Vediamo che tipo umano sforna oggi la scuola italiana, facendo solo degli esempi. Gli insegnanti italiani a scuola adottano un testo di geografia intitolato “I viaggi di Mr. Fogg”, nel quale l’esplorazione del globo inizia partendo da Londra (sic!). Una ragazza di liceo era convinta, dai tempi della scuola media, che l’Inghilterra fosse più grande dell’India e c’è rimasta male a scoprire il contrario. Non è difficile indovinare dove vorranno andare in gita i ragazzi quando verrà il momento di decidere. In subordine, da 30 anni, chiedono e gli insegnanti propongono sempre e solo (dopo Londra) Parigi, Barcellona, Praga. I libri di lettura consigliati a scuola media e liceo vanno da “Il gabbiano di Livingston" di J.Bach a “L’amico ritrovato” di Ullman, oppure libri di autrici americane contemporanee (“Mio padre è un francobollo postale”, e altre amenità) in cui si fa il ritratto della famiglia americana sfasciata, dove il padre è immancabilmente raffigurato come egoista, assenteista (di lui i figli vedono solo lettere affrancate, ecco perché è detto francobollo), oppure alcolista. E quindi esaltazione della donna single emancipata che può fare a meno dell’uomo. In libreria il ragazzo al 90% ormai trova i soliti noir, triller, horror di autrici americane dal titolo:”Sola a mezzanotte con l’assassino” e varianti, ma la sostanza è sempre la solita: incubi, assassini, cannibalismo, stupri, sangue, deliri, violenza gratuita, tanto per forgiare il suo immaginario, senza dire ciò che fanno cinema e Tv. Nell’I-pod i ragazzi hanno esclusivamente musica angloamericana (e nonostante studino l’inglese da 15 anni e ascoltino solo musica in inglese, non sanno dire tre parole in questa lingua); a scuola quando la prof fa loro vedere qualche film, indovinate quali film propone. Del resto siamo nel paese dove pure il benzinaio che ha aperto un lavaggio per cani mette il cartello con su scritto “Dog Shower”; le osterie si chiamano “Wine bar”, l’aperitivo “Happy Hour”, ecc. Ho provato a chiedere a ragazzi e professori: “scusate, ma non credete che possa esistere anche musica russa o turca da ascoltare, o che possa esistere qualche film arabo da vedere, o qualche romanzo o poesie cinesi, o che addirittura sui possa leggere qualche classico italiano, scritto in lingua originale italiana, anziché leggere traduzioni malfatte dall’inglese; esistono danze e canzoni cilene o indiane da ascoltare; si può concepire una gita che non siano le solite (Parigi, Londra), ma Lituania o Serbia?” Mi hanno guardato stupiti, interdetti, con scritto in faccia: “ma può esistere una cinematografia cinese o letteratura marocchina? Ma che i colombiani sanno cantare? Ma come saranno ridicole le danze macedoni, se ci sono! Come dovrà essere noiosa una canzone del Turkmenistan! Esistono scrittori turchi? In Lituania o Serbia che ci sarà mai da vedere di interessante o da imparare? La moda e l’arte russa se esistono saranno orrende”. Ho fatto perciò notare loro che questo si chiama burka (inteso come ciò che ti impedisce di vedere). Loro invece sono convinti di essere estremamente aperti e che vivono nel solo mondo progredito che esiste.
Gli insegnanti italiani non si rendono minimamente conto che il mondo angloamericano è da anni sottoposto a una manovra satanista di massa. Altrettanto dicasi degli intellettuali occidentali, da Chomsky a Eco, da Severino a Enri Levy, da Magris a Saramango non vedono un tubo, non intelligono niente. Si cominci a dare i Nobel dell’ottusità. Ecco a che condizione si diventa in Occidente un intellettuale di grido: dimostrare di non aver capito nulla.
Il primo grande festival della musica rock si ebbe in America nel 1967, dove al First Annual Monterey International Pop Festival parteciparono circa 100.000 giovani. La facciata e la copertura diceva che essi erano lì per ascoltare il nuovo genere musicale col quale si apriva la “Nova Era” (New Age acquariana), ma la sostanza e l’obiettivo degli organizzatori era quello di introdurli alla nuova droga psichedelica, LSD, esaltata anche dai Beatles. Cia e servizi segreti britannici consentirono che su migliaia di questi giovani si sperimentasse il nuovo allucinogeno, ai fini di programmi di controllo mentale. Organizzatore della kermesse era John Phillips, grossista dello spaccio di droga e legato ai circoli satanisti di Charles Manson (pluriomicida), cui aderiva anche il regista, condannato per pedofilia, Roman Polanskj (l’altra star del rock Marlyn Manson si rifà espressamente a Charles Manson e alla “cultura” satanista riprendendone pure il cognome). Satanismo e tossicodipendenza tengono perciò a battesimo la nascita della musica tipica della Nuova Era: in superficie e all’esterno fatta di pace, di fiori, di non violenza, di amore libero, ma nella sostanza e all’interno è tutto l’opposto. Il successivo (1969) e più noto Woodstock Music and Art Fair, dove si arriverà a mezzo milione di partecipanti, approfondì e ampliò gli obiettivi del primo festival: qui il consumo di mariuana raggiunse il 99% dei partecipanti, e proseguì la distribuzione massiccia dell’LSD (testimoni dissero che i genitori drogavano perfino i loro bambini). Questo è l’atto di nascita della musica e cultura pop-rock ed è una identità costitutiva e non secondaria, non più dismessa. I concerti del 1 maggio a piazza S. Giovanni a Roma sono dei supermercati giganteschi delle principali droghe del mondo. Sono anni che testimoni diretti mi dicono che lì trovi di tutto, in quantità e a buon prezzo. Si contano sulle dita di una mano stelle del rock che non siano tossicodipendenti, esaltatori delle droghe nelle loro canzoni (da Bob Marley, Jimi Endrix a Vasco Rossi) e che non producano testi e musiche di orientamento satanista (Qeen, M. Manson, ecc.). Non sto a dilungarmi, fate una ricerca e guardate le simbologie e i testi del rock metallico, del progressivo, ecc. ecc.
Il fenomeno della letteratura vampiresca, la saga di H. Potter (Majer, Rowling), la diffusione della letteratura a sfondo occulto di Dan Brown, la crescente rilevanza mediatica e di costume alla festa di Halloween sono un’altra operazione culturale e sociale, ben preparata e propagandata affinchè si produca un interesse di massa verso tematiche vagamente occultiste, soprattutto nei giovani. Una volta indotta questa curiosità, ecco pronte le esche e cioè una serie di siti e di associazioni facilmente raggiungibili, dove i poveri polli e pollastre, soprattutto, possono approfondire le indotte curiosità esoteriche, aderendo inizialmente ai circoli della Wicca. Sono stati reclutati i candidati per entrare in veri e propri circoli satanisti superiori. Fanno riunioni nel bosco, riattivano credenze animistiche, hanno la consegna del silenzio su ciò che si fa e si dice in quelle riunioni (soprattutto verso i genitori se sono ragazzi). Tant’è che in America questa forma di religiosità popolare ha raggiunto cifre spaventose. Ma nessuno se ne accorge. Gli intellettuali sono impegnati a discutere se è giusto o no metter il burka in strada. Intanto la setta che sta al di sopra di quella wicchiana e che la comprende, nella inconsapevolezza di quelli che stanno sotto, può visionare il materiale umano appena arrivato e scegliere i membri, soprattutto le “membre”, da far salire nella setta superiore, a fare riti superiori e più segreti di quelli che si fanno nella setta più ampia e più bassa. Ecc. I risultati si sono ottenuti:”La wicca, che si definisce una religione, e sta attraendo milioni di giovani americani, secondo alcune statistiche entro 20 anni potrebbe diventare la terza religione negli Stati Uniti, dopo Cristianesimi ed Ebraismo. Già 3 americani su 4 (tra 18 e 29 anni) si dichiarano wiccan o streghe e praticano cerimoniali magici dedicati all’occulto. E visto che il numero dei praticanti della stregoneria raddoppia ogni 18 mesi, la wicca è oggi la religione in maggior crescita in Usa….la storia della wicca risale al 1954, quando un autore di nome Gerard Gardner aveva pubblicato il saggio intitolato “Stregoneria oggi”, dando così il via al neopaganesimo…Nei licei americani sono comunissimi i pendenti con le croci a 5 punte, emblema delle streghe. E basta legger alcuni blog di ragazzini per capire che a milioni stanno diventando seguaci della wicca all’insaputa dei genitori…ci sono università on-line che tengono corsi di stregoneria a più di 120 mila studenti” (“Il Giornale” 14 XI 2010). Hollywood ha dato il suo contributo alla passione di massa per la stregoneria con film come “Giovani streghe” e “Practical Magic”, che ora viene dato come serie televisiva in Usa
Hollywood, che ho definito altrove “agenzia satanista”, sta lanciando in tutte le multisale occidentali una serie di film che rivisitano le principali fiabe per l’infanzia (Biancaneve, Pinocchio, Cappuccetto rosso) in chiave dark e sessuale. L’obiettivo, come spiega l’ignaro attore principale, sarebbe quello di metter in luce il “lato oscuro” della fiaba, quello che poi finisce per spaventare o terrorizzare il bambino. Quello del terrorizzare e divertirsi a far piangere i bambini è diventato un obiettivo e preambolo importante dell’attività satanista-pedofila; perché nella violenza vera e propria il bambino soffre. L’adulto e i ragazzi occidentali devono abituarsi a ritenere normale che i bambini piangano terrorizzati. Perciò a Natale Amazon (colosso del mercato del libro virtuale) in America ha dato pubblicità e diffusione a un manualetto, Sketchy Santa, autore un certo Will Zweigard, in cui si vedono babbi natale che tengono in braccio bambini terrorizzati e piangenti a seguito di spavento o dolore provocati dal babbo natale stesso. Tanta deve essere la rilevanza culturale di questo divertentissimo manuale che perfino il nostro “Repubblica.it” lo ha tenuto in prima pagina il 17 XII 2010. Se qualcuno mi obietta che quella di Amazon non è una avance pedofila, faccio notare che poco tempo prima, la stessa premiata ditta c’era andata giù diretta, mettendo nella sua vetrina un manuale del perfetto pedofilo (“Guida del pedofilo all’amore e al piacere; un codice di condotta per gli amanti dei bambini” autore un improbabile Ph. R. Greaves II, venduta on line dal 28 X 2010 per circa un mese); solo che gli internauti la hanno sommersa di proteste, perciò, dopo aver gridato alla censura, è tornata indietro e ha capito che ci vuole il metodo della gradualità. E allora cominciamo col divertirci a vedere i bambini piangere terrorizzati, facendo loro vedere il “lato oscuro” e sexy delle fiabe, come Biancaneve e Pinocchio, oppure il lato oscuro e sadico di babbo natale.
L’assedio di simbologie sataniste in Occidente va dai pentacoli portati disinvoltamente dai giovani, alle corna fatte ripetutamente con la mano dei cantanti rock, alle mascherate orrifiche di Halloween, alle sigle con numero 666 e tutta una serie di messaggi subliminali che ora non sto a elencare, soprattutto nei testi di canzoni rock-pop, specie se si ascoltano i testi al contrario. E i palcoscenici e la rilevanza mediatica sono per chi veicola questo tipo di “cultura”. Lady Caga un paio di mesi fa ha fatto un rituale pubblico di chiaro significato: seminuda si è fatta vomitare addosso da una collega e quindi si è fatta inondare il corpo di sangue fresco, non so da quale vivente tratto. Esercitatevi per conto vostro a scoprire il messaggio satanista ovunque diffuso (ho visto sulla suola di certe pantofole da camera una Betty Boop in sagoma stilizzata che presenta due corna sulla testa, una coda e un membro eretto; ecc.)
Ebbene, satanismo, pedofilia e tossicodipendenza sono tre aspetti di una stessa manovra “culturale” di cui ovviamente i popoli inglese e americano sono le prime vittime.
Quello di cui gli intellettuali occidentali (e ovviamente gli insegnanti occidentali) non si accorgono minimamente è che il 90% della odierna produzione “culturale” del mondo angloamericano (cinematografia, letteratura, musica e avanguardie artistiche) è ridotta a una funzione istigativa e di adescamento verso l’oscuro, l’occulto, il magico e il perverso, al fine di rendere familiare l’uomo e i giovani contemporanei a quegli argomenti e a quel clima, che deve diventare quotidiano, normale; un habitat in cui son cresciuti sin da piccoli, allorchè si mostrò loro il “lato oscuro” di Cappuccetto rosso, di Cenerentola e Pinocchio. Questo tipo umano prima o poi cerca la setta che compie riti e perversioni, prima o poi si imbatte in gruppi che lo invitano a partecipare a sedute magiche di tipo arcaico. La violenza su donne e bambini per lui sono una cosa normale, fa parte della vita, tutta una letteratura e cinematografia per decenni glielo hanno mostrato (non solo i film con Nicol Kidman, ma anche i libri della P. Cornwell di S. King, ecc). Tutta questa produzione “culturale” ha una funzione di adescamento e di istigazione di massa, per far sì che il satanismo divenga religione di massa. L’elemento accomunante, trasversale, persistente di questa “cultura”, cinematografica, letteraria e anche artistica, è l’effusione del sangue, tanto sangue, ovunque enfasi del sangue versato; anche un film pretestuosamente storico, come quello dedicato ai trecento delle Termopili diventa un primo piano di sangue effuso. Come i concerti rock sono solo pretesti musicali per veicolare nella sostanza le nuove droghe, così film e romanzi sono solo pretesti artistici e letterari per veicolare in sostanza una “cultura” del sangue versato, quale fattore centrale della “cultura” satanista di massa. E il risultato c’è, perché il proliferare delle sette in Occidente è vertiginoso. Gli intellettuali occidentali sono impegnati a dibattere su “Rappresentatività e Democrazia” (non si domandano se l’aereo francese andato venti giorni fa ad Haiti per adottare bambini colpiti dalle alluvioni era guidato dai soliti dell’”Arca di Noè”, “volontari” arrestati in Centro Africa un paio di anni fa per traffico pedofilo e fatti liberare per intervento diretto dello stesso Sarkozy, dopo strenua difesa di B. H. Levy). Il Ministero dell’interno perciò dorme tranquillo, non vede allarmi, al massimo dà la caccia a qualche randagio anarco-insurrezionalista I poveri insegnanti europei non si accorgono di nulla; quelli italiani vorrebbero anche l’aumento di stipendio, ma anziché aiutare i ragazzi a togliersi il burka, li aiutano a metterselo e a tenerlo: nessuna formazione critica, no pluralismo di vedute. Far leggere ai ragazzi Pirandello, D’Annunzio, Sciascia è da provinciali; si rischia di imparare vocaboli e lingua italiana (ho visto classi del V liceo linguistico, con ragazzi di anni 19 e diritto di voto, che non conoscevano vocaboli del tipo: trincea, grottesco, imposizione fiscale, carro armato, ingiunzione, reazionario,mitragliatrice, indennizzo, ecc. ecc., per pietà mi fermo qui)
Senonchè il povero genitore che si alza la mattina alle sei per andare a lavorare e torna la sera, sempre alle sei, si accorge che suo figlio, sua figlia, da un po’ di tempo è un po’ strano: parla sempre di meno, sembra preoccupato, veste con giubbotti con su raffigurati teschi e demoni, porta anelli e collane con sopra raffigurati dei mostri, ascolta musica tutta particolare, priva di armonia e melodia, frequenta gente strana e sempre di notte. La signora stringe le spalle e pensa “questa è la moda oggi”, ma non sa che ad esser in pericolo è non solo suo figlio, ma anche lei.
di Paolo De Bernardi
Fonte: http://oknotizie.virgilio.it/go.php?us=415addf48b35d4
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