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    TRA' I PIU' GRANDI SENSITIVI DELLA STORIA... la esperienza Chico xavier.

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    Messaggio  Patrizia Lun Ago 16, 2010 9:40 am



    CHICO XAVIER.
    Chico Xavier fu probabilmente il più popolare medium brasiliano del ventesimo secolo. Xavier deve la sua popolarità agli oltre quattrocento libri vergati grazie alla tecnica nota come psicografia, che consiste nello scrivere parole sotto la guida di uno spirito col quale il medium entra in contatto e che vuole, presumibilmente, lasciare un messaggio agli esseri terreni. Secondo Xavier, lo spirito che muoveva la sua penna (che lui chiamava Emmanuel) fu al tempo dell’antica Roma il Senatore Publio Lentulo; si reincarnò poi in Spagna con il nome di Padre Damiano e infine come un professore dell’Università Sorbona di Parigi. Gli scritti di Xavier sono considerati quasi come testi sacri dai seguaci dello spiritismo brasiliano, questi ultimi vedono i libri di Xavier come fondamentali per capire la dottrina spiritista soprattutto negli aspetti pratici. Molto spesso, i dettami scritti dal medium brasiliano si allontanano dai canoni più ortodossi e vicini al Cristianesimo sostenuti dal pedagogista francese Allan Kardec, considerato il padre dello spiritismo come è inteso oggi.
    Nato il 2 aprile del 1910 a Pedro Leopoldo, nello Stato brasiliano del Minas Gerais con il nome di battesimo di Francisco Cândido Xavier, è diventato popolare con il nome di Chico Xavier (Chico in portoghese è il diminutivo di Francisco).
    Cresciuto in una famiglia povera di nove figli, Xavier perse la madre all'età di cinque anni. Durante la sua giovinezza lavorò come funzionario pubblico, e tutto il ricavato dei suoi libri (suoi o psicografati) veniva devoluto in attività caritatevoli fra le quali mense per i poveri, vestiario per i bisognosi.
    Al suo amato popolo disse sempre che avrebbe voluto morire in un momento di felicità, così che nessuno sarebbe stato molto triste per la sua perdita. Chico è morto il 30 giugno 2002, 2 ore dopo che il Brasile vinse contro la Germania ai Mondiali del 2002.Psicografia
    Affermò di possedere il «dono di parlare con gli spiriti» dopo aver visto la madre materializzarsi di fronte a lui dopo essere morta. Durante tutta la sua attività di medium scrisse più di 400 libri sostenendo di avere usato la psicografia, ovvero la scrittura sotto la guida di uno spirito che intende lasciare un messaggio scritto o anche un intero manoscritto.
    La sua "guida spirituale", diceva, era Emmanuel, uno spirito che al tempo degli antichi romani sarebbe stato il Senatore Publio Lentulo, reincarnatosi successivamente in Spagna con il nome di Padre Damiano e in Portogallo.Ha fondato la città di San Paolo.
    Gli scritti di Xavier sono considerati dai seguaci dello spiritismo brasiliano e mondiale come fondamentali per integrare la dottrina spiritista, soprattutto nei suoi aspetti pratici. Il contenuto delle sue opere non si allontana dalla dottrina spiritista codificata da Allan Kardec che si allaccia al Cristianesimo.
    La "dottrina" di Xavier, integra la disciplina spiritista ed il significato in precedenza attribuito alla parola "spiritismo" dai suoi sostenitori.
    Fu eletto Mineiro del XX secolo, seguito da Santos Dumont e Juscelino Kubitschek
    La maggior parte degli uomini niente costruisce e vuole essere deificata. Francisco Cândido Xavier ha messo la sua vita al servizio delle nobili cause, e secondo Carlos A. Baccelli, nell’opera: “Chico Xavier, Medianità e Cuore”, dice di essere stato soltanto un granello di polvere. Indicato per il Premio Nobel della Pace e considerato, per i più di cento titoli di cittadinanza ricevuti, come cittadino del mondo, Chico intanto riconosce che niente siamo in Terra se non semplici depositari dei doni che Dio ci ha dato.
    Nato il 2 aprile 1910 a Pedro Leopoldo - Stato di Minas Gerais, era un bambino povero e fino alla morte la sua vita fu una sequenza di prove, che ha saputo affrontare con pazienza e rassegnazione proprie delle anime nobili. Nella introduzione della sua prima opera a scrittura psicografica, “Parnaso dopo la Morte”, dettata da Spiriti Diversi, lui così si esprime:
    "Non vengo nel campo della pubblicità per farmi un nome, perché il dolore, molto tempo fa, mi ha già convinto dell’inutilità delle futili cose che ancora sono stimate in questo mondo."
    Le sue prove sono cominciate all’età di 5 anni, quando rimase orfano di madre, la signora Maria João de Deus, essendo obbligato a vivere con la madrina Rita, che lo picchiava 3 volte al giorno, sempre alla stessa ora. Quando gli sorgono le prime visioni, questa stessa madrina, su raccomandazione del prete locale, lo obbliga a pregare mille ave maria e a mettersi una pietra di 15 kg sulla testa durante le processioni, oltre ad alcune bottiglie come “premio di consolazione”, le cui cicatrici sono rimaste fino ad oggi. Tuttavia non si è mai sentito Chico lamentarsi contro la madrina. Il temperamento di lei era classificato da lui, come “benevolo”.Contatto con Emmanuel
    La prima esperienza di Chico nel campo della medianità fu la conversazione con lo Spirito di Maria João de Deus, che gli consigliò di avere molta pazienza per sopportare anche le sevizie che sarebbero venute, essendo ad esempio di ciò quella occasione in cui la madrina lo obbligò a leccare, durante il digiuno, una ferita che un altro suo figlio adottivo aveva sulla gamba. Dopo le tre settimane seguenti, Chico vide Maria collocare una polvere sulla ferita che poco tempo dopo guarì.
    Dopo aver vissuto 2 anni con la madrina, suo padre João Cândido Xavier sposò una ragazza di nome Cidalia, che ha cercato di riunire sotto la sua custodia, i 9 figli del primo matrimonio di João. Furono 10 anni di pace di comprensione e di tenerezza. In questo contesto famigliare ha il primo contatto con Emmanuel, suo Spirito Guida; dopo altri contatti Chico viene a conoscere di più di lui, viene a sapere che fu Publio Lentulus, che si disincarnò a Pompei durante l’eruzione del vulcano Vesuvio, ed anni più tardi si reincarnò come Nestorio, schiavo romano cristiano gettato tra i leoni del Circo Massimo. La più recente incarnazione di Emmanuel fu come prete Maneul da Nobrega.
    Fin dall’età di 8 anni, Chico Xavier lavora per aiutare e sostenere la famiglia. Fu operaio in una fabbrica di tessuti, inserviente in una filatura, aiutante in cucina, cassiere in un magazzino, e da ultimo ispettore agricolo. Per ultimo fu funzionario pubblico in pensione, con uno stipendio irrisorio; siccome gli spiriti missionari non si reincarnano con l’ambizione del guadagnare grandi sostanze, per loro il denaro rimane soltanto uno strumento per ciò che è strettamente necessario.
    Un bellissimo libro tradotto in italiano è Duemila Anni Fa in cui Emmanuel racconta una sua incarnazione nel senatore Publio Lentulo ai tempi di Gesù.Il proprio bene incarnato
    Con una vita piena di tribolazioni, Chico non ha avuto l’opportunità di andare avanti con gli studi; non ha concluso neanche il 4° anno del corso delle elementari. Questo è uno degli aspetti che più attestano la veridicità delle comunicazioni medianiche che lui riceveva, attraverso la psicografia; molti di questi trasformati in libri con traduzioni in spagnolo, esperanto, francese, greco, inglese, giapponese, cecoslovacco e trascrizioni per il Braille, che ci trasmettono informazioni nelle più diverse aree della conoscenza umana, molte di queste sconosciute al medium.
    Oltre alle attività medianiche, nel Gruppo Spiritista della Preghiera (Grupo Espírita da Prece), a Uberaba - Stato di Minas Gerais, Chico sviluppa anche un esteso lavoro nel campo della carità. A Uberaba distribuisce minestra ai poveri, generi alimentari e giocattoli durante il Natale alle famiglie e ai bambini bisognosi; visita tutto anno il “Lar da Caridade” e altri istituzioni assistenziali, a Uberaba e in altri stati brasiliani. Concede anche il suo nome per la realizzazione di spettacoli con finalità caritatevoli, oltre a donare totalmente i diritti di autore delle opere da lui psicografate ai soli fini assistenziali.
    Nell’inizio dell’opera “Parnaso dopo la Morte”, Chico definisce con proprietà la sua estesa produzione medianica: ”Ho avuto tre periodi diversi nella mia vita medianica. Il primo, di completa incomprensione per me, è quelle dai 5 anni di età, quando vedevo mia madre proteggermi, fino ai 17 anni, quando la dottrina spiritica è penetrata nella nostra casa. Il secondo dal 1928 al 1931, in cui ho fatto la psicografia di centinaia di messaggi che i benefattori spirituali, più tardi, decisero fossero inutilizzati perché nella loro opinione erano soltanto abbozzi ed esercizi. Il terzo periodo comincia con la presenza del nostro abnegato Emmanuel, che dal 1931 ha assunto l’incarico di orientare tutte le attività medianiche fino ad ora.
    Con 60 anni di medianità (1), completati l’8 luglio scorso, Francisco Cândido Xavier è l’esempio del proprio BENE incarnato, una personalità sempre a servizio del Più Alto e con volontà sottomessa alla Volontà Maggiore. Fino ad ora sono state già pubblicate 300 opere, ricevute attraverso la sua psicografia, essendo: opere di comunicazione famigliare: “Speranza ed Allegria”; opere di messaggi:
    “Abbi buon Animo” e “Tema della Vita”.
    Altamirando Carneiro
    (1) Articolo estratto dalla rivista: Chico Xavier - 60 anni di medianità, 2ª edizione, ottobre-
    1991. Il medium ricorda anche un altro importante insegnamento che ricevette in quei primi giorni, Xavier racconta: «Ricordo che in una delle prime volte che si mise in contatto con me, Emmanuel mi disse che intendeva lavorare con me per molto tempo e che io avrei dovuto, prima di tutto, cercare di seguire gli insegnamenti di Gesù e quelli di Allan Kardec. Aggiunse che se un giorno mi avesse detto qualcosa che non si accordava con gli insegnamenti di Gesù o di Kardec, non avrei dovuto ascoltarlo, anzi avrei dovuto cercare di dimenticarlo».
    Chico Xavier nel suo ultimo anno di vita (2002)
    Nel 1932, la Federazione Spiritista Brasiliana (F.E.B.) pubblicò il suo primo libro intitolato Parnaso de Além-Túmulo (Poesia dell’Aldilà); da allora Xavier continuò la sua attività di psicografia che gli rese più di quattrocento libri, molti dei quali furono tradotti in inglese, giapponese, francese, greco, ecc. Xavier non ha mai usato le sue facoltà per trarne profitto: tutti i proventi della vendita dei suoi libri sono stati devoluti in beneficenza.
    Chico è morto nel 2002 con più di 400 opere pubblicate.
    Aggiungi una didascalia
    CHICO XAVIER.
    Chico Xavier fu probabilmente il più popolare medium brasiliano del ventesimo secolo. Xavier deve la sua popolarità agli oltre quattrocento libri vergati grazie alla tecnica nota come psicografia, che consiste nello scrivere parole sotto la guida di uno spirito col quale il medium entra in contatto e che vuole, presumibilmente, lasciare un messaggio agli esseri terreni. Secondo Xavier, lo spirito che muoveva la sua penna (che lui chiamava Emmanuel) fu al tempo dell’antica Roma il Senatore Publio Lentulo; si reincarnò poi in Spagna con il nome di Padre Damiano e infine come un professore dell’Università Sorbona di Parigi. Gli scritti di Xavier sono considerati quasi come testi sacri dai seguaci dello spiritismo brasiliano, questi ultimi vedono i libri di Xavier come fondamentali per capire la dottrina spiritista soprattutto negli aspetti pratici. Molto spesso, i dettami scritti dal medium brasiliano si allontanano dai canoni più ortodossi e vicini al Cristianesimo sostenuti dal pedagogista francese Allan Kardec, considerato il padre dello spiritismo come è inteso oggi.
    Nato il 2 aprile del 1910 a Pedro Leopoldo, nello Stato brasiliano del Minas Gerais con il nome di battesimo di Francisco Cândido Xavier, è diventato popolare con il nome di Chico Xavier (Chico in portoghese è il diminutivo di Francisco).
    Cresciuto in una famiglia povera di nove figli, Xavier perse la madre all'età di cinque anni. Durante la sua giovinezza lavorò come funzionario pubblico, e tutto il ricavato dei suoi libri (suoi o psicografati) veniva devoluto in attività caritatevoli fra le quali mense per i poveri, vestiario per i bisognosi.
    Al suo amato popolo disse sempre che avrebbe voluto morire in un momento di felicità, così che nessuno sarebbe stato molto triste per la sua perdita. Chico è morto il 30 giugno 2002, 2 ore dopo che il Brasile vinse contro la Germania ai Mondiali del 2002.Psicografia
    Affermò di possedere il «dono di parlare con gli spiriti» dopo aver visto la madre materializzarsi di fronte a lui dopo essere morta. Durante tutta la sua attività di medium scrisse più di 400 libri sostenendo di avere usato la psicografia, ovvero la scrittura sotto la guida di uno spirito che intende lasciare un messaggio scritto o anche un intero manoscritto.
    La sua "guida spirituale", diceva, era Emmanuel, uno spirito che al tempo degli antichi romani sarebbe stato il Senatore Publio Lentulo, reincarnatosi successivamente in Spagna con il nome di Padre Damiano e in Portogallo.Ha fondato la città di San Paolo.
    Gli scritti di Xavier sono considerati dai seguaci dello spiritismo brasiliano e mondiale come fondamentali per integrare la dottrina spiritista, soprattutto nei suoi aspetti pratici. Il contenuto delle sue opere non si allontana dalla dottrina spiritista codificata da Allan Kardec che si allaccia al Cristianesimo.
    La "dottrina" di Xavier, integra la disciplina spiritista ed il significato in precedenza attribuito alla parola "spiritismo" dai suoi sostenitori.
    Fu eletto Mineiro del XX secolo, seguito da Santos Dumont e Juscelino Kubitschek
    La maggior parte degli uomini niente costruisce e vuole essere deificata. Francisco Cândido Xavier ha messo la sua vita al servizio delle nobili cause, e secondo Carlos A. Baccelli, nell’opera: “Chico Xavier, Medianità e Cuore”, dice di essere stato soltanto un granello di polvere. Indicato per il Premio Nobel della Pace e considerato, per i più di cento titoli di cittadinanza ricevuti, come cittadino del mondo, Chico intanto riconosce che niente siamo in Terra se non semplici depositari dei doni che Dio ci ha dato.
    Nato il 2 aprile 1910 a Pedro Leopoldo - Stato di Minas Gerais, era un bambino povero e fino alla morte la sua vita fu una sequenza di prove, che ha saputo affrontare con pazienza e rassegnazione proprie delle anime nobili. Nella introduzione della sua prima opera a scrittura psicografica, “Parnaso dopo la Morte”, dettata da Spiriti Diversi, lui così si esprime:
    "Non vengo nel campo della pubblicità per farmi un nome, perché il dolore, molto tempo fa, mi ha già convinto dell’inutilità delle futili cose che ancora sono stimate in questo mondo."
    Le sue prove sono cominciate all’età di 5 anni, quando rimase orfano di madre, la signora Maria João de Deus, essendo obbligato a vivere con la madrina Rita, che lo picchiava 3 volte al giorno, sempre alla stessa ora. Quando gli sorgono le prime visioni, questa stessa madrina, su raccomandazione del prete locale, lo obbliga a pregare mille ave maria e a mettersi una pietra di 15 kg sulla testa durante le processioni, oltre ad alcune bottiglie come “premio di consolazione”, le cui cicatrici sono rimaste fino ad oggi. Tuttavia non si è mai sentito Chico lamentarsi contro la madrina. Il temperamento di lei era classificato da lui, come “benevolo”.Contatto con Emmanuel
    La prima esperienza di Chico nel campo della medianità fu la conversazione con lo Spirito di Maria João de Deus, che gli consigliò di avere molta pazienza per sopportare anche le sevizie che sarebbero venute, essendo ad esempio di ciò quella occasione in cui la madrina lo obbligò a leccare, durante il digiuno, una ferita che un altro suo figlio adottivo aveva sulla gamba. Dopo le tre settimane seguenti, Chico vide Maria collocare una polvere sulla ferita che poco tempo dopo guarì.
    Dopo aver vissuto 2 anni con la madrina, suo padre João Cândido Xavier sposò una ragazza di nome Cidalia, che ha cercato di riunire sotto la sua custodia, i 9 figli del primo matrimonio di João. Furono 10 anni di pace di comprensione e di tenerezza. In questo contesto famigliare ha il primo contatto con Emmanuel, suo Spirito Guida; dopo altri contatti Chico viene a conoscere di più di lui, viene a sapere che fu Publio Lentulus, che si disincarnò a Pompei durante l’eruzione del vulcano Vesuvio, ed anni più tardi si reincarnò come Nestorio, schiavo romano cristiano gettato tra i leoni del Circo Massimo. La più recente incarnazione di Emmanuel fu come prete Maneul da Nobrega.
    Fin dall’età di 8 anni, Chico Xavier lavora per aiutare e sostenere la famiglia. Fu operaio in una fabbrica di tessuti, inserviente in una filatura, aiutante in cucina, cassiere in un magazzino, e da ultimo ispettore agricolo. Per ultimo fu funzionario pubblico in pensione, con uno stipendio irrisorio; siccome gli spiriti missionari non si reincarnano con l’ambizione del guadagnare grandi sostanze, per loro il denaro rimane soltanto uno strumento per ciò che è strettamente necessario.
    Un bellissimo libro tradotto in italiano è Duemila Anni Fa in cui Emmanuel racconta una sua incarnazione nel senatore Publio Lentulo ai tempi di Gesù.Il proprio bene incarnato
    Con una vita piena di tribolazioni, Chico non ha avuto l’opportunità di andare avanti con gli studi; non ha concluso neanche il 4° anno del corso delle elementari. Questo è uno degli aspetti che più attestano la veridicità delle comunicazioni medianiche che lui riceveva, attraverso la psicografia; molti di questi trasformati in libri con traduzioni in spagnolo, esperanto, francese, greco, inglese, giapponese, cecoslovacco e trascrizioni per il Braille, che ci trasmettono informazioni nelle più diverse aree della conoscenza umana, molte di queste sconosciute al medium.
    Oltre alle attività medianiche, nel Gruppo Spiritista della Preghiera (Grupo Espírita da Prece), a Uberaba - Stato di Minas Gerais, Chico sviluppa anche un esteso lavoro nel campo della carità. A Uberaba distribuisce minestra ai poveri, generi alimentari e giocattoli durante il Natale alle famiglie e ai bambini bisognosi; visita tutto anno il “Lar da Caridade” e altri istituzioni assistenziali, a Uberaba e in altri stati brasiliani. Concede anche il suo nome per la realizzazione di spettacoli con finalità caritatevoli, oltre a donare totalmente i diritti di autore delle opere da lui psicografate ai soli fini assistenziali.
    Nell’inizio dell’opera “Parnaso dopo la Morte”, Chico definisce con proprietà la sua estesa produzione medianica: ”Ho avuto tre periodi diversi nella mia vita medianica. Il primo, di completa incomprensione per me, è quelle dai 5 anni di età, quando vedevo mia madre proteggermi, fino ai 17 anni, quando la dottrina spiritica è penetrata nella nostra casa. Il secondo dal 1928 al 1931, in cui ho fatto la psicografia di centinaia di messaggi che i benefattori spirituali, più tardi, decisero fossero inutilizzati perché nella loro opinione erano soltanto abbozzi ed esercizi. Il terzo periodo comincia con la presenza del nostro abnegato Emmanuel, che dal 1931 ha assunto l’incarico di orientare tutte le attività medianiche fino ad ora.
    Con 60 anni di medianità (1), completati l’8 luglio scorso, Francisco Cândido Xavier è l’esempio del proprio BENE incarnato, una personalità sempre a servizio del Più Alto e con volontà sottomessa alla Volontà Maggiore. Fino ad ora sono state già pubblicate 300 opere, ricevute attraverso la sua psicografia, essendo: opere di comunicazione famigliare: “Speranza ed Allegria”; opere di messaggi:
    “Abbi buon Animo” e “Tema della Vita”.
    Altamirando Carneiro
    (1) Articolo estratto dalla rivista: Chico Xavier - 60 anni di medianità, 2ª edizione, ottobre-
    1991. Il medium ricorda anche un altro importante insegnamento che ricevette in quei primi giorni, Xavier racconta: «Ricordo che in una delle prime volte che si mise in contatto con me, Emmanuel mi disse che intendeva lavorare con me per molto tempo e che io avrei dovuto, prima di tutto, cercare di seguire gli insegnamenti di Gesù e quelli di Allan Kardec. Aggiunse che se un giorno mi avesse detto qualcosa che non si accordava con gli insegnamenti di Gesù o di Kardec, non avrei dovuto ascoltarlo, anzi avrei dovuto cercare di dimenticarlo».
    Chico Xavier nel suo ultimo anno di vita (2002)
    Nel 1932, la Federazione Spiritista Brasiliana (F.E.B.) pubblicò il suo primo libro intitolato Parnaso de Além-Túmulo (Poesia dell’Aldilà); da allora Xavier continuò la sua attività di psicografia che gli rese più di quattrocento libri, molti dei quali furono tradotti in inglese, giapponese, francese, greco, ecc. Xavier non ha mai usato le sue facoltà per trarne profitto: tutti i proventi della vendita dei suoi libri sono stati devoluti in beneficenza.
    Chico è morto nel 2002 con più di 400 opere pubblicate.
    Fonte:http://violacartomante.forumfree.it/?t=47445979
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