LA CHIAVE DI ISIDE

Questo antico simbolo egizio era chiamato anche "Il Vivente".
Il suo cerchio rappresenta, come l'uroboros, ciò che non ha ne inizio, ne fine. L' Ankh raffigura lo stato di estasi nel quale l'iniziato si trova nelle sue prove (la morte prima della rinascita).

Era considerata la chiave geometrica dei misteri esoterici....... poteva aprire le porte del mondo dei trapassati, donava l'accesso ai segreti più nascosti della vita eterna.

Gli dei egizi la tengono in mano, in molte raffigurazioni antiche, proprio per il suo significato di immortalità, chi la detiene è padrone della vita e della morte.

Nelle iniziazioni veniva posta in mezzo alla fronte, tra gli occhi dell'iniziando per sugellare e ricordare l'obbligo al silenzio più assoluto sui misteri appresi.

Era la chiave che chiudeva gli Arcani ai profani!


Simbolo egizio di origini antichissime, l'Ankh significa "vita", nella duplice accezione di esistenza terrena ed eterna. Nei bassorilievi compare spesso in mano agli dei. Anche i faraoni, in virtù della loro natura insieme umana e divina, sono spesso associati a questo simbolo: riferito a questi ultimi, Ankh significa allora sia vita ricevuta (dagli dei), sia potere di dare vita (al popolo).
Pare che nel periodo dinastico antico (3100-2755 ca. a.C.) l'anello del simbolo venisse ricondotto a Iside, dea della maternità e della fertilità, e l'asta sottostante a Osiride, dio della forza generatrice maschile e signore dei morti: l'unione di principio femminile e maschile genera la vita.
Un'altra interpretazione identifica l'anello con la vita eterna e la croce con l'esistenza terrena.
Infine, l'Ankh viene talvolta detto anche "chiave della vita", poiché grazie ad esso il defunto poteva accedere alla vita ultraterrena.
Il simbolo o geroglifico godette di lunga fortuna: nel I-II secolo d.C. fu fatto proprio dai cristiani copti, che lo trasformarono nella loro croce (crux ansata).

Forma ricorrente anche in alcuni paramenti ed abiti cerimoniali della chiesa cattolica.

Infatti...

La versione evoluta della Chiave di Iside e di Iside stessa. È sapete chi ce lo dice mostrando il segno? Una cosa che ci riporta a quello di Costantino I imperatore che fece porre sui labari del suo esercito prima della battaglia di Ponte Milvio nel 312 d.C. contro Massenzio. Alla croce cristica.
Avete notato il segno ideografico a forma di croce con due bracci a V del pianeta Venere di Agrippa? Non ci dà l'esatta idea della croce mistica del cristianesimo sorgente?
La potenza del simbolismo, nei primi secoli cristiani, si manifesta anche nella croce mistica scolpita sulla pietra. La pietra è incisa con una croce a Tau (T); il chi (X) traversa l'asta del Tau che si arrotonda in ro (P) in alto. Il nome di Cristo e la forma della sua croce sono riassunti in queste linee.

Il Cristo, figlio di Dio, è l'inizio e la fine di tutto; l'alfa e l'omega, inizio e fine dei segni intellettuali e, per estensione, dell'intelligenza stessa e dell'anima umana, scortano a destra e a sinistra.
La croce ha schiacciato e domato Satana, il serpente antico. Il serpente si arrotola e si incatena al piede della croce.
Questo è il lato del cristianesimo, ma ancor prima, la dea Iside, come potenza generatrice e fecondatrice della natura, viene assimilata a Venere e si riconosce da alcuni attributi propri come lo scialle, le rose, la situla.
La famosa Venere capitolina e la Venere dell'Esquilino sono ritenute statue di Venere-Iside. Ambedue le sculture portano infatti i simboli della dea: la prima nuda, con lo scialle posto su un'idria poggiata in terra, con i capelli annodati, sta per immergersi nelle acque; la seconda, trovata sull'Esquilino nel 1874, è nuda anch'essa con i sandali ai piedi e in atto di avvolgere con una benda la capigliatura; ha accanto a sé un vaso decorato con foglie di loto, e un ureo posto su una “cista” ornata di rose. Potrebbe anche rappresentare una fanciulla del culto isiaco che si appresta ad un bagno rituale.

Tratto da: Croce di Iside, password di una macchina della vita (Gaetano Barbella)

L'associazione croce-spirale riassume l'organizzazione del mondo secondo il pensiero dei Bantu del Kasai (Congo): l'asse verticale di questa croce unisce la terra (dimora degli uomini e dei defunti) e il Cielo Superiore, dimora del Dio Supremo, lui stesso posto al centro della croce, sui cui rami si trovano i Quattro Geni Superiori, suoi consiglieri.
L'asse orizzontale collega il mondo dei buoni geni (Est) con quello dei cattivi geni (Ovest). Il centro di questa croce primordiale è l'incrocio della Via Lattea, dove le anime dei morti sono giudicate e poi dirette verso sinistra o verso destra secondo i loro meriti.
(Liberamente tratto da "Dizionario dei Simboli" di J. Chevalier e A. Gheerbrant)

esattamente...

Grazie per questo post.Ecco un argomento interessante! Ma chissà perché, quando si parla di Iside penso subito dopo a Maria Maddalena...

Federico ha scritto:Grazie per questo post.Ecco un argomento interessante! Ma chissà perché, quando si parla di Iside penso subito dopo a Maria Maddalena...

dovremmo aprire un altro argomento che si "connette" perfettamente al precedente... ISIDE - MARIA DI MAGDALA - SHAKTI - PACHAMAMA ... potremmo continuare ancora...

Gesù è l'immagine di Dio cristallizzata nella carne umana. Dio è Coppia, Gesù è Ginandro, non androgino! Per capirci meglio: l'androgino ha una testa, due braccia, due gambe un membro maschile e una vagina. Il Ginandro, uomo e donna, naturalmente ha due teste, quattro gambe, quattro braccia. È un essere solo in due corpi vicini o distanti. È una coppia perfetta , anche se separata. Quando una parte di Gesù sale a Dio, l'altra discende da Dio sulla Terra in una pulsazione completa: «In verità, in verità vi dico, se lo non salgo al Padre, non scenderà dal Padre a voi lo Spirito». Sarebbe come dire se non c'è la sistole non ci può essere la diastole. O viceversa. Gesù è la perfetta razionalità che si concilia con la perfetta intuizione. Seguendo il suo modello infinito, l'umano-maschile deve abdicare alla presunzione di sentirsi superiore all'umano-femminile. Quando questa perfezione si verifica, si innesca sul nostro pianeta il fenomeno della Scekinà. Lo Zed acquista un piano in più e Dio ritrova sulla terra, ancora una volta, la sua vera immagine che è il Cristo. Perché solo Gesù è immagine di Dio, mentre l'uomo è pallida somiglianza. La Scekinà non è dunque arbitraria discesa di Dio sul trono terrestre, ma lento, progressivo, guadagnato perfezionamento dell'umano fino a raggiungere il divino, lungo la scala di Giacobbe che dal" grumo" di vita porta a Gesù.

SINCRONIA... (stavo postando qualcosa di molto, ma molto simile)... AGGIUNGO ALLORA...

ISAIA 62

Per amor di Sion io non mi tacerò, e per amor di Gerusalemme io non mi darò posa finché la sua giustizia non apparisca come l’aurora, e la sua salvezza, come una face ardente.
Allora le nazioni vedranno la tua giustizia, e tutti i re, la tua gloria; e sarai chiamata con un nome nuovo, che la bocca dell’Eterno fisserà;
e sarai una splendida corona in mano all’Eterno, un diadema regale nella palma del tuo Dio.
Non ti si dirà più "Abbandonata", la tua terra non sarà più detta "Desolazione", ma tu sarai chiamata "La mia delizia è in lei", e la tua terra "Maritata"; poiché l’Eterno riporrà in te il suo diletto, e la tua terra avrà uno sposo.
Come una giovine sposa una vergine, così i tuoi figliuoli sposeranno te; e come la sposa è la gioia della sposo, così tu sarai la gioia del tuo Dio.


... e in gematria il numero 1746 è il numero del GINANDRO ...e non dell'ANDROGINO

Tutto ciò che hai scritto per intero nel tuo post Federico, è decisamente interessantissimo...e molto chiarificatorio come sempre...a volte sono molto importanti "poche parole" che racchiudono il "senso dei sensi"...ma questo è prerogativa di chi ha fatto veramente un cammino spirituale profondo...con l'ardore di ricerca verso il cammino che ogni figlio di Dio dovrebbe fare...la religione purtroppo spesso ci nega attraverso i suoi ministri la comprensione vera del percorrere...o forse non basta a chi si pone tante altre domande...pensandoci a volte mi sono detta che il catechismo di ogni confessione è fatto da parabole semplici...per arrivare sino agli uomini più umili e meno eruditi della terra, a volte è la nostra presunzione che non ci fà cogliere nemmeno in quel senso...l'insegnamento guida di base su cui si deve costruire il proprio cammino..ogniuno sino al livello a cui può aspirare, e sino a dove è in grado di comprendere, ma l'uomo di cuore può essere anche un semplice che crede al bue e all'asinello...ma che infondo ha più fede di colui che cerca sempre di più...splendido comunque ciò che hai detto!


citazione dal tuo scritto:

Perché solo Gesù è immagine di Dio, mentre l'uomo è pallida somiglianza. La Scekinà non è dunque arbitraria discesa di Dio sul trono terrestre, ma lento, progressivo, guadagnato perfezionamento dell'umano fino a raggiungere il divino, lungo la scala di Giacobbe che dal" grumo" di vita porta a Gesù.
FEDERICO.

Tanto per sorriderci sopra ti dico....
Si, di questi tempi caro Federico sarebbe bene che molti lo tenessero a mente! grazie!

Ciao Maya argomento molto interessante

morena ha scritto:
Tutto ciò che hai scritto per intero nel tuo post Federico, è decisamente interessantissimo...e molto chiarificatorio come sempre...a volte sono molto importanti "poche parole" che racchiudono il "senso dei sensi"...ma questo è prerogativa di chi ha fatto veramente un cammino spirituale profondo...con l'ardore di ricerca verso il cammino che ogni figlio di Dio dovrebbe fare...la religione purtroppo spesso ci nega attraverso i suoi ministri la comprensione vera del percorrere...o forse non basta a chi si pone tante altre domande...pensandoci a volte mi sono detta che il catechismo di ogni confessione è fatto da parabole semplici...per arrivare sino agli uomini più umili e meno eruditi della terra, a volte è la nostra presunzione che non ci fà cogliere nemmeno in quel senso...l'insegnamento guida di base su cui si deve costruire il proprio cammino..ogniuno sino al livello a cui può aspirare, e sino a dove è in grado di comprendere, ma l'uomo di cuore può essere anche un semplice che crede al bue e all'asinello...ma che infondo ha più fede di colui che cerca sempre di più...splendido comunque ciò che hai detto!


citazione dal tuo scritto:

Perché solo Gesù è immagine di Dio, mentre l'uomo è pallida somiglianza. La Scekinà non è dunque arbitraria discesa di Dio sul trono terrestre, ma lento, progressivo, guadagnato perfezionamento dell'umano fino a raggiungere il divino, lungo la scala di Giacobbe che dal" grumo" di vita porta a Gesù.
FEDERICO.

Tanto per sorriderci sopra ti dico....
Si, di questi tempi caro Federico sarebbe bene che molti lo tenessero a mente! grazie!

Ciao Maya argomento molto interessante

Carissimi Morena e Federico,
riflettevo ieri sera sul fatto che come ci insegna Gesù "LA VERITA' STA NELLE COSE SEMPLICI" e anche che se ci guardiamo intorno, se scrutiamo tutto ciò che è stato il passato dell'Umanità, le risposte sono già lì... sono sempre state a ns. disposizione... sta a noi capirne il senso, aprendo la ns. coscienza e il ns. Cuore...
Morena volevo dirti che io credo profondamente che in ognuno di Noi ci sia un mondo inesplorato che attende di essere scoperto, ed è verissimo ciò che dici: un Essere Umano può essere "ignorante" (ossia non conoscente, non aver acquisito la sapienza) ma avere una SAGGEZZA INTERIORE perchè ha ritrovato la Conoscenza Vera, quella dello Spirito, quella che apre la Mente ai livelli superiori...
ed è la FEDE, l'AMORE (questa parola che viene usata continuamente e di cui spesso sconosciamo il vero senso) il senso di VERITA' e di GIUSTIZIA che insieme, come valori fondamentali, possono farci percorrere, gradino dopo gradino, quella scala che ci riconduce alla ns. Vera Casa...
Ciò che noi Esseri Umani ricerchiamo nel profondo del ns. Spirito è la Vera Vita... che possa essere rappresentata da una croce ansata o da una scala di Giacobbe poco importa nell'Essenza Profonda delle Cose. Noi esistiamo per seguire un percorso di Rinascita che ci possa ricondurre all'Origine... ecco perchè il senso del Cerchio... tutto ciò che ha un inizio ha una sua fine... in questo spazio e in questo tempo... ma cosa succede quando due cerchi si incontrano? Generano l'Infinito... nel non-spazio e nel non-tempo... il simbolo dell'Infinito, per me, rappresenta la Fusione dei due Cerchi che nell'unirsi hanno creato un legame indissolubile con il Padre che li ha generati...
Sono veramente felice di far parte di questo Forum... riesco ad esprirmi liberamente e confrontarmi con chi, come me, vuole crescere e raggiungere quell'albero meraviglioso che spesso ho ritrovato nei miei sogni...
GRAZIE A VOI TUTTI

Buon giorno Amici, Buon giorno Maya si credo che tu abbia veramente colto il senso del mio messaggio, io penso che non ci sia nulla che io non possa accogliere ed imparare...anzi la vita è questo! con molto piacere leggo anche e soprattutto ciò che non conosco, che mi dà sempre modo di riflettere...ma come ti dicevo girando girando per le culture del mondo, il senso e il significato credo che sia sempre lo stesso...magari per me è più facile compararmi con la mia cultura spirituale di origine..ma poi mi fà comunque piacere leggere e riscoprire principi...nei diversi modi e diversi tempi del "percorrere" dell'umanità...ciao Maya grazie buona giornata!