotti derivati dagli animali. Non è mio interesse discutere sul fatto se questo sia appropriato oppure no, perchè ognuno mette in atto scelte che ritiene giuste. Quello che è certo è che in molti casi queste scelte sono dettate da tendenze e mode del momento, piuttosto che da una vera e profonda presa di coscienza.
    Direte voi... ma come fai a dire che in certi casi chi adotta abitudini alimentari che non contemplano la carne manca di una reale presa di coscienza?
    Annotazione giusta e vi rispondo semplicemente: lo manifestano con le loro azioni e parole.
    Il livello di coscienza si manifesta sempre nelle espressioni pratiche e quotidiane e sovente mi è capitato di imbattermi in persone che, pur agendo in totale buona fede, al tempo stesso denota un certa "arroganza spirituale" e si ritengono più evoluti ed elevati di chi mangia carne.
    La storia di insegna che grandi dittatori ed assasini erano vegetariani, mentre grandi maestri non hanno mai disegnato di mangiare della carne, e questo sarebbe già sufficiente per farci riflettere su "ciò che entra e ciò che esce".
    Personalmente ritengo che sia necessario riscoprire la sacralità contenuta anche nelle cose materiali, perchè non dimentichiamolo che la materia è una manifestazione del divino in un piano energeticamente più denso, e il nostro corpo ne è l'esempio più diretto ed immediato.
    Materia non è sinonimo di male....male è l'uso che se ne può fare...la stessa cosa avviene per lo spirito eppure gli diamo meno considerazione, perchè associamo al termine "spirituale" principalmente connotazioni positivi!
    Un insegnamento del Buddha recita che "se una corda è troppo lenta non suonerà, e se è troppo tesa si spezzerà"...l'equilibrio è il segreto di un reale cammino "spirituale".
    Non entro nelle questione etica che ruota attorno al cibarsi di carne oppure no, come ho detto è un fatto di coscienza e non una abitudine. Penso che quando interiormente raggiungiamo un determinato gradino di sensibilità e comprensione, sarà naturale non cercare la carne e non sentirne il bisogno, e non sarà necessario imporsi di non mangiarla, credendo magari che questo ci renda più spirituali.
    L'elevazione della coscienza è il percorso che lo spirito fà nella riscoperta e nella sperimentazione nella materia della sua reale essenza. Quando la coscienza si eleva e lo spirito riesce a permeare più profondamente la temporanea natura fisica, avviene un'alchimia...una sorta di ripogrammazione a livello cellulare ed anche lo strumento fisico si eleva su una più sottile frequenza vibratoria, trasmutando il nostro essere poco alla volta. Questo è parte dell'Ascensione che in questo tempo riguarda questo mondo e le creature, tutto deve trasformarsi ad un piano più elevato.
    L'equilibrio è il contrario dell'estremismo nel quale purtroppo talvolta scadono certe idee, e l'estremismo spesso induce a comportamenti ingiusti e privi di amore.
    Se possiamo scegliere e non desideriamo mangiare carne, lo dobbiamo fare, ma se qualcuno ci invita a mangiare con lui, e non conoscendo le nostre abitudini avrà preparato della carne, pensiamo sempre che non sarà quella carne a contaminare il nostro cammino interiore, perchè appunto come ci è stato detto "non è tanto importante quello che entra".
    Alimentarsi non è solo un processo organico ma anche energetico, nell'atto del mangiare ingeriamo della materia che porta con se una determinata infomazione energetica, e nel caso della carne talvolta ci cibiamo della sofferenza e della paura che l'anima ha subito, con tutti gli annessi.
    Esiste però l'alchimia dello spirito e attraverso un atto cosciente anche quella sofferenza potrà essere trasformata e potremo contribuire alla sua evoluzione.
    L'uomo è un creatore per editto divino, un trasformatore ed elaboratore della materia e dell'energia e ha nel suo interiore un grande potere, e Gesù questo ha cercato di farci comprendere..."siete dei e farete cose più grandi me"...se lo vorrete aggiungo io!
    Se poi proprio non riusciamo ad accettare quanto ci viene offerto da chi ci ospita (e può succedere se proprio mangiare carne ci infastidisce) almeno facciamolo con comprensione e rispetto, con un po' di amore.
    Ad ogni modo dovremmo anche sempre tenere in conto che noi possiamo rifiutare qualcosa che qualcuno non ha: buttare via del cibo che qualcuno ha preparato per noi con amore è una grande offesa verso di lui e verso chi muore di fame!
    Chi dice di soffrire per la fame nel mondo ma crede che un pezzetto di carne o un po' di latte lo possa contaminare non è spiritualmente evoluto, così come non è spiritualmente evoluto chi dice di amare gli animali ed essere talmente contrariato dalle violenze che subiscono che sarebbe capace di uccidere chi le pratica!
    "Se voi digiunate, cadrete in errore per vostra colpa, e se voi pregate, sarete condannati, e se farete l’elemosina, farete del male al vostro Spirito"....crediamo che digiunare dal cibo sia una penitenza spirituale, ed allo stesso tempo ci abbuffiamo di pensieri negativi! Al contrario potremmo cibarci di qualsiasi cosa senza danno e sarebbe altrettanto salutare digiunare dalle cattive abitudini e pensieri che debilitano l'anima.
    Non sono determinate pratiche, regole, atteggiamenti o ritualità che ci permetteranno di vivere la spiritualità e riscoprire la nostra natura interiore, ma il riconoscimento della sacralità della vita in ogni sua manifestazione ed in ogni gesto.
    E' giusto porre attenzione a ciò che entra, perchè dobbiamo avere cura del tempio del nostro spirito, ma senza dannose ed inutili esasperazioni.
    Poniamo però altrettanta attenzione a ciò che esce (pensieri, parole ed opere), perchè se il nostro tempio (il corpo fisico) crollerà lo avremo minato noi dall'interno (alimentando la negatività).
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    Messaggio  Federico Sab Ott 02, 2010 3:14 pm

    Il Vangelo di Tommaso rientra in quella categoria di testi gnostici che contengono insegnamenti di grande valore iniziatico.Il processo che io definisco "spiritualizzazione della materia", deve condurre alla perfetta unione.Il corpo deve essere visto sia come tempio dello spirito, ma anche come prigione della nostra anima.Alcune dottrine spingono l'uomo verso l'esaltazione della corporeità, attraverso la ricerca di correnti energetiche che quando non vengono opportunamente comprese e controllate, anziché spingerci verso l'alto, contribuiscono ad incatenarci al piano materiale.L'uomo deve tenere sempre ben presente quelli che la "tradizione ermetica",definisce sigilli energetici.I sigilli ermetici sono 7, molto probabilmente perchè nell'antichità si basavano sul settenario planetario, mentre oggi sappiamo che i pianeti del nostro sistema solare sono dodici.Il nostro processo evolutivo passa attraverso la rottura dei sette sigilli energetici, che come abbiamo visto in realtà sono dodici.L'uomo possiede la dimora degli Dei dentro e fuori!!La comprensione del rapporto tra Macrocosmo e Microcosmo, viene sintetizzata in queste parole di Giovanni: "Credetemi io sono nel Padre e il Padre è in me"(Gv 14,11).Il cammino verso la dodicesima casa , che definiamo la dimora degli Dei, passa attraverso la ricomposizione del nostro DNA che in principio era composto da 12 stringhe.Le 12 stringhe ci consentirono il passaggio da Homo Erectus ad Homo Sapiens, ma poi 10 di queste stringhe, furono tagliate!( da chi, lo approfondiremo prossimamente su questo forum)Usare le restanti due stringhe in modo corretto,è fondamentale al fine di acquisire la consapevolezza di ciò che un tempo eravamo e per completare il nostro cammino evolutivo verso la casa del Padre.La maggior parte di noi, usa le due stringhe che ci restano, solo parzialmente.Soltanto sradicando i timori, le paure, e i sensi di colpa, possiamo iniziare a comprendere ed entrare in armonia con tutto ciò che ci circonda, e rompere i nostri sigilli energetici.Per quanto riguarda la questione del mangiare o meno carne vi risponderò con le parole dello stesso Eugenio: "Gli ascoltatori meditavano in silenzio, non replicavano né polemizzavano. Solo una signora, timidamente, gli chiese: “Lei è vegetariano?”
    “No, - rispose Eugenio - così come non lo era Gesù, perché l’uomo, per un perfetto equilibrio della crescita del suo corpo biofisico, necessita di ogni elemento esistente nella cellula terra; poiché l’uomo è la risultante dei tre regni inferiori a lui sottoposti (minerale, vegetale, animale), ecco che con il nutrimento di questi tre regni, l’uomo aiuta l’evoluzione di essi attraverso la trasformazione in sé. Eliminare il vegetale, o il minerale, o l’animale significa disarmonizzare la propria crescita e impedire l’evoluzione di uno dei tre regni inferiori a lui affidati”.
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    Messaggio  Alex Mar Ott 05, 2010 6:22 pm

    Federico ha scritto:Per quanto riguarda la questione del mangiare o meno carne vi risponderò con le parole dello stesso Eugenio: "Gli ascoltatori meditavano in silenzio, non replicavano né polemizzavano. Solo una signora, timidamente, gli chiese: “Lei è vegetariano?”
    “No, - rispose Eugenio - così come non lo era Gesù, perché l’uomo, per un perfetto equilibrio della crescita del suo corpo biofisico, necessita di ogni elemento esistente nella cellula terra; poiché l’uomo è la risultante dei tre regni inferiori a lui sottoposti (minerale, vegetale, animale), ecco che con il nutrimento di questi tre regni, l’uomo aiuta l’evoluzione di essi attraverso la trasformazione in sé. Eliminare il vegetale, o il minerale, o l’animale significa disarmonizzare la propria crescita e impedire l’evoluzione di uno dei tre regni inferiori a lui affidati”.

    Visto che abbiamo toccato il tema dell'alimentazione, vi propogno questo filmato come ulteriore spunto di riflessione, a mio avviso da guardare e meditare con molta attenzione.
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    Messaggio  Mirella Mar Ott 05, 2010 6:24 pm

    Gesù lo disse in Matteo 15, al versetto 11 : « Non è ciò che entra nella bocca che contamina l'uomo ; ma è quel che esce dalla bocca che contamina l'uomo . » Al versetto 16, aggiunge : « Neppure voi avete capito ? Non capite che tutto ciò che entra nella bocca se ne va nel ventre, e viene espulso nella fogna ? Ma le cose che escono dalla bocca procedono dal cuore ; sono esse che contaminano l'uomo (quello che viene dal cuore è malvagio) Poiché dal cuore provengono pensieri malvagi, omicidi, aldultèri, fornicazione, furti, false testimonianze, maldicenze. Queste sono le cose che contaminano l'uomo ; ma il mangiare senza lavarsi le mani non contamina l'uomo. »
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    Messaggio  Alex Mar Ott 05, 2010 6:44 pm

    Mirella ha scritto:Gesù lo disse in Matteo 15, al versetto 11 : « Non è ciò che entra nella bocca che contamina l'uomo ; ma è quel che esce dalla bocca che contamina l'uomo . » Al versetto 16, aggiunge : « Neppure voi avete capito ? Non capite che tutto ciò che entra nella bocca se ne va nel ventre, e viene espulso nella fogna ? Ma le cose che escono dalla bocca procedono dal cuore ; sono esse che contaminano l'uomo (quello che viene dal cuore è malvagio) Poiché dal cuore provengono pensieri malvagi, omicidi, aldultèri, fornicazione, furti, false testimonianze, maldicenze. Queste sono le cose che contaminano l'uomo ; ma il mangiare senza lavarsi le mani non contamina l'uomo. »

    Esatto Mirella, ed in questo come in altri casi purtroppo spesso in questo mondo si vive di estremi, quando invece sarebbe molto più utile cercare l'equilibrio. Gli estremi non fanno mai bene ne sono mai positivi, servono solo ad esasperare le situazioni, spesso nella falsa convinzione che chi li pratica si costruisce. Secondo me è importante capire e riflettere bene su questi temi, che non sono distanti dalla spiritualità, anzi io li reputo molto importanti. Sono gli aspetti più immediati e concreti nei quali possiamo riflettere e vivere i concetti spirituali e Gesù stesso lo ha ricordato spesso. E quelle parole erano valide 2000 anni fà come oggi, adeguate ai tempi sono più che mai attuali.

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